Oltre mille adesioni al comitato “Con Bersani, per il lavoro e lo sviluppo” promosso da Cesare Damiano e Pier Paolo Baretta

A meno di una settimana dalla data delle primarie, oltre mille le adesioni al comitato “Con Bersani, per il lavoro e lo sviluppo” promosso da Cesare Damiano e Pier Paolo Baretta, al quale ha aderito anche il comitato “Choose #yourfuture”, formato da una rete di studenti, precari, imprenditori, liberi professionisti, disoccupati e amministratori locali, per lo più under 40.

Hanno aderito al comitato oltre 80 parlamentari, intellettuali, esponenti del mondo sindacale.

Tra le firme ricordiamo Franco Marini, Aris Accornero, Michele Ventura, Fausto Raciti, Manuela Ghizzoni, Andrea Lulli, Paolo Nerozzi, Gianclaudio Bressa, Mimmo Carrieri, Felice Casson, Franca Donaggio, Alberto Fluvi, Andrea Giorgis, Mario Dogliani, Donata Lenzi, Luigi Mariucci, Marco Miccoli, Anna Margherita Miotto, Michele Meta, Francesco Nocchi, Emanuele Lodolini, Laura Pennacchi, Adalberto Perulli, Rosa Villecco Calipari, Emilio Gabaglio, Raffaella Mariani, Antonio Rugghia, Maria Coscia, Silvana Amati, Mariangela Bastico, Carlo Chiama, Francesco Ori, Gianfranco Simoncini, Elena Gentile, Vincenzo Riommi.

“Riteniamo che aver superato il traguardo delle mille adesioni in due settimane – commentano i promotori – sia un risultato estremamente positivo, che testimonia come i temi legati al lavoro e allo sviluppo siano in questo momento una priorità assoluta. Siamo convinti che la candidatura di Pierluigi Bersani a guidare il prossimo governo sia una garanzia circa l’impegno nel connotare l’azione di governo sui temi dello sviluppo e dell’equità sociale.”.

Chiunque fosse interessato a sottoscrivere il documento, può farlo inviando una mail a damiano_c@camera.it o visitando la pagina web www.tuttixbersani.it.

16 Risposte

  1. Guardate questi di risultati:

    Elsa Fornero choc: “Riforma delle pensioni necessaria per compiacere i mercati finanziari”. E ai cittadini chi ci pensa? Quando andremo in pensione?

    Su Informare per resistere ho trovato un articolo di Barnard molto interessante dal titolo “Elsa Fornero ammette il golpe finanziario”. Ed in particolare lui fa riferimento alla presenza del ministro alla WorldPensionSummit ad Amsterdam, ossia la conferenza che riunisce i colossi mondiali delle pensioni private, la quale prendendo la parola ha detto “I cambiamenti portati dalla riforma delle pensioni del governo Monti erano necessari per compiacere i mercati finanziari, altrimenti i mercati avrebbero devastato l’Italia”.

    La Fornero quindi avrebbe agito sulla riforma delle pensioni non per motivi legati all’interesse del popolo italiano ma per “Compiacere le banche, le assicurazioni, i fondi monetari, gli hedge funds, cioè i gruppi privati di speculatori dediti al profitto che, altrimenti, ci avrebbero distrutti, distrutto l’intero Paese” come ha scritto Barnard. Stiamo vivendo al centro di un golpe finanziario.

    Nessun voto a chi ha RUBATO le pensioni!!!

  2. Reblogged this on CIRCOLO PD VALDENGO and commented:

    Oltre mille adesioni al comitato “Con Bersani, per il lavoro e lo sviluppo” promosso da Cesare Damiano e Pier Paolo Baretta

  3. Ribadisco il concetto che NEL PROGRAMMA ELETTORALE del CENTRO-SINISTRA PER LE PROSSIME ELEZIONI ci deve essere L’IMPEGNO A RIVEDERE IN MANIERA SOSTANZIALE, CON LA NECESSARIA E FINORA INESISTENTE GRADUALITA’, la riforma pensionistica Monti-Fornero, tanto più alla luce delle odierne classiche lacrime di coccodrillo con le quali si cerca quasi di giustificare il massacro sociale operato a danno solo di una parte, la solita, della collettività.
    Un’ipotesi minima, già proposta, è dimezzare per tutti lo scarto tra data del pensionamento possibile con le vecchie regole e quella con le nuove regole, fatte salve soluzioni ancora più favorevoli per i maggiormente penalizzati (vedi esodati e scuola). Quanto alle risorse, credo che già solo l’accordo con le banche elvetiche per la tassazione, sia pure parziale, dei capitali illegalmente esportati, consenta tranquillamente questa operazione di giustizia sociale.
    Questa sarà una condizione necessaria (e sufficiente) per appoggiare ancora la coalizione di centro-sinistra, altrimenti sarà difficile recarsi alle urne (e comunque…liberi tutti).
    Invito quindi l’on.DAMIANO, insieme ai suoi colleghi on.BARETTA, on. GHIZZONI e sen.BASTICO, a farsi carico di questo impegno e rendere edotti, se del caso, i vertici (ancora ignari?) della coalizione, in primis il candidato premier, chiunque sia. INELUDIBILE.

  4. Ma non sarebbere ora..onor. Damiano di fare un distinguo tra chi il lavoro lo ha perso..e i fortunati che oggi tremano ..ma che hanno ancora un occupazione? vedersi aggiungere altri 2/3/4/5 a chi il lavoro lo ha perso non vi pare un tantino sadico? onorevole si metta un attimo nei panni di un padre di famiglia di 56 anni….dove e quando puo’ ritrovare un lavoro.. con contributi…ci pensi ..provi lei.

    Per questo sarebbe opportuno che queste persone siano in qualche modo tutelate ….dalla riforma “AMMAZZA CRISTIANI”….della incapace fornero.

  5. Oltre 1.000 adesioni, sono tante? Non ne ho idea. Effettivamente, per quello che ha fatto Bersani, quanto a macelleria sociale, anche una, mi sarebbe sembrata di troppo.

  6. Beh… tra parenti, lecchini, funzionari, portaborse, tirapiedi e relative famiglie…. ma si dai….

  7. RICORDO NEL MIO ENTURAGE FAMILIARE 15 VOTI PERSI. NESSUNO PARLA PIU’ DI PERSONE SENZA LAVORO E IL FAMIGERATO 5103 CHE FINE HA FATTO. PANCIA PIENA PER VOI E NOI CHE NATALE DOVREMMO PASSARE….VERGOGNA

  8. Mille adesioni, sono tante? bè per un Bersani diciamo, quasi di centro, dopo la macelleria delle pensioni Fornero che lui ha appoggiato sono anche troppe. Ma quei 1000 che alternative avevano? Un Renzi di centrodx. Comunque quei 1000 saranno tutti parenti e amici, non si illuda Bersani, fare lo gnorri, e il sordo sull’intervento di modifica della riforma pensioni, ne pagherà le conseguenze, sarà punito alle prossime elezioni, dal 70/ 80% del suo elettorato, che la riforma rapina delle pensioni, non l’ha accettata, soprattutto ora che la Fornero dice che avrebbe agito sulla riforma delle pensioni solo per compiacere le banche ,le assicurazioni,i fondi monetari, gli hedge funds, cioè i gruppi privati di speculatori dediti al profitto, che altrimenti ci avrebbero distrutto e distrutto l’intero paese. vergogna Bersani ,non intervenire sulle pensioni, pur sapendo del ricatto, che ora conferma anche Elsa Fornero. Nessun voto a chi a tagliato le pensioni !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  9. Bersani ha avuto il coraggio e la forza di fare un allenaza con vendola vi sembra poco? Nel programma del PD c’è la correzione della riforma delle pensioni. Se non lo votate non lo criticate….tanto ci pensa Grillo…

  10. Non lo votiamo e lo critichiamo ECCOME!
    Dovevano in primis non votare quella porcheria di furto legalizzato e se se proprio “ingenuamente” si fossero resi conto d’ aver fatto un errore rimediare davvero!
    E prima delle elezioni…
    Non lo voto… lo critico… e farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per non farlo votare.
    IL PD DEVE SPARIRE DALLA FACCIA DELLA TERRA!

  11. @CON damiano.., in martedì, 20 novembre 2012

    Forse Lei non si rende conto del disastro che è stato fatto a centinaia di migliaia di famiglie con l’approvazione della riforma delle pensioni “Fornero”.

    Oggi per la seconda volta riporto il mio caso personale, ma ce ne saranno a iosa in tutta Italia.

    Con n° 2074 settimane di contribuzione, interamente lavorate e versate al 30 novembre p.v. (tranne ultimo anno) e lo sa a quanti anni corrispondono?

    Gli risparmio di scervellarsi: 39 ANNI, 10 MESI, 15 GIORNI.

    Ebbene, per accedere all’assegno di pensione devo pagarmi la contribuzione volontaria per poco meno di tre anni e poi sarò anche penalizzato e mi sembra il minimo che mi potesse capitare.

    Altrimenti devo attendere l’anno del Signore 2025 DUEMILA-VENTICINQUE.

    Ha capito bene, mancano 6 settimane al numero magico, d’un tempo che fu, e dovrò aspettare 13 ANNI (TREDICI ANNI) per avere l’agognata pensione.

    Adesso cominci anche Lei a criticarlo l’Onorevole Damiano e forse si risolverà non solo il mio problema ma anche il suo, perchè credo avrà comunque un problema di coscienza per tentare di giustificare chi giustificabile non lo è.

  12. @ carlomarx, in martedì, 20 novembre 2012 alle 18:36: 😮

    @CON damiano.., in martedì, 20 novembre 2012 alle 20:20:
    guardi che verosimilmente NOI siamo “con Damiano” da prima di lei. Anzi: eravamo “con Damiano” da prima di lei!

    Mi potrebbe dire, per cortesia, in quale punto del programma del PD ci sarebbe, questa correzione della riforma delle pensioni?
    Anche per valutare in cosa consisterebbe.

    “CON damiano”, ma li ha letti bene, i nostri commenti? Ma lo sa di quali millesimi siamo, noi? Qui c’è gente nata dal ’52 al ’56, al ’57… negli anni ’50 insomma, e quelli degli anni ’50, NON POSSONO ESSERE CATTIVI, per definizione!
    Sono “ragazzi” venuti su con Bracco Baldo Show, con Bubu e l’Orso Yoghi, con Tiramolla, con Rintintin, Lassie, Robinson Crusoe, Ivanhoe, I Forti Di Forte Coraggio, Zorro della Disney, Lo Zecchino D’Oro, Tic e Tac, Carosello, Topolino, L’Intrepido, Il Monello, Il Grande Blek, Nonna Abelarda… siam venuti su con il libro “Cuore”, “La piccola vedetta lombarda”, “Il tamburino sardo”, Garrone… Don Camillo, Salgari, Verne, “Il giornalino di Gianburrasca”… molti di noi hanno “fatto” generosissimamente le proteste degli anni ’70, quando un padre era padre e padrone, quando le donne erano cittadine di serie “B”, quando la scuola era classista per cui i figli degli operai avrebbero potuto continuare a fare solo gli operai, e tante altre cose.

    Noi, non possiamo essere “cattivi”, se nei nostri commenti c’è risentimento, acrimonia, anche desideri di vendetta, è perché siamo non le spalle al muro!
    Lei, “CON damiano”, se posso permettermi, prima ancora di valutare positivamente cosa starebbe facendo Bersani per un improbabile futuro, dovrebbe valutare cosa ha fatto Bersani nel recentissimo passato e cosa sta facendo nel presente!

    Lei dice che Bersani ha in programma la correzione della riforma delle pensioni, cosa che a me, personalmente, non risulta, ma evita di notare che c’è la legge di stabilità agli ultimi passaggi tra Camera e Senato, la quale porta in pancia un emendamento per gli esodati che esclude i licenziati dopo il 30 novembre 2012, ed esclude i licenziati di aziende chiuse per fallimento o per cessata attività: per questi lavoratori LICENZIATI (si legge bene, no? “LICENZIATI”), che Bersani “farà”, non si sa! “Questo” lo dice lei! Ma che Bersani “HA FATTO”, questo si sa! E non lo dice lei, lo dicono i fatti! Quei lavoratori là, al momento attuale, Bersani li ha immolati al proprio vanaglorioso altare!
    È chiaro?
    E se per gli esodati Bersani ha fatto macelleria, pensi che ci sono lavoratori che probabilmente ad essere esodati non potranno aspirare mai, come quelli licenziati dal 1° gennaio 2012 in poi, dei quali Bersani, che io sappia, semplicemente non parla mai!

    Le sottolineo, se ce ne dovesse essere bisogno, che non sto parlando di lavoratori che han conservato il posto di lavoro, ma di lavoratori che lo hanno perso!

    Sdoganare una riforma delle pensioni che imporrebbe a chi ha 60 anni di lavorarne ancora 6, 7, e presto anche 10, AVENDO PERSO IL LAVORO, è macelleria sociale! Perché costringerà per forza le persone a lavorare in nero! E che questo era in previsione, lo ha rivelato Di Pietro in un intervento in Parlamento, di sfiducia individuale nei confronti della Fornero, la quale avrebbe appunto previsto una deriva verso il sommerso, considerandolo un rischio che andava corso!
    Non so se mi sono spiegato!
    Tra le motivazioni addotte da Di Pietro, in quella mozione di sfiducia individuale che, caso strano, non venne mandata in onda, oltre alle bugie sul numero degli esodati, in quanto sin da prima dei primi 65.000, la direzione INPS aveva comunicato il numero di 392.200 esodati… tra le motivazioni addotte da Di Pietro, dicevo, c’è quella secondo la quale la Fornero, al momento di imporre la riforma delle pensioni, aveva piena consapevolezza che questa avrebbe spinto/costretto molti lavoratori, centinaia di migliaia di lavoratori, verso il sommerso! Verso il nero! Verso l’illegalità! Ritenendo ciò una cosa ammissibile!
    E tutto questo, con il fattivo apporto di Bersani!

    Uno licenziato, a 60’anni, che dovrà magari arrivare ai 70, per avere diritto alla pensione, perché 70, lo sanno tutti, è l’obiettivo prossimo, passando momentaneamente per i 67, se lo può scordare di trovare lavoro, anche a spizzichi e bocconi ovvero a tempo determinato, a copertura di un periodo così lungo!
    Potrà, forse, non grande, grandissima difficoltà, ancora rimediare qualcosa intorno ai 61, ai 62 anni, ma arrivato ai 65, 66, 67… con la disoccupazione giovanile che in alcune parti d’Italia tocca il 35% (come dalle parti mie) solo il lavoro nero resta, come disperata, possibile via d’uscita! E lavoro nero difficilissimo da trovarsi anch’esso, perché i lavoratori licenziati in questi ultimi tempi, non sono qualche decina, ma centinaia, migliaia, e il grosso deve ancora arrivare!
    Lavoratori che invece, alle condizioni ante riforma, in buon numero si sarebbero agganciati alla pensione! E ad una pensione ridotta, con i calcoli misto ante, misto post, e contributivo: pensioncine forse da 1.000, 1.200 euro al mese!

    A Bersani gli dicono traditore, e lui da due risposte: con chi gli da del traditore, non ci parla, e traditore non ci si sente!
    Non parlare con qualcuno, vuol dire ucciderlo!
    Non ti parlo, perché per me non esisti!
    Poi era Grillo, l’antidemocratico!
    E poi è tanto facile, uscire dall’impasse: basta auto-firmarsi un certificato di buona condotta: traditore, non mi ci sento!

    Anzi, ne da pure un’altra, Bersani, di risposta: bisogna aprire tavoli nazionali nei quali si discuta dei problemi locali!

    Ma i lavoratori sono stati licenziati oggi! Oggi, e ieri! E devono dar da mangiare ai loro figli oggi! Devono pagare tutte le tasse che arriveranno a fine anno, oggi! Non possono stare ad aspettare i tavoli di Bersani, di non si sa mai quando!

  13. Di Pietro, lo si può leggere sul suo blog, annuncia che non sosterrà la fiducia al governo per quanto riguarda la legge di stabilità, ritenendola, e secondo me a ragione piena, una legge che reperisce risorse sempre all’interno di uno stesso perimetro, senza andare a toccare cose come le grandi ricchezze, i grandi privilegi, i grandi evasori, e cose del genere.
    Sempre Di Pietro propone un’alternativa, a detta legge di stabilità, prodotta, per la consultazione, in formato pdf, nella quale va a riconsiderare anche la posizione degli esodati.

    Personalmente scartai Di Pietro, come possibile ricevitore del mio voto, per l’ambiguità con la quale affrontò l’avvento del governo Monti, dicendo prima delle cose e poi facendone delle altre.
    Di Pietro, sempre per quanto mi riguarda, non lo considero riabilitato ai miei occhi, specie per quella ostinazione a voleri accodare a Bersani, e a un Bersani in relazione al quale, io, mi sento di accordare tutta la solidarietà possibile ai lavoratori dell’Alcoa che lo hanno contestato.
    Però, se si fa avanti, almeno documentarsi, potrebbe anche servire a qualche cosa.

  14. Ii governo deve assolutamente trovare i soldi per tutelare tutti i lavoratori che sono rimasti coinvolti nelle varie criticità createsi dalla riforma pensioni targata Fornero. Il governo deve attuare rapidamente misure per una patrimoniale, recuperare i soldi degli evasori, dalla Svizzera, e soprattutto far pagare agli scudati, quel 15% di differenza che non hanno pagato, per arrivare al 20% come fanno negli altri paesi europei Questi sono i posti dove bisogna battere il chiodo e recuperare i soldi da destinare per tutte le salvaguardie della riforma delle pensioni. NON VI SEMBRA CHE SIA ORA????????????????

  15. Ma chi scende in piazza a spaccare tutto, di fronte a questi governanti sordi e sordidi, fa bene o no?
    Qui, se non si crea un’emergenza sociale, “questi”, non si muovono!

  16. Si può commentare su https://www.facebook.com/tuttix.bersani andiamoci! Spostiamoci là!

Lascia un commento