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    Martedì 20 novembre, su “l’Unità” un articolo di Cesare Damiano e Maria Luisa Gnecchi

  2. Damiano, non si può continuare a risponderle punto per punto, ogni volta sulle stesse cose: l’equità non può essere maggiore o minore: o c’è, o non c’è! Se è “maggiore”, vuol dire che non c’è!

    Le correzioni apportato con l’emendamento sono s’, significative, ma in senso fortemente negativo! Stabilire che avranno diritto all’esonero solo i licenziati entro settembre del 2012, è una correzione negativamente significativa!
    Ad esempio, ma solo a prenderli così, a caso, tra chissà quanti ce ne saranno, lo è per gli ex dipendenti del gruppo Finmek, licenziati il 19 ottobre scorso, per i quali Bersani diede a vedere tanto di darsi da fare!

    La correzione che elimina dalla categoria degli esodati i lavoratori licenziati da aziende chiuse per fallimento o cessata attività, è, se possibile, ancora più grave! A parte che quegli ex dipendenti Finmek, per i quali Bersani aveva dato a vedere di sbracciarsi tanto, guarda caso, sono proprio licenziati di un’azienda chiusa per fallimento, occorre per l’ennesima volta ribadire il significato di accordo che ci può stare dietro un esodo.
    Un esodato, è, prima ancora, UN ESUBERO! Un eccedenza! Un lavoratore per il quale l’azienda non ritiene più conveniente pagare uno stipendio! Detto in oxforidiano:”è uno che se ne deve andare!”.
    Quando un’azienda ti chiama per proporti l’esodo, di vere alternative, se vogliamo dirci le cose come stanno, non ce ne hai!
    Quando l’azienda “ti invita” ad andartene con le buone, spiegandoti che non sa cosa farti dare, dove metterti, che sei di troppo, che non servi più, con il sindacato seduto dalla tua parte del tavolo che annuisce con la testa, dicendoti, senza parlare, “Accetta! Accetta! Che ti conviene!”, fare l’eroe, e mettersi contro tutti, non è davvero la cosa più consigliabile!
    L’accordo che ne deriva, serve sostanzialmente a dimostrare come il lavoratore abbia accettato spontaneamente di licenziarsi!
    Chiaro, fino a qui?
    Un’azienda che chiude per fallimento, o per cessata attività, si differenzia dalla precedente, per il semplice fatto che la precedente, di esuberi, ne ha una certa percentuale, mentre per le altre due, esubero, è tutto il personale!
    Nel caso di aziende che chiudono per fallimento o cessata attività, un accordo non avrebbe nessun senso, perché il lavoratore, in questi casi, non ce l’ha, l’opzione di rifiutarsi di essere licenziato: è abbastanza chiaro, signor Damiano?
    Allora, prendiamo un lavoratore licenziato con accordo che, con 60 anni di età anagrafica, avrebbe maturato il requisito pensionistico entro il 2014, e un lavoratore licenziato da un’azienda fallita, che presenti le stesse identiche caratteristiche: il primo, dall’emendamento, verrà salvaguardato, il secondo no! Se le sembra aver fatto un passo avanti, con questa discriminazione ulteriore, evidentemente, quanto a darvi voti, dovreste essere evitati come la peste!

    I risultati raggiunti, e molti molti di più, invece, gli ingenui che han creduto a Bersani, li davano proprio per scontati!
    Perché Bersani lasciò intendere che, all’epoca, si dovesse procedere, per mancanza di tempo, con una riforma delle pensioni sommaria, alla quale si sarebbe messo poi mano per rimettere a posto quelle situazioni, come quella degli esodati, MA NON SOLO, che la riforma non avrebbe altrimenti dovuto toccare: altro che, se la gente era in attesa di risultati e, basandosi sulla parola di Bersani, risultati scontati eccome!

    I 9, 10 miliardi stanziati per i 130.000, tra l’altro spalmati in diversi anni, caro Damiano, non sono veri stanziamenti. in quanto quelle pensioni non ci andavano messe per niente, nel sacco della Fornero! Sarebbe come se il governo mettesse a bilancio TUTTE le pensioni che eroga, e poi considerasse una spesa che causerebbe buchi il doverle erogare!
    Inoltre, come ha fatto notare già Petriccioli della CISL, a Polillo quei 9 o 10 miliardi stanziati per gli esodati sono solo una briciola, di fronte ai 140 MILIARDI che la riforma, e lo dice la relazione tecnica del Parlamento, sottrarrà, a vantaggio dei conti dello Stato, dalle pensioni dei lavoratori nei prossimi 10 anni!

    Damiano, sa come dicono a Napoli? “Sullo str+**+, hai voglia a metterci rum: non diventerà mai ‘nu babbà!”.

    Un’altra porcata degna di questo governo, e di chi lo appoggia orgoglioso, è quella (se ci ho capito bene) di considerare, per l’eventuale esonero, non quando si sarebbe maturato il requisito, ma quando si sarebbe percepita la pensione! Serve scriverlo, che è maturare il requisito, il momento che determina il diritto alla pensione, e non il contrario?
    Quando acquisto un auto che magari mi verrà consegnata dopo tre mesi, firmare il contratto, e pagare (perché chi matura il requisito HA PAGATO!), mi fa già proprietario di quell’auto, oppure no?

    La finestra “Sacconi” è stata messa per ritardare il pagamento delle pensioni, utilizzarla come ulteriore paletto adesso, è una grande scorrettezza!
    L’esonero non può essere mistificato: si deve riconoscere la maturazione del requisito per come era PRIMA della riforma delle pensioni Bersani-Fornero, e poi erogarla tenendo conto della finestra di 12 mesi: vi attaccate a tutto come dei miserabili pezzenti!

    Quando parla di elevare a 100 la quota 97, se ci capisco bene, vorrei ricordarle che si sta parlando di persone anche di 58-60 anni, che il lavoro LO HANNO PERSO!

    Cosa significa che sono stati ricompresi i contributori volontari che avessero lavorato a tempo determinato? Ma perché, essersi dati da fare, e aver tappato qualche periodo con un po’ di lavoro, sarebbe una cosa deprecabile e da punire?

    Vi sembra la grave la cancellazione dei licenziamenti unilaterali (immaginando lei ci volesse includere anche quelli per fallimento o cessata attività) ma intanto la cancellazione c’è!

    Bisogna fare di più: Damiano, noi, la parte nostra, la facemmo! Il voto, nel 2008, e anche prima, ve lo demmo! Se ve ne siete serviti per sostenerci,e orgogliosamente, un governo di centro destra come quello di Monti, con chi ve la vorreste prendere?

  3. On. Damiano, la proposta di quota 100 è senza dubbio un correttivo, che rappresenterebbe un’ ancora di salvezza, per i pensionandi quotisti, massacrati dalla maledetta riforma.
    Ma dovete avere il coraggio di dirlo ufficialmente, di metterci la faccia e non solo di alimentare aleatorie speranze, all’ interno di contatti estemporanei ed informali.
    Così continuate solo a fare del male alla categoria ed a voi stessi.
    Dipendente pubblico, ex quota 98, ex elettore PD, che mette il voto suo e della sua famiglia a disposizione di chi gli consentirà di andare in pensione.

  4. Daccordo in tutto con gennaio 52.

  5. Avete esteso le categorie salvaguardate: bene anche se restano fuori molti altri, ma avete limitato la salvaguardia a chi ha DECORRENZA PENSIONE AL 31 DICEMBRE 2014 , vi siete scordati che per arrivare a questa decorrenza i lavoratori devono sostenere una finestra fra i 15 e i 18 mesi non presente al momento del licenziamento e quindi i veri salvaguardati sono poche migliaia che maturano i requisiti contributivi nei primi mesi del 2013. Per essere almeno accettabile doveva essere prevista la MATURAZIONE DEI REQUISITI CONTRIBUTIVI AL 31 DICEMBRE 2014 con impegno scritto di trovare i fondi anche per gli anni successivi.
    In conclusione NON CI PRENDA IN GIRO CARO DAMIANO decorrenza pensione è una cosa maturazione dei requisiti è un altra cosa, restano fuori 270.000 disgraziati, che cosa avete risolto SOLO ESTENDERE LA TUTELA A QUALCHE CATEGORIA ma solo a parole e non a fatti, che per noi significa DISPERAZIONE!!!

  6. A parte il fatto che per adesso sono solo chiacchiere…non mi sembra comunque giusto arrivare direttamente a quota 100 visto che oggi la quota era 96.. Spostare di 4 anni in un sol colpo non mi sembra un grande risultato.. o sbaglio?
    Ad ogni modo, vorrei ricordare al sempre meno onorevole Damiano che il suo compare di combriccola, il “sig.” Bersani, viene sistematicamente contestato, da Avellino a Napoli, in Sardegna, ecc.
    Chi tradisce non merita niente!
    Dipendente pubblico ex quota 96, ex elettore PD

  7. On. Damiano,

    Sicuramente per gli esodati si puo’ fare di piu’.
    L’ultima correzione mi sembra abbia tolto molto e dato poco.
    Sicuramente oramai conoscete la composizione di questi e sodati (vogliamo sperare) e saprete che la finestra di attesa alla pensione piu’ i mesi di aspettativa di vita, portano una fetta grandissima di questi oltre il 2014.
    Potreste regolamentare di modo che si consideri la maturazione anziché la decorrenza? Dato che moltissimi continuano a finanziare INPS con i propri soldi e non gravano su nessuno???.

    12 mesi + 3 mesi+6 mesi ulteriori per chi ha avuto (anche per solo qualche mese attivita’ autonoma) fa 21 mesi di attesa che aggiunti a gia’ due o tre anni di volontari e auto mantenimento fa totalizzare di 5 anni da quando smessa l’attività.
    Le finestre sono gia’ una pesante punizione, i tuoi risparmi di una vita spariscono e aumentano gia’ pesantemente il risparmio ad INPS, ma se nemmeno questo basta allora parliamo di lucida freddezza e volonta’ a rovinare le persone e la crudelta’ resta solo una visione emozionale dei diretti interessati dalla quale il governo resta totalmente distaccato. (Allineati al management?)
    Aspettare il 2015 per sapere qualcosa sul proprio futuro, quando di fatto sei gia’ sul lastrico da due anni, mi sembra una pericolosa noncuranza.
    Cosa cambia: per tantissime persone che sapranno cosa sara’ del loro futuro e per il governo assolutamente niente..(A meno che non ci sia qualche piano a noi celato)..
    Considerare la maturazione anziche’ la decorrenza sarebbe quello che ci saremmo aspettato in quest’ultima correzione.
    Purtroppo On. Damiano la questione esodati ha inflazionato media, opinione pubblica e qualunque correzione della manovra appare un po’ come la gentile concessione di un governo magnanime e sensibile nei confronti di un gruppo di incontentabili.
    Siamo sempre qua con i problemi creati dal governo che piu’ mette mano alla manovra e piu’ mostra di dover mantenere, per immagine ed economia, la vincita acquisita con essa.
    Voi vedete il risultato , i 130000 salvati, bello, bellissimo,ma per i restanti (tre volte di piu’) non e’ cambiato assolutamente niente se non che lo sgomento aumenta ed aumentera’ ulteriormente.

    Affinche’ nessuno possa essere da nessuna legge “rovinato” NON possiamo sottrarci dall’insistere , sia per principio sia per necessita’ e dovere nei confronti delle nostre famiglie

    Il tempo continua a correre ma in questo caso NON tutto passa anzi!!!

  8. stupendo ! Damiano ha detto si può fare di più per gli esodati ,ma chi vuole prendere in giro ? forse le persone che hanno perso il posto di lavoro è che hanno 60 anni e 35 anni e più di contributi ? oppure le donne disoccupate che dovevano andare in pensione di vecchiaia a 61 anni e 20 anni di contributi ? Damiano , Bersani e il vecchio del colle si dovrebbero vergognare, invece come dicono dalle mie parti hanno il muso di lamiera.

  9. Basta chiacchiere!!!!
    Basta sparare cazzate, basta rattoppi che aumentano le disuguaglianze e l’ ingiustizia !!!
    La pensione è una cosa seria , talmente seria che al gente ci fa dei programmi , dei progetti.
    Considerando che il nostro sistema sociale è imperniato sul VOLONTARIATO .
    Senza di questo molte attività a sostegno del cittadino non esisterebbero in quanto lo stato è praticamente assente.
    Bene buona parte dei volontari sono guarda caso “PENSIONATI”
    Facendo un calcolo all’ingrosso se il nuovo sistema “Porchero”
    allontana l’età pensionabile , sposterà anche l’ingresso di questi volenterosi volontari e quindi lo stato dovrà farsi carico di questo salto generazionale!!
    Finale travolgente i soldi se non vogliamo spenderli in pensioni li spenderemo comunque in servizi essenziali come CRI , CAF , assistenza agli anziani ecc.
    Il sistema delle quote se gestito in modo graduale dava la possibilità di evitare sto terno al lotto che si sta verificando e in più non faceva tutte ste distinzioni fra lavoratori , tu si , tu no ecc.
    Vergognatevi siete riusciti solo afare cassa con le pensioni e senza alcuna equità .

    Nessun voto a chi ha RUBATO le pensioni!!!!

    I voti li dovrete fare falsi perchè un sacco di persone non vi voterà ,
    voterà per vendetta e solo per farvi fuori come è giusto che sia visto che di chi vi ha delegato non vi importa una cippa.

  10. Concordo con “Tony”. Chi vogliono prendere in giro? Sessantenni disoccupati che hanno 35 anni di contributi e donne disoccupate che dovevano andare in pensione a 61 anni e 20 di contributi?

  11. Siete stati bravissimi a sostenere questo governo e questi sono i risultati:

    http://www.informarexresistere.fr/2012/11/19/mario-monti-30-e-lode-hip-hip-hurra-2/#axzz2ClBHfybr

    Nessun voto a chi ha RUBATO le pensioni!!!!

  12. Era già dura prima della Fornero , figuriamoci poi

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/20/inps-52-dei-pensionati-con-mille-euro-al-mese-calo-occupazione-per-under-30inps/419834/

    Nessun voto a chi ha RUBATO le pensioni!!!!

  13. Anche questo articolo fa riflettere :

    http://www.informarexresistere.fr/2012/11/18/lincubo-del-default-mascherato-da-patrimoniale/#axzz2ClBHfybr

    Sempre sul tema delle inchiappettate!!
    Nessun voto a chi ha RUBATO le pensioni!!!!

  14. On. Damiano, lo riscrivo un’altra volta gli esodati,( brutta parola,)praticamente gli esuberi, i licenziati. dalle aziende pubbliche e private, lavoratori messi in mobilità entro dicembre 2011con accordi territoriali, debbono rientrare tutti nella salvaguardia, indipendentemente da quando matureranno il requisito, che potrebbe essere 2014 /2015/2016/2017/2018/2019/, Per l’esodato il licenziato, appurato che questo sia avvenuto entro dicembre 2011, quando maturerà il requisito non si può mettervi il paletto della data 2014, perche vi sono accordi di esodo senza incentivo e altri con incentivo al pagamento del periodo mancante alla maturazione del requisito che si completeranno, nel 2015/2016/2017/ ecc.ecc.. bisogna essere onesti e chiarire tutte le situazioni,sapere se questi lavoratori esodati. licenziati verranno salvaguardati, vogliamo capire se ai lavoratori licenziati entro dicembre2011, verrà usato ugual trattamento, oppure vi sono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Mi auguro che il P.D. non ponga, paletti discriminatori al fine della maturazione del requisito , e con equità, usi trattamento uguale per tutti. Da salvaguardare, On. Damiano, gli esodati non sono solo 130.000 ma circa 400.000 e quindi restano fuori con gli stessi diritti, ancora i 2/3 della platea !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  15. Questa è l’equità dell’Onorevole Damiano, che ha voluto cambiare la data dal 4 al 31 dicembre 2011, per motivi ovviamente elettoralistici, fregandosene altamente di quelle persone messe fuori dal mondo del lavoro successivamente al 1° gennaio 2012, che maturano i requisiti per il diritto e per la decorrenza della pensione molto ma molto prima di quelli che ha voluto al suo fianco seppur affossando gli altri.

    Ovviamente ci sono tante altre platee di ex-lavoratori esclusi ma, in forza del Decreto dei 55mila di cui 40mila, e ben per loro, verranno fin da oggi dotati del bollino VERDE per l’accesso alla pensione con le vecchie regole, ben oltre il 2014 bensì fino al 2018, 2019.

    Questa politica che porta ad una contrapposizione tra poveri ed è voluta scientemente dal pd.

    Questa è la triste realtà, il resto è “fuffa” ovvero aria fritta.

    ……. omissis….le disposizioni in materia di requisiti di accesso e di regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore del citato Decreto-Legge n. 201 del 2011 continuano ad applicarsi, nel limite di ulteriori 55.000 soggetti, ancorché maturino i requisiti per l’accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011:

    a) ai lavoratori per i quali le imprese abbiano stipulato in sede governativa entro il 31 dicembre 2011 accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali ancorché alla data del 4 dicembre 2011 gli stessi lavoratori ancora non risultino cessati dall’attività lavorativa e collocati in mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni, i quali in ogni caso maturino i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223 ovvero, ove prevista, della mobilità lunga ai sensi dell’articolo 7, commi 6 e 7, della predetta legge n. 223 del 1991. Ai lavoratori di cui alla presente lettera continua ad applicarsi la disciplina in materia di indennità di mobilità in vigore alla data del 31 dicembre 2011, con particolare riguardo al regime della durata;

    http://www.businessvox.it/lavoro/previdenza/item/24541-esodati,-il-testo-del-decreto-sui-55-mila-salvaguardati.html#axzz2ClT7l5Tu

  16. Si susseguono le dichiarazioni muscolari. Nessun voto a chi come Damiano sta cercando puntigliosamente di riportare in carreggiata una riforma sbagliata? Le numerose dichiarazioni in tal senso denotano, ahimè, una non comprensione di cosa sta succedendo, della crisi economico finanziaria, e delle resistenze varie che si frappongono ad una modifica della riforma Fornero. Spesso la disperazione porta all’autolesionismo non alla soluzione dei problemi. Ve lo dice un esodato non meno preocupato di voi del proprio futuro ma che non intende buttare tutto in vacca anche quello che lentamente si sta muovendo ( pur ancora inadeguatamente) portando alcuni risultati positivi.

  17. Ecco cosa c’è da capire:

    Elsa Fornero choc: “Riforma delle pensioni necessaria per compiacere i mercati finanziari”. E ai cittadini chi ci pensa? Quando andremo in pensione?

    Su Informare per resistere ho trovato un articolo di Barnard molto interessante dal titolo “Elsa Fornero ammette il golpe finanziario”. Ed in particolare lui fa riferimento alla presenza del ministro alla WorldPensionSummit ad Amsterdam, ossia la conferenza che riunisce i colossi mondiali delle pensioni private, la quale prendendo la parola ha detto “I cambiamenti portati dalla riforma delle pensioni del governo Monti erano necessari per compiacere i mercati finanziari, altrimenti i mercati avrebbero devastato l’Italia”.

    La Fornero quindi avrebbe agito sulla riforma delle pensioni non per motivi legati all’interesse del popolo italiano ma per “Compiacere le banche, le assicurazioni, i fondi monetari, gli hedge funds, cioè i gruppi privati di speculatori dediti al profitto che, altrimenti, ci avrebbero distrutti, distrutto l’intero Paese” come ha scritto Barnard. Stiamo vivendo al centro di un golpe finanziario.

  18. @Gilberto Gasparini, in martedì, 20 novembre 2012

    Altro che buttarla in vacca, ci vuole coraggio a dire che Damiano sta tentando di rimettere in carreggiata una riforma sbagliata?

    Alcuni dati, documentabili quando vuole:

    – data nascita : novembre 1957
    – inizio attività lavorativa: gennaio 1973
    – licenziato: gennaio 2012
    – disoccupazione: fino a gennaio 2013
    – sett. di contribuzione al 30 novembre 2012: n° 2074
    La contribuzione volontaria per questioni economiche non mi è possibile.

    Ora le allego il Link di un programmino per guardare di persona quando potrò accedere all’assegno di pensione:

    Potrà controllare di persona, ma glielo anticipo fin da adesso: sarà il 2025 DUEMILAVENTICINQUE.

    HA CAPITO BENE “DUEMILA-VETICINQUE” CON “DUEMILA SETTANTA QUATTRO SETTIMANE” DI CONTRIBUZIONE.

    Si faccia un pò di conti ed ammetta che questa riforma è stata fatta a pene di segugio dal pd e tutti i firmatari di proposte oscene, che oggi piangono lacrime di coccodrillo a partire da Damiano, Gnecchi, Baretta, Ghizzoni, e dall’Onorevole Operaio Boccuzzi.

    Oh quest’ultimo è stato convinto da Bersani non era sua volontà colpire altra gente rimasta suoi ex simili.

    http://www.irpef.info/pensionequando.html#

    NUSSUN VOTO A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI!

  19. Ma non sarebbere ora..onor. Damiano di fare un distinguo tra chi il lavoro lo ha perso..e i fortunati che oggi tremano ..ma che hanno ancora un occupazione? vedersi aggiungere altri 2/3/4/5 a chi il lavoro lo ha perso non vi pare un tantino sadico? onorevole si metta un attimo nei panni di un padre di famiglia di 56 anni….dove e quando puo’ ritrovare un lavoro.. con contributi…ci pensi ..provi lei.
    Per questo sarebbe opportuno che queste persone siano in qualche modo tutelate ….dalla riforma “AMMAZZA CRISTIANI”….della fornero.

  20. leggendo l’articolo mi sono venuti in mente i ” venditori di tappeti” in un mercatino arabo!
    celebrare cosa è stato fatto è indecoroso se pensate ai tormenti di quanti sono invece rimasti esclusi .
    Ma cosa celebrate quando sono state perpetrate delle ingiustizie delle quali sarete chiamati a darne evidenza ….. prima di tutto alla vostra coscienza !
    Indicate invece cosa vorreste realmente fare …. non a parole ma con fatti concreti ! Perchè non ci può essere un diritto riconosciuto ad alcuni e negato ad altri!
    Quale paese volete costruire , di quali regole volete essere promotori se queste sono le guide che vi ispirano!
    Il degrado di questo paese passa anche dalla propria autoassoluzione , cercando sempre di scaricare su altri le proprie inadeguatezze !
    on. Damiano faccia un’esame di coscienza e veda se i risultati che ha raggiunto sono adeguati a quanto si era proposto? se no , lasci anche Lei a chi magari avrà modo di essere più adeguato alle esigenze dei i propri elettori .

  21. Damiano non piegarti ai voleri della Forniero dai delle RISPOSTE CERTE e IMMEDIATE a tutti quelli che matureranno i requisiti per andare in pesione nell arco 2014-2019.Il termine “maturare i requisiti per la decorrenza del trattamento della pensione” è quanto di più subdolo e vergognoso possa esserci,si deve parlare di “maturare i requisiti al fine pensionistico”.Non prendetici in giro.RISPOSTE CERTE E IMMEDIATE altrimenti ! 270.000 esodati esclusi + le loro famiglie+ amici e conoscenti cioè circa 1.200.000-1.500.000 sapranno a chi dare il voto….. non certo a chi ha sostenuto questo governo e a chi non ha voluto sfiduciare la Fornero. Saluti(un esodato che non alcuna certezza per il futuro)

  22. ESODATI E SENZA REDDITO: SI PUO’ FARE DI PIU’

    on, “si deve.”…… fare di piu’……non s’offenda

  23. @Renatofa grazie per il tuo lavoro veramente prezioso. Ma quello lì era un Decreto Regio e come tale: fa quello che gli pare Rouge/Noir, Pari/Dispari, c’è chi casca bene e chi casca male.Ci vuole fortuna…

  24. Discriminare,dividere,approfittare della buona fede dei cittadini,riscuotere laddove è molto facile e non si corrono rischi di pericolose rappresaglie ……non puo’ essere questa l’ Italia del Futuro

  25. E le quindicenni ? tutti se ne sono dimenticate che le persone con 15/19 anni di contribuzione da lavoro ante 1992 sono protette dalla legge 503 Amato …… fate rispettare la legge !!! non si deve fare altro

  26. State rimpallando al futuro governo il problema del “furto INPS dei 15 anni di contributi” (vedi commento di Paola) mentre avreste potuto tranquillamente affrontare nel corso del 2012 anche il problema dei/delle 15enni, se non altro per dare rilievo a una categoria per la quale NON si parla di rinvio della pensione, ma di CANCELLAZIONE!!!! E purtroppo avete votato senza fiatare l’infame riforma del ministro coccodrillo!! Fate qualcosa di sinistra, avete ancora alcuni mesi di tempo!!!!!

  27. DOVETE ELIMINARE QUESTRO MOSTRO GIURIDICO :si deve ELIMINARE DECORRENZA E SOSTITUIRLA CON MATURAZIONE ! La decorrenza è solo uno spostamento temporale del DIRITTO ACQUISITO a ricevere la pensione già maturata con le norme prefissate.
    Dovete tener presente che oltre oltre ad aver utilizzato un marchingegno bizantino per escludere più esodati possibile dal loro diritto , avete comunque prestato il fianco ad un possibilissimo ricorso alle sedi legali più opportune. Particolarmente in Sede Europea

  28. Quando è stata fatta questa PORCATA, molti sapevano. I sindacati, ad esempio. Che avevano assicurato che non si sarebbero messi di traverso.
    Per quello che è stato fatto si sarebbero dovuto portare migliaia di persone davanti al Ministero, armate!
    Al massimo si è alzata qualche timida protesta.
    Adesso ci si fa belli con qualche frase di circostanza-

  29. On. Damiano, è chiaro a tutti noi che neanche per errore lei legge il
    suo blog, ma mi auguro di sbagliare! Anch’io sono una 15 enne ante 1992 che ribadisce ancora e sempre:”ma quando avrete un sussulto, uno scatto di dignità nell’ammettere che l’equità (per voi) è continuare a prendervi i soldi in maniera equa, mentre a noi togliete pure le briciole. Sì, è vero, ho lavorato solamente 16 anni in una ditta ma oggi non chiedo l’elemosina nè voglio regali. Voglio solo quello che prevede la legge e che mi spetta di diritto. Gli stessi diritti che a voi (con molti meno anni di lavoro), il presidente Fini , dice che non si possono toccare mentre i nostri si vogliono cancellare per risanare le casse dello stato, Ma non è tagliando le nostre misere pensioni che ciò potrà avvenire mentre invece riducendo stipendi, vitalizi,doppie e triple pensioni e chissà quant’altro, sicuramente farà la differenza, almeno si darà l’esempio di una forma di giustizia. Tutto detto e ridetto.
    A noi è rimasta soltanto la protesta ma a voi viene data ancora la possibilità di rimediare a quello scempio che tutti insieme (destra e sinistra) avete permesso di fare!!! Fate questo ora…. non pensate solo alla campagna elettorale.

  30. On Damiano, solo a scorrere la miriade di situazioni che secondo il suo resoconto vengono migliorate o risolte, la dice tutta sulla nefandezza della riforma a marchio Forenro. E, tra l’altro, mancano tutte le altre innumerevoli casistiche che rimangono lì ancora da sistemare. Senza contare poi chi , fortuna sua, il lavoro c’è l’ha ancora però si deve beccare ancora una volta, magari a poche settimane dall’agognato traguardo, un prolungamento di 4,5 6 anni di attività lavorativa. Dico solo che la sudetta e cosidetta esperta meritava di essere rispedita da dove è venuta già il 7 dicembre dello scorso anno. La soluzione di tutto, che poteva essere presa già mesi e mesi fà , è quella a cui lei stesso fà cenno : il mantenimento della precedente gradualità nell’innalzamento dell’età pensionabile. La platea di chi è stato così duramente colpito, Lei potrà immaginare, non auspica certo un Monti-bis. Auspica qualcuno che restituisca giustizia a chi è stato derubato di un diritto acquisito. E se questo non dovesse accadere, via libera a Grillo, quanto meno rappresenterà l’oste con cui politici e tecnici dovranno fare i conti.

  31. DOVETE ELIMINARE QUESTRO MOSTRO GIURIDICO :si deve ELIMINARE DECORRENZA E SOSTITUIRLA CON MATURAZIONE ! La decorrenza è solo uno spostamento temporale del DIRITTO ACQUISITO a ricevere la pensione già maturata con le norme prefissate.
    Dovete tener presente che oltre oltre ad aver utilizzato un marchingegno bizantino per escludere più esodati possibile dal loro diritto , avete comunque prestato il fianco ad un possibilissimo ricorso alle sedi legali più opportune. Particolarmente in Sede Europea

    Per non parlare che le finestre di 15/18 mesi sono drammaticamente un lungo periodo senza reddito non in essere al momento del nostro licenziamento, penalizzazioni su penalizzazioni che ci lasciano nella povertà, ALTRO CHE TUTTO RISOLTO!!!

  32. Esodati , licenziati entro dicembre 2011, devono essere salvaguardati tutti con le vecchie regole, senza paletti e senza disparità di trattamento. quindi si deve dare una gradualità che anno per anno fino al 2019 tuteli tutti i facenti parte della platea. Arrivare anno per anno al 2019, vuol dire oltre ai già tutelati 130.000 tutelare anche gli altri circa 300.000 aventi diritto. quello che si chiede al governo e ai politici è l’equità !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  33. Esodati, dopo il “Si può dare d più!”, cantiamo tutti: “Uno su mille ce la fa!”.

  34. Le scrivo per una grossa non equita’,in riferimento alla data di cessazzione dal lavoro per slilare la graduatoria dei 65000.Per tutti mobilitati cassintergarti ecc va bene ,ma per noi che abbiamo avuto un incentivo per arrivare alla pensione non va bene ,Tutti noi abbiamo avuto incentivo sia usciti nel 2009 ,2010,2011,cosi ci sara’ che qualcuno con meno anzianita’ riuscira ad avere la pensione invece io per esempio non riusciro’ a prenderala :Esempio uscito nel 2009 con 32 anni di servizio nel giugno 2010 60 anni,il secondo uscito nel 2011 con 39.4 mesi si contribuzione 60 a gennaio 2010,tutte decorrenza pensione nel 2013 ,il primo rientra nei 6890 posti il seconso no perche ci si basa sull’uscita dal lavoro.Le chiedo di fare qualcosa per evitar tale non equita’,la ringrazio e buon lavoro.

  35. Volevo fare una correzione giugno 2012 60 anni
    gennaio 2012 60 ,e non come scritto giugno 2010 e gennaio 2010
    grazie

  36. Onorevole Damiano, riparlare di gradualità e di ripristino delle quote, quantunque piu’ penalizzanti rispetto alle precedenti, ci è di conforto, perchè vuol dire che la sua mente sta tornando alla normalità, dopo quel lungo black out che rischiava di comprometterne irreversibilmente il funzionamento.
    Ma capisce che questo non può bastare.
    Deve esserci, cioè, una formulazione più’ chiara e definita. del concetto.
    Faccia ancora un ulteriore passo: lo faccia inserire nel programma elettorale.
    Allora sarà davvero sulla buona strada, lei ed il PD, per riconquistare credibilità e la nostra stima, così compromessia dal vostro entusiastico sostegno al piu’ cinico govenrno della storia della Repubblica.

    Giancarlo ex quota 96, Pubblico impiego, il cui voto al PD potrebbe essere recuperato in extremis, prima che finisca nella saccoccia dI Grillo.

  37. Ma chi scende in piazza a spaccare tutto, di fronte a questi governanti sordi e sordidi, fa bene o no?

  38. Si può commentare su https://www.facebook.com/tuttix.bersani andiamoci! Spostiamoci là!

  39. Sono andato su https://www.facebook.com/tuttix.bersani, poi seguendo il link “informati” sono arrivato ad una mezza specie di documento di 10 punti per salvare l’Italia.
    Sentite come esordisce quel §@@°#§ç%%& di Bersani:

    “L’Italia ce la farà se ce la faranno gli italiani.

    Se il paese che lavora, o che un lavoro lo cerca, …”

    Capito?
    “L’Italia che un lavoro lo cerca!”

    Esodati, sfaticati, mangia pane a tradimento, datevi da fare! Mettetevi a cercare un lavoro, se volete sperare di far parte della squadra di Bersani: gli altri, non sono contemplati!
    Esodati, licenziati senza possibilità di divenirlo, esodati, compiacete Bersani, cercandovi un lavoro!
    E poi, dopo che vi ha rubato la pensione, e dopo che vi sarete trovato un lavoro, votatelo pure!

  40. Hops! Il link giusto del commento precedente è http://www.tuttixbersani.it/

  41. Alle prossime elezioni votero’ PD SOLO ED ESCLUSIVAMENTE se nel programma elettorale si proporra’ di riportare l’eta’ pensionabile a 58 anni e 35 di contributi e SENZA DECURTAZIONI.Altrimenti non voto nessuno!!!!Non intendo lavorare fino a 70 anni per pagare il costo delle baby-pensioni e delle tasse che evadono i furbastri!!!!
    Capito!!!!!!!!!!!!!!

  42. e per chi ha versato solo 10 anni di contributi come dipendente di un’azienda privata e ora ha quasi 60 anni di età ed è disoccupato, cosa si può fare?

  43. Ciò che chiedo all’On.le Damiano , a Bersani , al PD , è di esprimere una volta per tutte e con chiarezza , che correzioni intendono apportare , in caso di vittoria elettorale , alla maledetta riforma delle pensioni della maledetta Fornero . Solo sulla base di queste dichiarazioni , se nel segno del cambiamento totale o dell’applicazione secondo una giusta gradualità , potrò prendere in considerazione l’ipotesi di ridare il mio voto e quello di tutti coloro che riuscirò a convincere , al PD . Franco , elettore e tesserato anzi ex elettore ed ex tesserato del PD

  44. condivido al 1000 per 1000 quanto scritto da Franco: è ora che i ns rappresentanti in Parlamento si espongano per far capire se, una volta nella loro vita, sono in grado di fare qualcosa di sinistra!!!!!

  45. Onorevole Damiano,
    scrivo qui perchè non ho trovato inline altro contatto per arrivare a
    scriverLe.

    Oltre il tragico problema degli esodati, credo non le sia sfuggito la nuova realtà, mia e di migliaia di altri lavoratori tra 55, 60 anni e oltre.

    58 anni con 35 di contributi, in CIGS 1 anno più, spero, 3 di mobilità, vista l’Aspi…

    La mia tranche di pensione calcolata con il solo sistema contributivo
    rischia di essere competamente “svuotata” de suo valore, rimanendo
    pessimisticamente ma fondatamente, senza lavoro, difficile soluzione per noi over 50.

    La invito a parlare e attivarsi per una soluzione di quanto scritto

    grazie e cordiali saluti

    Luigi C
    Roma

  46. sono piu quelli restati a piedi che quelli salvati
    e credono di essere anche stati bravi ma si devono vergonare uno lo salvo e 10 no ma andate a lavorare b………..

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