Il Piemonte con Damiano

Cari iscritte/i al sesto circolo del PD con questa lettera vogliamo rappresentarvi le ragioni che ci convincono a sostenere la candidatura di Cesare Damiano a segretario regionale del PD.
Con l’appuntamento congressuale il nostro partito è chiamato ad eleggere il gruppo dirigente, defi nire e consolidare la sua identità politica e i punti fondamentali del suo programma per offrire al paese una credibile e effi cace alternativa allo schieramento di centro destra che governa il paese.
Dobbiamo, come iscritti e militanti, sentirci impegnati nel confronto congressuale per costruire un partito nuovo fortemente radicato nel territorio e nella società.
Un partito che partendo dalle grandi matrici culturali, politiche e sociali della sinistra, del cattolicesimo sociale, delle forze democratiche autenticamente liberali e laiche, che hanno segnato profondamente il carattere e l’assetto democratico e progressista del nostro paese, sia in grado di riproporre un programma di governo imperniato sui valori fondamentali della democrazia partecipata, della laicità, dell’inclusione sociale, nel rispetto della pluralità di genere e culturale, dell’economia che sviluppi lavoro e reddito, valorizzi le competenze e il merito e nel contempo tuteli le fasce più deboli della società.
La crisi finanziaria che si ripercuote sulla economia produttiva sta ridimensionando fortemente l’occupazione creando migliaia di disoccupati, aumenta il disagio sociale e il lavoro precario che colpisce in modo particolare i giovani e le donne, aumentando le distanze tra ricchi e poveri, facendo pagare al lavoro dipendente e alle piccole e medie imprese il costo della crisi.
Il governo di centrodestra si dimostra incapace di affrontare la gravità della crisi proponendo misure di intervento insuffi cienti e ineffi caci per sostenere la ripresa produttiva i consumi e a tutelare il reddito e il lavoro.
Mette in discussione lo stato sociale (sanità, scuola, pensioni, ecc.) riduce i fi nanziamenti a sostegno della ricerca e della innovazione non varando le riforme che necessitano al paese per la sua ripresa.
Il congresso che ci attende è un momento importante di confronto per defi nire le proposte programmatiche e di governo capaci di affondare la crisi economica e occupazionale.
Proposte che, senza smantellare le politiche di tutela sociale, prevedano una più larga partecipazione dei cittadini alla produzione di beni e servizi pubblici, un diverso carico fiscale che defi nisca un nuovo patto tra Cittadini e Stato con al centro l’autonomia delle politiche locali come fondamento dell’unità nazionale, iniziative per un nuovo sviluppo economico e sociale in contrapposizione al populismo separatista e clientelare del centrodestra.
Riteniamo che il PD per tornare a essere un protagonista della svolta politica necessiti di avere con il suo programma un gruppo dirigente capace di innovare il rapporto con i cittadini, dialogare e rappresentare le istanze del mondo le lavoro, dei giovani, delle imprese, della scuola e dell’università, fortemente radicato nel territorio con una effi cace azione politica.
Crediamo che Cesare Damiano per il suo impegno nel sindacato e nella vita politica torinese, per la sua esperienza di dirigente politico e di Ministro sempre impegnato sui temi fondamentali della tutela e valorizzazione del lavoro e della cultura, attento interprete dei mutamenti del mondo dell’impresa, rappresenti il candidato autorevole e di grande profi lo politico a ricoprire il ruolo di segretario regionale del PD.
Riteniamo che sia la persona giusta per far diventare il nostro partito in Piemonte protagonista autorevole e autonomo nel portare avanti i temi dello sviluppo, dell’innovazione e del lavoro che saranno determinanti per indirizzare la qualità e sostenibilità della crescita a Torino e in Regione.
Questi temi saranno anche oggetto del prossimo confronto politico con il centrodestra nel decisivo appuntamento per le elezioni regionali per le quali siamo tutti impegnati a sostenere la Presidente uscente Mercedes Bresso.

Torino 11 settembre 2009

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18 Risposte

  1. Credo in quello che sei…………., credo in quello che
    farai………………….!!

    Spero che riuscirai !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Sono conte. Apprezzo la Tua serietà e copetenza e mi auguro che Tu possa, se eletto, un partito nuovo privo dei gruppi o singoli che per il passato lo hanno paralizzato, per i propri tornaconti. Conta sul mio voto e sostegno.

  3. Forza Cesare

  4. Credo in CESARE Damiano perchè la sua storia, il suo servizio ai lavoratori sono segno concreto di una vera e propria missione politica in favore di chi è più in difficoltà…
    Voterò DARIO Franceschini e CESARE Damiano e cercherò di diffondere a più gente possibile la loro proposta: un progetto che renderà il PD più libero dalle forti lobby di potere, un PD più radicato sul territorio…un PD che ragionerà non solo con la testa ma che ascolterà e darà dignità a “le gambe” (i militanti dei circoli). Grazie Cesare per il tuo servizio e per la tua onestà! Marco Perry

  5. A tutt’oggi (28/09/2009) ben che sia detto su vari giornali ed articoliinternet NON, ripeto NON, abbiamo ricevuto nemmeno 1 (uno!)euro!
    E’ possibile? Dobbiamo salire sui tetti? Incatenarsi ? “impiccarci”? o affidarci ad uno strozzino visto che le banche NON vogliono far credito???
    IMPOSSIBILE TROVARSI IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE DOVE I NOSTRI POLITICI SIA DI DESTRA CHE DI SINISTRA CONTINUANO A MANGIARE E RIEMPIRSI LA BOCCA ALLE NOSTRE SPALLE.
    VERGOGNA.

  6. Ieri alla Gam siamo stati felicemente sorpresi dalla chiarezza e giustezza dei vostri interventi. Era ora.
    Ti ricordiamo sempre con affetto

    Germana & Paolo

  7. Appoggio la candidatura di Cesare Damiano a Segretario regionale del PD.

  8. Caro Cesare,
    sono stata e sono contenta della tua candidatura, ho votato per te e per Franceschini al congresso.
    Dopo il voto di ieri contro l’Omofobia, metto una condizione alla mia partecipazione alle primarie e a al continuare a restare nel PD: la Binetti non deve più far parte di questo Partito, di questo gruppo Parlamentare.
    E’ pure recidiva dal momento che era una delle assenti al momento della votazione sullo scudo fiscale.
    Da quì al 25 ottobre si può fare, si può rimediare.
    Ti saluto con affetto

  9. Inviato: Mar Ott 20, 2009 1:24 pm Oggetto:
    Tremonti riabilita il mito del posto fisso e Damiano (Responsabile del lavoro nel PD) risponde: Spero che si regolarizzino i precari nella scuola e nella pubblica amministrazione. Sono andata sul sito di Damiano e ho scritto quanto segue:
    Leggo su La Stampa di oggi la sua risposta a Tremonti in cui chiededi regolarizzare i precari nel settore pubblico. Le vorrei ricordare anche la formazione professionale in Piemonte, dove in un’azienda come CSEA si sono dichiarati 80 esuberi su 302 lavoratori e lavoratrici. Non siamo ancora precari ma in cassa integrazione (senza aver ad oggi ricevuto un euro dalla cassa!).
    Le ricordo che il Comune di Torino è socio al 20% di CSEA e che noi dovremmo essere i formatori per la riqualificazione dei cassa integrati.
    Grazie per l’attenzione
    Claudio Mangiantini

  10. Leggo su La Stampa di oggi la sua risposta a Tremonti in cui chiede di regolarizzare i precari nel settore pubblico. Le vorrei ricordare anche la formazione professionale in Piemonte, dove in un’azienda come CSEA si i sono dichiarati 80 esuberi su 302 lavoratori e lavoratrici. Non siamo ancora precari ma in cassa integrazione (senza aver ad oggi ricevuto un euro dalla cassa!).
    Le ricordo che il Comune di Torino , che gestiva moti centri di formazione fino al 997 , è socio al 20% di CSEA e insieme ad altri comuni portano la quota pubbica al 40% , diciamo più pubblica che privata ,che noi dovremmo essere i formatori per la riqualificazione dei cassa integrati.
    Le faccio presente che tutto ciò avviene con la nostra sinistra, che dovrebbe avere molta attenzione per le fasce più deboli perchè non lo dimostra nei fatti?
    Sono stato un vostro elettore non so se lo sarò in seguito.

    Grazie per l’attenzione
    Angelo Aleo

  11. Tremonti riabilita il mito del posto fisso!!!
    Leggo su La Stampa di oggi la sua risposta a Tremonti in cui chiededi regolarizzare i precari nel settore pubblico. Le vorrei ricordare anche la Formazione Professionale in Piemonte, dove in un’azienda come CSEA si sono dichiarati 80 esuberi su 302 lavoratori e lavoratrici (circa 1/3 dei Lavoratori sono Inpdap).
    Non siamo ancora precari ma in cassa integrazione (senza aver ad oggi ricevuto un euro dalla cassa!).
    Le ricordo che il Comune di Torino è socio al 20% di CSEA e che noi dovremmo essere i formatori per la riqualificazione dei cassa integrati.
    Grazie per l’attenzione

    Giorgio CARROZZO
    Lavoratore CSEA

  12. Tremonti riabilita il mito del posto fisso!

    Nel 1997 il Comune di Torino (amministrato da una giunta di centro sinistra) decise di privatizzare le attività di Formazione Professionale, fino ad allora gestite direttamente, trasferendole al consorzio CSEA.
    Il risultato, oggi, è che il consorzio CSEA ha dichiarato 80 esuberi su 302 lavoratori e lavoratrici.
    Non siamo ancora precari ma in cassa integrazione (senza aver ad oggi ricevuto un euro dalla cassa!).
    Come affermato dall’economista Giorgio Longhini in un’intervista rilasciata al GR3 del 20/10/09, è stato un gravissimo errore oltre 15 anni fa gettare così superficialmente lo Stato alle ortiche.

    Cordiali saluti

    Stefano ALOTTO
    Lavoratore CSEA

  13. Tremonti riabilita il mito del posto fisso!!!
    Leggo su La Stampa di oggi la sua risposta a Tremonti in cui chiededi regolarizzare i precari nel settore pubblico. Le vorrei ricordare anche la Formazione Professionale in Piemonte, dove in un’azienda come CSEA si sono dichiarati 80 esuberi su 302 lavoratori e lavoratrici (circa 1/3 dei Lavoratori sono Inpdap).
    Non siamo ancora precari ma in cassa integrazione (senza aver ad oggi ricevuto un euro dalla cassa!).
    Le ricordo che il Comune di Torino è socio al 20% di CSEA e che noi dovremmo essere i formatori per la riqualificazione dei cassa integrati.
    Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti
    Annamaria Boscarino
    Lavoratrice CSEA

  14. Leggo su La Stampa del 20 c.m. la Sua risposta a Tremonti in cui chiede di regolarizzare i precari nel settore pubblico. Le vorrei ricordare anche la Formazione Professionale in Piemonte, dove in un’azienda come CSEA si sono dichiarati 80 esuberi su 302 lavoratori e lavoratrici (circa 1/3 dei Lavoratori sono Inpdap), con demansionamenti e trasferimenti.
    Non siamo ancora precari ma in cassa integrazione (senza aver ad oggi ricevuto un euro dalla cassa!).
    Le ricordo che il Comune di Torino è socio al 20% di CSEA e che noi dovremmo essere i formatori per la riqualificazione dei cassa integrati.
    Grazie per l’attenzione
    Cordialmente
    Antonella Cerutti
    Lavoratrice CSEA

  15. Caro Cesare, la nostra amicizia è ormai di lunga data (non avevamo ancora capelli bianchi) ma i tuoi insegnamenti e il tuo esempio li ho sempre molto presenti, non riesco a non associarti al ricordo di Pia Lai, spero di aver portato avanti bene il vostro esempio, prima nella mia attività sindacale oggi nel volontariato – all’Auser ovviamente – dove cerco di fare del mio meglio per portare sollievo alle persone anziane che più ne hanno bisogno soprattutto in questi tempi……. ti stimo molto e non avere dubbi della mia partecipazione alle primarie dove sicuramente, assieme alla mia piccola tribù, voteremo per te e per Dario. Ciao Claudia

  16. Grande Cesare! ha vinto Morgando, ma oggi, come non mai, voglio ringraziarti per esserti candidato, per aver portato un progetto veramente nuovo, libero dalle lobby di potere. Ora continuiamo insieme, uniti, nell’assemblea regionale a portare avanti le nostre idee, le nostre proposte! Grazie, Marco Perry

  17. il Piemonte d’oggi ha bisogno di fatti non di parole dell’Onorevole Damiano…..la situazione del Piemonte è quasi esplosiva…..

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