Crisi: pagano ancora giovani e donne, governo cambi passo

Da Bankitalia una nuova raffica di dati negativi sull’economia: cala l’occupazione e il potere d’acquisto mentre sale l’inflazione. Non si sa che cosa dovremmo ancora aspettare per decidere un cambio di passo che guardi finalmente alla crescita e all’equità sociale. Le misure contenute nella legge di stabilità, secondo le anticipazioni fino qui pervenute, non indicano sicuramente la presenza di quelle correzioni che la situazione renderebbe necessaria. Il Pd si batterà in parlamento per cambiare i contenuti di una legge che rischia solo di aggravare la situazione.

6 Risposte

  1. Appena inviata al sito Bersani 2013.

    Vi rinrgrazio infinatamente per il fondamentale contributo dato alla manovra Fornero sulle Pensioni.
    Ed alla manomissione dell’ articolo 18.
    La prima mi ha allungato di tre anni l’ età pensionabile… se non di più…. la seconda, dopo anni di attività sindacale targata CGIL, in fabbrica, mi esporrà alle future ritorsioni aziendali.
    Mi limito a questi due punti che già vi qualificano per quello che siete:
    una dirigenza politica TOTALMENTE INAFFIDABILE.
    Siete gli unici in Parlamento ad aver tradito in modo cosi becero e volgare il vostro elettorato.
    Sarà mia cura e premura, ovunque ne avrò la possibilità, rendervi la cortesia.
    I miei più fervidi auguri di una rapida e dolorosa sparizione.
    Con assoluto rancore

    NESSUN VOTO A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI!

  2. Reblogged this on CIRCOLO PD VALDENGO.

  3. Certo che la conclusione della Banca d’Italia ha avuto la necessità di un’approfondita ricerca, mi sarei meravigliato dell’opposto, vale a dire se al diminuire dell’occupazione fossero aumentati i consumi e diminuiti i prezzi. A meno che tutto questo non serva per nascondere ai più una deflazione a macchia di leopardo, finanziata dai fallimenti economici delle piccole realtà economiche, come quelle degli artigiani o dei piccoli commercianti. Ieri ho rivisto un film del 1996 “Il ciclone”, in una scena si vede un negozio di frutta con i prezzi esposti, frutta e verdura costavano più nel 1996 che non oggi. Chissà che cosa vorrà dire? Quando i prezzi dei prodotti diminuiscono e quelli dei servizi e dell’energia aumentano è solo un sintomo deflattivo.

  4. “…Il Pd si batterà in parlamento per cambiare i contenuti di una legge che rischia solo di aggravare la situazione…”

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    stimato Cesare,
    un modo efficace per fermarli ci sarebbe eh…

  5. CARO ON. CESARE DAMIANO,la tua proposta di mandare in pensione anticipata col contributivo e’ un ‘presa per i fondelli ulteriore per tutti quei lavoratori che erano prossimi alla pensione,e lei caro onorevole con questa trovata dell’assegno assai piu’ leggero vorrebbe passare per benefattore????? riportata le pensioni ai livelli di prima e dare piu’ gradualita’ a una riforma fatta veramente coi piedi e non e’ da economista non valutare tutte le cricita’ che una riforma del genere avrebbe comportato e che comportera’.

  6. a carlo marx,nessun voto a chi ha appoggiato la riforma pensioni e chi seguita ad appoggiare le altre riforme che stanno massacrando gli italiani.badate che siamo in tantissimi…!!!! NESSUN VOTO…..!!!! OGNI GIORNO SI CONTINUA ad assistere alle ruberie di tanti farabutti sia di destra che di sinistra che di cento e qualcuno ha anche la sfrontatezza di dire in radio che e col mutuo da pagare non ce la fa’….!!! capite con che gente abbiamo a che fare?continuate a fare le sceneggiate delle primarie che NOI PENSEREMO ALLE SECONDARIE.

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