MEDIASET:BERLUSCONI, DIA IL BUON ESEMPIO

LETTERA APERTA A PREMIER SU PREVISTO SCIOPERO MEDIASET (ANSA) – ROMA, 9 GEN – ‘Caro presidente, mi rivolgo anch’io a Lei, sperando di interpretare le richieste dei lavoratori di Mediaset, per chiederLe di dare il buon esempio ad un paese che, per uscire dalla crisi ha bisogno di buona occupazione e di qualita’ nello sviluppo’. Lo scrive Cesare Damiano, capogruppo del Pd nella commissione lavoro di Montecitorio, in una lettera aperta inviata al premier Berlusconi in merito al previsto sciopero di Mediaset.
‘Cosi’ come chiediamo alle grandi imprese multinazionali e non di evitare la delocalizzazione delle loro produzioni in altri paesi e al sistema produttivo di non esternalizzare parte delle loro attivita’ nella infinita rincorsa della diminuzione dei costi a scapito della qualita’,- sottolinea l’ex ministro del lavoro – riteniamo necessario che anche i lavoratori Mediaset possano beneficiare di una scelta aziendale che punti alla valorizzazione della risorsa umana e della attivita’ economica.
Compia un gesto immediato e autorevole – conclude l’esponente Pd – impedisca che, ancora una volta, i lavoratori siano costretti a ricorrere allo sciopero per tutelare i loro ed il loro futuro.
Cordiali saluti’.

20 Risposte

  1. Egregio Dr. Damiano,
    sono un ex dipendente Fininvest SpA e dal 2009 un quasi ex dipendente Pagine Utili Srl, ora Società Editoriale Annuaristica Srl in liquidazione.
    Leggo che si è rivolto al Presidente del Consiglio in difesa di una cinquantina di lavoratori Mediaset che rischiano, per i soliti motivi d’interesse, di perdere il loro posto di lavoro e rientrare così a far parte della larga schiera dei precari, senza che gli venga data la possibilità di essere rivalorizzati, magari con altre mansioni.
    In una situazione simile si è trovata Pagine Utili ma, purtroppo per noi, nessuno ha preso apertamente le nostre difese ed ora la nostra storia si sta concludendo in maniera definitiva (a marzo 2010 dovrebbe terminare la cassa integrazione e poi si passerebbe al licenziamento). Non so se lei la conosce: in breve, la società dal 1995 è sempre stata controllata e gestita da Fininvest che l’ha portata, tra una perdita e l’altra, ad essere messa in liquidazione il 29 dicembre 2008 anche se, per essere esatti, nel 2006 Fininvest aveva avviato la cessione della partecipazione, conclusasi poi ad aprile 2008, all’Ing. Alessandro Falciai, Amministratore delegato nonché fondatore e azionista di controllo di DMT SpA, società che aveva rilevato le attività tecnologiche e commerciali di Elettronica Industriale, una società fondata nel 1968 ed interamente controllata da Mediaset.
    Da aprile 2008, quando l’Ing Falciai assunse il controllo di Pagine Utili, malgrado le forti perdite, si erano fatte promesse di ripresa dell’attività, soprattutto nel settore internet. Personalmente ho dato fiducia sperando nell’esistenza di un serio piano industriale, invece dopo soli otto mesi, il tracollo!
    Senza neanche aver avuto la possibilità di scioperare, ci siamo trovati in balia della liquidazione senza alcun mezzo valido per smuovere la sensibilità dell’opinione pubblica, così come adesso stanno facendo gli ex colleghi di Mediaset, minacciando con il loro sciopero la produzione legata al calcio e al grande fratello.
    Rammarica il fatto che da parte del grande Gruppo Fininvest e del Gruppo Falciai, non si sia fatto nessun tentativo per cercare di rivalorizzare le risorse umane presenti in azienda… solo una settantina di persone, pochi di più di questi dipendenti Mediaset. Mi auguro che almeno loro possano essere salvati. Io sono riuscito a lavorare, adattandomi a tutto, fino a settembre. Ora vedrò quello che riuscirò ad inventarmi. Di sicuro, a 50 anni compiuti, se non si viene ricollocati, è dura.
    Cordialmente.
    Maurizio Farina

  2. Egr. Dr. Damiano,
    sono una ex dipendente Gestione Fininvest S.p.A. (ora Banca Mediolanum) e come il mio collega Sig. Farina, una quasi ex-dipendente di Pagine Utili S.r.l.
    Credo che non ci sia molto da aggiungere al commento del mio collega che è stato chiaro, preciso ma soprattutto conciso.
    Tante cose ci sarebbero da aggiungere, però mi sento di elencare solo alcune cose che secondo me sono significative e che credo dovrebbero far riflettere, ovviamente questo secondo il mio modesto parere.
    Il Dr. Falciai ha comprato una quota di Pagine Utili da Fininvest e Pagine Utili era già in forte perdita, dove sarà stato il guadagno di accollarsi subito dei debiti? Forse la speranza di qualcosa di positivo? Recuperare milioni di euro non è così facile però ci poteva anche stare…forse.
    Poi il Dr. Falciai ha rilevato la quota restante di una società con una perdita sempre più grande. Per me rimane un mistero, ma il grande imprenditore è lui, io sono solo una cassaintegrata con dei figli a carico e il marito in cassa , prossima al licenziamento.
    Ma quello che non mi spiego è perchè in una mail di ottobre 2008 , l’ex amministratore delegato Dr. Almerigogna, ora assunto in DMT ( società del Dr. Falciai), ci comunicava che avremmo presto raccolto le soddisfazione che tanto stavamo aspettando, a metà novembre del 2008, il responsabile dei servizi generali ( non l’A.D. , non il DIrettore del Personale….) ci comunicava il trasferimento di sede in via Noto, incitandoci anche ad imballare tutte le nostre cose perchè il suddetto trasloco sarebbe avvenuto il più presto possibile e poi il 29 di Dicembre un articoletto sul Sole 24 ore che ci informava della messa in liquidazione della società Pagine Utili Srl.
    Mi permetta, Dr. Damiano, come si può passare dal raccogliere soddisfazioni, a ritrovarsi per strada, nell’arco di tre mesi scarsi ?
    Ma quello che fa più male è il perchè sono bastati due giorni di sciopero per far rientrare il licenziamento ai dipendenti Mediaset ( e sono contenta per loro ,perchè quello che sto passando io e come me tanti altri non è da augurare a nessuno) e di noi non si è interessato assolutamente nessuno. E’ vero, noi non abbiamo mai contribuito alla messa in onda di partite di calcio e nemmeno ci siamo mai occupati del Grande Fratello, ma anche noi siamo persone e come tali , abbiamo anche noi famiglia, oppure qualcuno vive solo.
    Io ho lavorato dal 1987 al 2008 nel Gruppo Fininvest e sono estremamente grata perchè ho sempre avuto uno stipendio, ma perchè poi siamo stati buttati in strada senza che venisse spesa per noi una parola di solidarietà? Anzi questo silenzio sembra quasi cercato e voluto.
    Trovare un lavoro, in questo momento di crisi , non è difficile ma quasi impossibile.
    Qualcuno dice che è l’età a non andar bene, qualcuno dice che sono i figli a far la differenza, qualcuno dice che se anche i figli non ci sono si potrebbero fare, qualcuno dice che la troppa esperienza sminuisce le persone che non ce l’hanno …….Tante sono le motivazione del perchè non si trova lavoro…in realtà nessuno dice che purtroppo per trovare posto oggi ci vuole solo un santo che sia in paradiso oppure no!
    Cordialmente
    Brunilde Uberti

  3. Egr. Dott. Damiano,
    sono Claudio Pesci anch’io ho da scrivere parecchie cose ma mi limiterò a scrivere l’indispensabile per capire la situazione che si è creata.
    Mi sono trovato veramente dall’oggi al domani in mezzo alla strada e questo grazie al gruppo che ci ha rilevato e al gruppo fininvest che ci ha venduto.
    spero tanto che questi nostri scritti ,miei e dei miei colleghi se ce ne saranno non passino inosservati perchè dopotutto PAGINE ITALIA è stata fortemente voluta dal cavaliere nel 1996 che con belle parole ci conquistò fino ad arrivare ad oggi e devo dire con dispiacere che di noi non si ricorda più
    un saluto ed un in bocca al lupo
    Claudio Pesci

  4. Egregio Dott. Damiano,
    anch’io sono un’ex dipendente di Publitalia ’80 e, fra meno di 3 mesi, anche ex dipendente di Pagine Utili Srl.
    Purtoppo non c’è molto da aggiungere ai commenti molto esaustivi dei due colleghi, rimane solo tanta amarezza e un futuro molto incerto, se di futuro si può parlare.
    Nel maggio del 2008 ricordo che il Dott. Falciai ci rassicurò dicendo che ci sarebbe stato “lavoro sicuro per tutti fino al 2012”: nel febbraio 2009 ero già senza un lavoro…
    Ma quello che fa più male è stata la totale indifferenza dei colleghi di Fininvest/Mediaset che non hanno mai espresso un minimo di solidarietà nei nostri confronti durante la cessione dell’azienda al Dr. Falciai e che si sono mobilitati, per ben 2 giorni, per i 56 dipendenti Mediaset ai quali auguro una sorte ben diversa dalla nostra.
    Il sindacato, per contro, non è stato di gran supporto. Ma un po’ di colpa è anche di noi dipendenti che non abbiamo mai realmente lottato per mantenere i nostri posti di lavoro. O meglio, pochi l’hanno fatto e quei pochi cercano ancora di far sentire la propria voce prima del licenziamento previsto ad aprile.
    Qualcosa dovrò inventarmi ma le assicuro che a 46 anni non è molto facile riproporsi.
    Cordiali saluti
    Giulia Cavazzini

  5. Egr. Dr. Damiano
    Come già spiegato dai miei colleghi, la nostra situazione aziendale non la conosce nessuno, gli unici articoli dei giornali parlano solo di come l’azienda si sta muovendo per non fallire ma dei dipendenti nemmeno una parola, l’ultimo articolo è del 5 Gennaio 2010 che parla del piano di salvataggio dell’azienda per scongiurare il fallimento, ma nessun salvataggio per i dipendenti.
    Nel 1996 anche io entrai a far parte della famiglia Fininvest, ho trascorso tutto il mio percorso lavorativo presso questa azienda, dando di più di quello che potevo, ma sempre nella convinzione che fosse la cosa più giusta per me e per il futuro dell’azienda, questo fino all’ultimo giorno di lavoro e come me tanti miei colleghi, però questo è servito solo per arricchire i potenti e nel momento giusto scappare buttando in mezzo alla strada noi poveretti. Oggi mi ritrovo a 40 anni a vivere solo con la cassa integrazione e da Aprile chissà di cosa vivrò!

    Cordiali Saluti
    Irato Massimiliano

  6. Egr. Dr. Damiano
    Sono pienamente d’accordo con quanto scritto dai miei colleghi. La nostra amara storia è stata praticamente ignorata dai media, nemmeno nelle trasmissioni più irriverenti come Striscia e le Iene (in questo momento Luca e Paolo hanno fatto una gag sullo sciopero del personale addetto al trucco) se ne è fatto cenno. Praticamente siamo invisibili all’opinione pubblica. Per avere l’attenzione dei media cosa dobbiamo fare? salire anche noi sull’antenna della DMT del signor Falciai. Non si vuole creare turbativa sociale, ma credo non sia pretendere troppo, chiedere l’interessamento fattivo del creatore di Pagine Utili alla ricerca di ricollocamento dei suoi ex-dipendenti.

    Cordiali Saluti
    Venturi Aldo

  7. Egregio dr. Damiano,
    volevo fare una piccola rettifica al mio primo commento e cioè che di lavoratori ex Pagine Utili ne sono rimasti solo 46 e non 70.
    46 lavoratori appartenuti ad un gruppo di 20.000 e più dipendenti che definisce gli stessi come il suo principale punto di forza (http://www.fininvest.it/gruppo/) ma che quando non gli servono più non esita a scaricarli senza nessuno scrupolo.
    Certo di un suo riscontro la saluto cordialmente.
    Maurizio Farina

  8. Egregio dott. Damiano,
    mi associo ai commenti dei miei colleghi.
    Sono un ex dipendente di Publitalia ’80, dovo ho lavorato con grande soddisfazione per circa 10 anni.
    Sono poi, per mia scelta, rimasta a casa per fare la mamma a tempo pieno per circa 7 anni.
    Quindi sono rientrata per altri 11 anni nel gruppo Fininvest presso PAGINE ITALIA, divenuta poi PAGINE UTILI.
    Dopo circa 21 anni in FININVEST, mi trovo ora senza più posto di lavoro abbandonata dalla grande famiglia.
    Ho sempre dato il meglio di me e ho sempre creduto nello spirito di gruppo che ci faceva sentire uniti nella continua ricerca dell’eccellenza.
    Sono tuttora incredula nell’aver constatato con quale facilità e leggerezza siamo stati “cestinati” e abbandonati a noi stessi.
    A 50 anni è difficilie se non impossibile trovare un posto di lavoro anche di profilo più basso.
    Mi sento veramente tradita da questo ingiusto trattamento da parte di Fininvest sparita nel nulla dopo averci svenduto ad un prestanome.
    Mi auguro che qualcuno possa ascoltare queste nostre rimostranze e prendere qualche provvedimento per poter restare nel gruppo, prima dell’imminente licenziamento.

    Cordiali saluti.
    Nadia Laurerio

  9. Gentilissimo Dott. Damiano,
    anche io faccio parte di quei pochi dipendenti rimasti dell’oramai ex gruppo Pagine Utili.
    Sottoscrivo in pieno tutto quello che hanno già citato precedentemente i miei colleghi.
    Io sono entrata nel gruppo nel 96, avevo solo 22 anni ed ero la persona più felice del mondo.
    Riuscire ad entrare a lavorare nel gruppo Fininvest era un sogno di tanti, il grande impero, solido, un posto di lavoro sicuro!
    Ma mai e poi mai mi sarei aspettata di arrivare un giorno ad essere una cassa integrate e prossima al licenziamento.
    Purtroppo come già detto dai miei colleghi per noi “figli poveri del gruppo” nulla è stato fatto, e a breve riceveremo delle belle letterine di licenziamento.
    In più il periodo non è propizio per nessuno, e i posti di lavoro non si trovano, in più quasi tutti noi dipendenti abbiamo superato di lunga i 30 anni, e proporsi sul mercato del lavoro dove le uniche e scarse proposte richiedono massimo 20 anni, oppure poca esperienza, non è affatto facile.
    Rimane solo una grande amarezza. Spero solo che queste nostre poche righe vengano ascoltate da qualche angelo e che si riesca a smuovere velocemente la situazione.

    Cordiali saluti.
    Virna Vitali

  10. Egregio Dr. Damiano,
    sono anch’io un ex dipende Pagine Utili Srl facente parte della società Fininvest SpA fino al 2009, prima che il gruppo DMT SpA ne rilevasse le partecipazioni per poi, qualche mese dopo, metterci in liquidazione.
    Mi unisco al coro di tutti coloro che si sono visti lasciare a casa per il mero profitto di alcuni: Ormai pare che la ricchezza di pochi poggi sulla povertà di molti.
    Queste ormai insaziabili dirigenze (nella loro quasi totalità) non guardano più in faccia a niente, alla giustizia, agli uomini e al loro diritto di lavoro sancito dalla costituzione. Pensano solo al loro mero interesse, senza cura alcuna della dignità delle persone. E così tagliano il personale, o lo costringono a lavorare in situazioni di precariato per poterne trarre il massimo profitto al minimo costo, dimenticandosi che il vero benessere del popolo sta nella felicità delle persone in generale, non nell’elevato introito economico di alcuni privati.
    La nostra azienda Pagine Utili Srl, forse, avrebbe potuto continuare ad esistere, se solo la sua dirigenza avesse fatto dei sacrifici, i quali comunque le avrebbero permesso di continuare a mangiare e bere in tutta tranquillità. O in ogni modo avrebbero potuto garantirci a noi tutti, ex dipendenti, una ricollocazione in altre aree del gruppo stesso.
    Ma per loro è stato più facile dimenticarsi degli uomini e dei loro diritti piuttosto che garantirne la dignità.

    con stima
    Vito Ceravolo

  11. Egr. Dott. Damiano
    anch’io come gli altri miei colleghi faccio parte ancora per poco al gruppo che sta per essere licenziato. Mi sono diplomata come grafica e ho avuto la fortuna di trovare un lavoro (per la quale ho studiato 5 anni) all’interno di un gruppo importante come Fininvest. Lavorare per Pagine Utili è stato molto gratificante e mi ha dato la possibilità di crescere nel campo della grafica e mi rammarico molto nel vedere quale fine ha fatto un’azienda che ha dato lavoro a tante persone, che hanno contribuito allo sviluppo e a farla crescere, e si sono impegnati perchè ci credevano. Ci hanno raggirati dicendo che l’azienda si sarebbe ripresa, che sarebbe andata avanti, invece nel giro di pochi mesi arriva la notizia che l’azienda è stata messa nelle mani di una liquidatrice la quale tanti di noi non hanno mai visto in faccia, ci hanno consegnato una lettera che ci esonerava dal lavoro e i diregenti si sono dileguati.
    Ormai non possiamo più contare sulla sicurezza di un posto fisso, sicurezza che avevamo lavorando per il gruppo Fininvest. Mi auguro che qualcuno possa ascoltarci.
    Grazie per la sua attenzione
    Cordiali saluti
    Daniela Chiarelli

  12. Gentile On. Damiano,
    sono anch’io, purtroppo ancora per poco, un dipendente di Pagine Utili e come hanno fatto diversi miei colleghi le scrivo queste poche righe per esprimerle l’amarezza che tutti noi proviamo in conseguenza alla condizione in cui ci troviamo.
    Molti di noi hanno lavorato in Pagine Utili per molti anni, durante i quali, ognuno per le proprie competenze, ha dato veramente tanto per far crescere l’azienda. Purtroppo questo non è stato sufficiente a salvare i nostri posti di lavoro anche perchè, spesso tale sforzo è stato vanificato da una non sempre brillante gestione aziendale.
    Ma a parte tutto, la cosa che più mi amareggia è il totale disinteresse nei nostri confronti dimostrato dai vecchi e dai nuovi azionisti. Non uno di noi è stato ricollocato in una delle tante aziende legate al gruppo Fininvest e Millenium e… nemmeno si profila un benchè minimo risarcimento economico.
    Ho 49 anni e come ben sa, la mia età, come quella di tanti miei colleghi, non giova ad un facile reimpiego nell’attuale mondo del lavoro.
    Chudo, sperando vivamente che la sensibilità del Capo del Governo nei confronti dei lavoratori si riveli maggiore di quella dimostrata nei nostri confronti come nostro “vecchio azionista”.

    Cordialmente
    Pietro Casazza

  13. Egregio Dr. Damiano,
    non posso che condividere e rafforzare quanto già esposto dai miei colleghi.
    Sono anch’io una dipendente di Pagine Utili (ancora per poco…), con alle spalle quasi 22 anni di lavoro nel gruppo Fininvest.
    Comprendo benissimo le preoccupazioni dei dipendenti di Mediaset, perchè la loro vicenda è molto simile alla nostra: LA FINE DI PAGINE UTILI. Un’ azienda di partecipazione del Gruppo Fininvest sino ad aprile 2008, data in cui ci veniva comunicata la cessione totale dell’azienda al gruppo DMT.
    Decisione dettata dall’esigenza di “snellire burocrazie troppo intricate” , per poter innovare l’azienda con piani di sviluppo che ci avrebbero fatto “cavalcare l’onda”, trasformando le “possibilità” in certezze e fatti concreti; con tante rassicurazioni di una continuità lavorativa e una crescita professionale.
    Oggi l’onda, direi che la stiamo proprio cavalcando, con una liquidazione e un piano di salvataggio attuato per “scongiurare” il fallimento, affrontando un licenziamento collettivo, ormai imminente, e le conseguenze che la disoccupazione e la precarietà comportano.
    Le preoccupazioni e le incertezze su come sfidare il futuro senza un lavoro, sono innumerevoli, e le prospettive, in questo periodo di profonda crisi, sono praticamente inesistenti. A 42 anni si è troppo giovani per la pensione e si è considerati “vecchi” per ottenere un nuovo impiego… Potrà sembrare paradossale la mia espressione, ma stiamo per essere “rottamati” senza incentivi…… oggi è questa la valorizzazione che abbiamo avuto …. Ma nonostante questo, noi abbiamo ancora tanto da dare e vogliamo ancora essere UTILI al mondo del lavoro!

    Cordiali Saluti
    Stefania Ollari

  14. Gentile Dott. Damiano,
    faccio parte di quei 70 ex dipendenti Fininvest, non ho nulla da aggiungere a quello che hanno già scritto i miei colleghi, se non un’altra piccola voce al coro e spero che almeno in parte possa essere ascoltato…visto che ne abbiamo tutti molto bisogno.

    Cordiali saluti
    Deborha Fusco

  15. Egregio Dott. Damiano,

    sono anch’io ormai una quasi ex dipendente di Pagine Utili. Mi unisco al coro di voci dei miei colleghi nella speranza che queste nostre parole vengano ascoltate da qualcuno più di quanto non sia stato fatto fino adesso.

    Cordiali saluti
    Monica De Agnoi

  16. Gent.le Dott. Damiano,
    anche io sono una ex dipendente Pagine Utili (ora S.E.A.) in C.I.G., prossima al licenziamento (le lettere di fine rapporto ci saranno inviate entro il 31/03/2010).
    Mi unisco ai miei colleghi che hanno ben ricostruito la vicenda e ben espresso il nostro disagio e La invito ad interressarsi al caso, che fino ad oggi è stato trascurato da tutti.
    Ci affianchi e soprattuto ci aiuti ad ottenere l’unica cosa che, secondo me, sia rispettosa delle nostre competenze ed esperienze e possa davvero aiutarci: il ricollocamento presso una delle varie aziende del Gruppo Fininvest.

    Cordiali saluti
    Rosalba Varano

  17. Egr. Dott. Damiano,
    non ho molto da aggiungere rispetto a quanto esposto dai miei colleghi, con molta tristezza mi rendo conto che siamo ” SOLI” abbandonati al nostro destino e trovo scandaloso che nessuno si sia interessato alla nostra causa visto che siamo ex dipendenti “FININVEST” un nome che pesa e forse proprio per questo nessuno ci vuole aiutare.
    Abbiamo lavorato tanti anni con impegno senza mai risparmiarci (spesso 12 ore al giorno , a volte anche di notte), abbiamo creduto al piano di rilancio prospettato dai ns.Dirigenti e non abbiamo mai smesso di credere nel business aziendale ( infatti parte di quel business, parlo di INTERNET è ancora sul mercato con un fatturato in incremento), e proprio per questo credo che, senza peccare di presunzione, il nostro ex datore di lavoro ( parlo sia di FININVEST che di D.M.T.), dovrebbe passare ai fatti ricollocando i suoi dipendenti, anzichè scendere nelle piazze a fare tante chiacchiere sul futuro del nostro paese…..nel frattempo non si dorme la notte, visto che sono monoreddito e le spese sono tante.
    Confido nel suo aiuto.

    Con i piu’ cordiali saluti.
    Simona Frizzarin

  18. Egregio Dr. Damiano,
    faccio parte anch’io del disperato gruppo di colleghi che per molti anni hanno dato vita e professionalità alla società Pagine Utili.
    Inutile aggiungre altro, i miei colleghi hanno già sufficientemente spiegato modi e metodi della chiusura e di conseguenza della nostra situazione di disoccupati senza speranza!
    Spero solo che questo nostro grido soffocato possa portare ad una risoluzione migliore di una procedura già fin troppo negativa.
    La ringrazio per l’attenzione dedicata a tutti noi e a quelli che spero si aggiungeranno.
    Le porgo i miei più cordiali saluti.
    Irma Righi

  19. Egr. Dott. Damiano,
    anch’io sono stato un lavoratore di Pagine Utili e delle vicissitudini dell’azienda ne hanno parlato ampiamente e chiarezza i miei colleghi sopra.
    Io mi unisco solo per esprimere l’amarezza di chi, dopo aver vissuto all’estero e a Milano per 10 anni, si trova prossimo nelle condizioni di dover andare ad ingrossare le fila dei “Bamboccioni” tornando a casa dei propri genitori a Napoli.
    A43 anni, in cassa integrazione e con la disdetta del contratto di affitto di casa, nutro forti dubbi che in questa precarietà di condizioni possa continuare a vivere da solo dopo averlo fatto decentemente, pur con non pochi sacrifici, fino adesso.
    Volevo solo esprimere solo mia condizione personale ma, ognuno dei miei colleghi ha comunque una propria storia e quello che ci accomuna è la certezza dell’incertezza del presente, l’improgettabilità del proprio futuro, e dell’impegno che abbiamo dato all’azienda in questi anni di lavoro.
    I miei più cordiali saluti.
    Gennaro Loffredo

  20. Egregio Dott. Damiano,
    mi chiamo Elisa Merli Sala e sono una dei pochi fortunati ex dipendenti di Pagine Utili Srl ad aver trovato un nuovo lavoro…
    Anch’io come tanti altri ho cominciato a lavorare nel gruppo Fininvest negli anni ’80 e mai avrei pensato di dover subire dopo 20 questo trattamento.
    Scrivo questo messaggio per testimoniare ai miei ex colleghi tutta la mia solidarietà e spero vivamente che la vicenda possa risolversi nel migliore dei modi..

    Elisa Merli Sala

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