Lavoro: comunicazione Lista Monti difettosa e contraddittoria

lavoroNotiamo come la comunicazione della Lista Monti sia un po’ difettosa e contraddittoria: prima il contratto unico riproposto da Ichino che viene successivamente depotenziato e declassato a sperimentazione regionale, poi l’innalzamento dell’età pensionabile, che, per fortuna, viene prontamente smentita. Per quanto riguarda il Pd noi confermiamo, invece, l’esigenza di correggere gli evidenti errori compiuti dal Governo Monti sul tema delle pensioni e del mercato del lavoro. Sul primo punto occorre introdurre nel sistema previdenziale una maggiore gradualità  e flessibilità  e proseguire sulla strada della salvaguardia dei cosiddetti esodati, che per il momento ha consentito di arrivare ad una soluzione importante ma parziale per 130mila lavoratori. Sul mercato del lavoro, occorre considerare che la riforma degli ammortizzatori sociali non ha tenuto conto del prolungarsi della crisi oltre il 2013 e per questo andranno trovati dei correttivi per i lavoratori che terminati gli ammortizzatori sociali corrono il rischio del licenziamento. Per il Pd, il tema dell’occupazione rappresenta un punto fondamentale che potrà  trovare adeguate soluzioni se si faranno scelte politiche che aiutino la crescita e che cambino strada rispetto alla logica del puro rigore dei conti.

Lavoro: scommesse Fornero hanno prodotto drammi sociali

lavoroIl governo Monti ha fatto troppe scommesse: quella sulle pensioni e quella sul mercato del lavoro, come ha ribadito oggi il ministro Fornero. Purtroppo, nonostante i nostri avvertimenti, queste scommesse non sono andate a buon fine. Questo vale sicuramente per la riforma delle pensioni, che ha prodotto il dramma dei cosiddetti esodati, e rischia di valere anche per il mercato del lavoro perché i dati sulle assunzioni stanno peggiorando anche a seguito delle nuove regole. Per questo riteniamo che queste riforme vadano corrette profondamente con il concorso delle parti sociali e attraverso il metodo della concertazione. Questi obiettivi dovranno far parte dei contenuti fondamentali dell’azione del prossimo governo.

Esodati: Monti non sminuisca, da errori tecnici un vero disastro sociale

Esodati-in-corteo-300x225Il governo Monti ha commesso un grave errore sul tema delle pensioni, come ha riconosciuto a suo tempo lo stesso ministro Fornero. Noi avevamo avvertito l’esecutivo dei tecnici, già a dicembre del 2011, ma siamo rimasti inascoltati: in nessun paese dell’occidente una riforma delle pensioni è stata fatta senza un principio di gradualità, come invece è stato imposto all’Italia abolendo in un solo colpo le pensioni di anzianità. La nostra battaglia parlamentare, durata un anno, ha tuttavia consentito, con ben tre successive modifiche, di salvaguardare 130 mila lavoratori risolvendo parzialmente il problema. Alla fine, abbiamo costituito un fondo, alimentato da 100 milioni di euro e dai risparmi che si realizzeranno rispetto ai 10 miliardi di euro stanziati per il totale dei salvaguardati. Questo fondo dovrà essere rifinanziato anno per anno per affrontare e risolvere il problema di chi è rimasto senza reddito perché ha perso il lavoro e rimarrà per molti anni in attesa della pensione: un vero disastro sociale. Questo problema non può essere sminuito e dovrà essere risolto dal prossimo governo.

Esodati: basta polveroni su cifre, lavorare per correggere errori Monti

esodatiBisogna avere rispetto per le persone e non sollevare, ancora una volta, inutili polveroni sul tema degli esodati. L’Inps ha fornito a suo tempo una stima dei lavoratori rimasti senza reddito a seguito della riforma delle pensioni e il ministro Fornero la conosce perfettamente. Non ci sono nuove elaborazioni da parte dell’istituto e quindi siamo al punto di partenza: dobbiamo correggere l’errore che è stato commesso dal governo Monti e di questo dovrà farsene carico il prossimo esecutivo. Per quello che ci riguarda non intendiamo più legarci a numeri, che in molte occasioni vengono contraddetti, ma vogliamo lavorare per garantire il diritto, a coloro che hanno maturato i requisiti e che hanno perso il lavoro nel corso del 2011, di poter andare in pensione con le vecchie regole.

Esodati: bene pubblicazione decreto in GU, prossimo governo dovrà completare opera

esodatiE’ stato pubblicato ieri, sulla gazzetta ufficiale, il decreto del ministro del lavoro di concerto con quello dell’economia concernente la salvaguardia di altri 55 mila lavoratori, i cosiddetti esodati. Il decreto è del mese di ottobre 2012 e la sua pubblicazione era da tempo attesa. Anche questo capitolo è andato a buon fine e adesso ci occuperemo degli ulteriori 10 mila lavoratori da salvaguardare, per un totale di 130 mila persone. Il Pd ha sostenuto sin dall’inizio questa battaglia per consentire a questi lavoratori di poter andare in pensione con le vecchie regole e continuerà a monitorare la situazione. Il prossimo governo dovrà completare l’opera, per consentire ai lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma delle pensioni del ministro Fornero di poter accedere alle regole del precedente regime previdenziale.

Pensioni, a Monti dico: problema esodati va risolto e servono risorse

montiMonti, da Presidente del Consiglio, aveva promesso che il problema dei cosiddetti esodati sarebbe stato risolto. Le soluzioni trovate grazie alla nostra battaglia in parlamento sono state purtroppo parziali, pur salvaguardando 130 mila lavoratori con una copertura finanziaria di oltre 9 miliardi di euro. Adesso si tratterà di proseguire nella correzione per risolvere definitivamente il problema, introducendo un principio di maggior gradualità nel sistema pensionistico. Monti sa perfettamente che la riforma Fornero prevede un risparmio, da qui al 2060, di circa 350 miliardi di euro: si tratta di una cifra colossale all’interno della quale si possono ricavare le risorse per salvaguardare altri lavoratori.

Esodati: ok Corte dei conti a decreto è buona notizia

Esodati-in-corteo-300x225Ho appena ricevuto dal ministero del Lavoro una buona notizia su un tema per il quale il Pd ha tanto combattuto: la Corte dei Conti avrebbe finalmente registrato il decreto che salvaguarda altri 55 mila lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma Fornero. Siamo in attesa di una sua definitiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Si tratta della seconda tranche dopo il decreto relativo ai primi 65 mila lavoratori. Adesso si dovrà predisporre il terzo decreto che riguarda gli ultimi 10 mila lavoratori. Questo risultato ci sprona per continuare la battaglia per risolvere definitivamente il problema dei cosiddetti esodati.

Esodati: ministero sblocchi decreto sui 55 mila

Esodati-in-corteo-300x225Nei prossimi giorni solleciteremo il ministero del Lavoro affinché sia sbloccato il decreto relativo ai 55 mila salvaguardati. Si tratta di un atto dovuto sul quale c’è un incomprensibile ritardo. 
Conclusa la Legge di Stabilità, nella quale sono state portate ulteriori correzioni ai temi sociali, la nostra battaglia continuerà con il prossimo governo. Sono importanti i passi avanti compiuti sul tema dei lavoratori rimasti senza reddito a causa delle riforma Fornero delle pensioni, sulle ricongiunzioni pensionistiche e sugli ammortizzatori sociali in deroga. Ma il lavoro non può ritenersi assolutamente concluso finché ci saranno persone che restano senza lavoro, ammortizzatori sociali e pensione.