Ddl stabilità: bene aumento risorse cassa integrazione

cassa-integrazioneIn questo momento, nel quale la crisi non si attenua, è fondamentale avere adeguate risorse per gli ammortizzatori sociali. Il consuntivo delle ore di cassa integrazione autorizzate (ordinaria, straordinaria ed in deroga) sarà per il 2012 di circa un miliardo e cento milioni di ore. È presumibile che un analogo trend si verificherà per il prossimo anno, nel quale verranno a conclusione molti processi di ristrutturazione e di mobilità. È importante, quindi, il passo avanti compiuto dal Senato con gli emendamenti che aumentano le risorse a disposizione per la cassa integrazione in deroga, anche perché cresce il numero delle piccole aziende dell’industria del commercio e dei servizi colpite da fenomeni di crisi e di chiusura. Il Pd si è battuto con forza per raggiungere questo obiettivo.

Legge di Stabilità: bene aumento ammortizzatori sociali

Legge-di-Stabilità-2013-e-fondo-esodati-500x333Il progressivo incremento delle risorse destinate alla cassa integrazione in deroga rappresenta sicuramente una risposta positiva alla situazione di crisi. L’emendamento dei relatori alla legge di stabilità porta la cifra complessiva ad oltre 1,7 mld di euro: ci avviciniamo positivamente al prevedibile fabbisogno del 2013 stante il perdurare della situazione di recessione dell’economia italiana.
La risposta del Senato è tanto più  positiva perché coglie le preoccupazioni, particolarmente espresse dal Pd e dalle parti sociali, relative all’aumento della cassa integrazione ordinaria, straordinaria ed in deroga per il 2012.
Le nostre previsioni, per la fine dell’anno, ci dicono infatti che sfioreremo 1 miliardo e 100 milioni di ore autorizzate, quasi quanto si totalizzò nel 2010 che fu l’anno peggiore per l’utilizzo di cassa integrazione.
Inoltre, è necessario segnalare il fatto che la cassa integrazione in deroga rappresenta nel 2012 oltre il 33% delle ore autorizzate, ben 3 punti in piu’ rispetto al 2010. Da qui l’esigenza di concentrare i nostri soldi per le tutele sociali e per la difesa dell’occupazione.

Ddl stabilità: soddisfatti da modifica ricongiunzioni

Legge-di-Stabilità-2013-e-fondo-esodati-500x333Siamo soddisfatti per la presentazione dell’emendamento relativo alle ricongiunzioni pensionistiche da parte dei relatori alla Legge di Stabilità al Senato. Si tratta di un passo avanti, anche se non risolutivo del problema, che sana una situazione di evidente ingiustizia per coloro che sono passati dal Pubblico impiego all’ Inps prima del luglio 2010.

Legge di Stabilità, con Maria Luisa Gnecchi affermo: ci sarà emendamento su ricongiunzioni pensionistiche

pensioniNell’incontro di oggi con la commissione Lavoro, il ministro Fornero ha confermato che ci sarà al Senato l’emendamento relativo alle ricongiunzioni pensionistiche. Si tratta di un fatto importante anche se non risolutivo del problema. L’emendamento è il risultato di una lunga battaglia del Partito democratico cominciata nell’agosto del 2010 e che ha conquistato via via il sostegno di tutti gli altri gruppi. Se l’emendamento sarà approvato, avremo risolto il problema delle ricongiunzioni per tutti coloro che sono passati dal pubblico impiego (o da un fondo sostitutivo ed esonerativo) all’Inps prima del luglio 2010, sanando in questo modo una palese ingiustizia sociale. La parte non completamente risolta riguarda le situazioni successive a quella data. Chi oggi è dipendente pubblico e ha anche contributi precedentemente versati all’Inps, potrà avere la ricongiunzione gratuita solo per la pensione di vecchiaia. L’esclusione delle pensioni di anzianità mantiene una discriminazione che andrà successivamente affrontata, non risolta in questa circostanza ancora una volta per problemi di copertura finanziaria. L’emendamento ha ovviamente individuato le risorse necessarie ed ha quindi il via libera della Ragioneria.

Risoluzione del Pd sul Libro Verde

aula-montecitorioIl Partito Democratico ha presentato nelle commissioni di Camera e Senato una risoluzione sul Libro Verde del Ministro Sacconi sul nuovo modello sociale che impegna il Governo, fra le altre cose a prevedere una reale forma di sostegno ai salari, alle pensioni ed ai redditi medi e bassi, capace di aiutare le famiglie nell’attuale grave situazione congiunturale;

a sostenere un programma di welfare di carattere attivo ed universale, di promozione delle opportunità di lavoro e delle capacità delle persone. Infatti la riduzione delle risorse al sistema universale di tutele nella fase di difficoltà economica aggrava le difficoltà delle famiglie;

a prevedere una precisa politica di contrasto alla precarietà del lavoro al fine di dare certezza occupazionale ai circa quattro milioni di lavoratori che al momento ne risultano sprovvisti attraverso un profondo processo di revisione dell’attuale sistema di “incentivazione” della precarizzazione del lavoro, prevedendo meccanismi premiali per le stabilizzazioni ed un sistema di tutele ed oneri che rendano il lavoro precario meno conveniente rispetto al lavoro a tempo determinato;

a prevedere, dando rapida attuazione alle deleghe in materia di ammortizzatori, l’estensione degli ammortizzatori sociali in senso universalistico, prescindendo dalle tipologie contrattuali, dalle dimensioni dell’impresa e dai settori di appartenenza, includendovi così le categorie di lavoratori attualmente esclusi dalle forme di tutela sociale ;

a dare rapida esecuzione alle deleghe in materia lavori usuranti, così come previsto dalla legge di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007.

Il testo completo della risoluzione di minoranza presentata dal gruppo del Partito Democratico nelle Commissioni XI e XII di Camera e Senato è scaricabile nella sezione del blog “In Parlamento”.

Governo a singhiozzo su Alitalia e sulla tutela dei lavoratori

alitaliaIl governo si contraddice sulle tutele per i lavoratori delle aziende dismesse e, con un emendamento al decreto infrastrutture approvato al Senato, danneggia quelli di Alitalia. Il governo anziche’ presentare un piano organico e straordinario di tutele sociali di fronte alla profondita’ della crisi, si muove a singhiozzo, con misure che da una Camera all’altra non reggono il principio di non contraddizione. Infatti, mentre il ministro Sacconi, finalmente, annuncia di voler dare maggiori risorse per gli ammortizzatori sociali, dall’altra parte esponenti della maggioranza, al Senato, cancellano con un emendamento le tutele dei lavoratori di rami di grandi aziende in crisi che vengono dismesse impedendo cosi’ il loro riassorbimento nelle nuove imprese. E’ una misura grave che segna l’ennesima scelta ai danni dei lavoratori, contribuendo a rendere ancora piu’ difficile la vicenda Alitalia.

Va ricordato che il primo stanziamento per le casse integrazioni era addirittura inferiore di 20 milioni di euro rispetto a quanto previsto lo scorso anno dal governo Prodi, in un momento nel quale la Cig era in calo. Adesso il governo e’ corso ai ripari aggiungendo, di fronte alle richieste dell’opposizione, 150 milioni per le tutele sociali che, pero’, non saranno sufficienti per affrontare la gravita’ della situazione, soprattutto se si vogliono tutelare, come noi chiediamo, anche i lavoratori precari.

PA,EMENDAMENTO BRUNETTA: INCONTRO CON I PRECARI

Oggi, martedi’ 7 ottobre alle ore 11, preso la sede del Partito democratico in via Sant’Andrea delle Fratte n. 16, con Enrico Letta vice ministro del Lavoro del governo ombra del Pd, Linda Lanzillotta, ministro ombra della Pubblica amministrazione e i deputati e i senatori del Partito democratico membri delle commissioni Lavoro di Camera e Senato, incontreremo i rappresentanti dei precari della Pubblica amministrazione. Al centro dell’incontro vi sara’ la discussione sull’emendamento Brunetta di cui, grazie alla ferma opposizione del Pd, si e’ ottenuta una riformulazione in termini di slittamento della sua applicazione. Se si dovesse pero’ arrivare alla sua attuazione sarebbero tra i 60mila e gli 80mila, secondo calcoli prudenziali, i lavoratori che si ritroverebbero in mezzo a una strada. Per questa ragione il Partito democratico ne chiede la sua totale cancellazione.

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