PENSIONI: TEMA ANCORA NON ESAURITO, OCCUPARSENE

Il presidente del Consiglio deve sapere che non si può continuare all’infinito con la politica dei due tempi: il primo, quello dei sacrifici, viene sempre subito, mentre il secondo, benefici, stenta ad arrivare. Per quanto riguarda i tagli allo stato sociale abbiamo ormai raschiato il fondo del barile. Semmai ci sono problemi rimasti in sospeso, sulla cui soluzione si è impegnato lo stesso premier Monti. Mi riferisco al tema delle pensioni che non può considerarsi esaurito  con i nuovi 55mila salvaguardati dalla spending review varata nelle scorse settimane. Sarebbe buona politica se il governo, nell’impostare il nuovo piano di rientro dal debito, decidesse da subito di destinare una quota, anche minoritaria, delle risorse per risolvere definitivamente il problema di quei lavoratori che resteranno anche per 4-5 anni senza stipendio e senza pensione.

87 Risposte

  1. visto il fiume di parole spese sull’argomento, andiamo al sodo….
    Se non a tutti i cd “esodati” verranno garantiti i loro diritti e ci sara’ anche una solo persona che rimarra’ senza reddito per 4 o 5 anni, cosa ha previsto lo Stato Italiano per garantire la sopravvivenza per questo soggetto e la sua famiglia?

  2. Occorre fare anche in fretta. E’ una tortura altrimenti vivere mesi, anni senza sapere se si avranno mezzi per la sussistenza. Grazie e buon lavoro. JMC

  3. Occorre risolvere il problema entro l’autunno, per evitare gesti estremi e incatenamenti davanti a Montecitorio, cosa di cui già si parla in rete.

  4. Credo che partiranno un treno di ricorsi contro l’Inps. Il Governo farà bene a modificare le criticità = paletti inseriti diabolicamente nel testo

  5. E’ una vergogna non degna di un paese civile, spacciano lo sportello amico del’Inps come la soluzione dei nostri problemi, in realtà ogni impiegato che ci riceve da una versione diversa. Sono fermi alla circolare 35, tutto il resto boooooooooo.Nessuno chiarisce che fine ha fatto la salvaguardia dei prosecutori volontari legge 247/2007. Per tutti e desaparisidos.Dicano che è stata abrogata dal Decreto Fornero, (ci continuano a prendere per i fondelli)la legge per essere abrogata deve entro 60 giorni dal decreto ministeriale passare dal parlamento per diventare legge.Li vedremo chi ci rema contro, li puniremo col voto..

  6. la legge da scrivere e votare sarebbe semplicissima:
    “In deroga alla riforma delle pensioni, tutti coloro che a vario titolo sono cessati dal lavoro o hanno firmato accordi prima del 31 dicembre 2011, andranno in pensione secondo la legge in vigore all’atto della firma (le cosiddette finestre),purchè maturino i requisiti entro il 2018”.(o altra data ma che sia uguale per tutti i lavoratori.)

    Perchè nel Testo Base 5103 si vogliono salvaguardare solo i lavoratori di CV fino al 2018? oppure perchè per gli esodati si parla di un periodo di 36 mesi e per i lavoratori in mobilitati di un periodo dopo il termine della mobilità di 24 mesi?
    Se la legge è uguale per tutti il periodo di salvaguardia non dovrebbe essere uguale per tutti?

  7. <il Messaggio attuativo INPS n. 13343 del 09-08-2012 del Decreto Fornero che mette dei paletti agli autorizzati ai versamenti volontari escludendoli dai salvaguardati solo perchè si trovavano prima del 4 dicembre 2011 in aspettativa non retribuita (cessati però dal lavoro poi completamente) è qualcosa di allucinante. Il decreto non faceva distinzione tra gli autorizzati ai versamenti, l'Inps lo fa e solo ora tra l'altro! Faccia qualcosa Onorevole per modificare questo messaggio che crea autorizzati di serie A (beneficiari) e di serie B (all'inferno)!!!

  8. Sono d’accordo in parte con l’On. Damiano quando dice :
    ” la politica dei due tempi: il primo, quello dei sacrifici, viene sempre subito “.
    Si può condividere parzialmente perchè se da una parte il governo monti ,come primo atto,chiedeva sacrifici ai lavoratori per cercare di salvare la Patria,dall’altra alle banche con l’art.8 del “salva-Italia” le esonerava da qualsiasi “sacrificio”.
    Saluti

  9. On. Damiano sono un prosecutore volontario dal 2009. Da allora sto pagando con i pochi risparmi che ho i versamenti. Ho quasi 60 anni e non trovo lavoro da allora. Dovrei rientrare nei 55000 ultimi salvaguardati ma non ne sono sicuro perchè non si capisce bene se noi “lavoratori non occupati” rientriamo nella salvaguardia. Se non rientro mi tocca aspettare 6-7 anni senza lavoro e pensione. Le sembra giusto?
    Per favore faccia qualcosa. Grazie.

  10. Dovete occuparvi anche di chi è stato licenziato dalle piccole aziende in questi anni di crisi, senza alcun incentivo e che non ha potuto maturare i 35 anni solo perché non ha diritto ai 3/4 anni di mobilità mentre lo stesso lavoratore delle grandi aziende (a parità d’età e contributi alla cessazione del rapporto) raggiunge i requisiti e viene salvaguardato.
    Possibile che non vedete questa evidente disparità?
    E’ giusto che la pensione dipenda dalla fortuna di lavorare in certe aziende?

    Avete idea di quanti soldi servano a chi non ha la mobilità per tirare avanti una famiglia per 3/4 anni senza reddito + l’anno di finestra? Minimo 15.000 x 5 anni =75.000 euro!
    Se poi ci aggiungiamo almeno 25.000 euro per il pagamento dei contributi volontari arriviamo a ben 100.000 euro!
    Ma voi pensate veramente che ci siano lavoratori “normali” che possano disporre di tale cifra?
    Se hanno i soldi significa che vengono ripuliti di ogni risparmio (Imu e benzina sono briciole al confronto) e vanno in pensione a 61/62 anni.
    Ma se non li hanno, aspetteranno fino ai 66 (altri 4/5 anni) per la pensione di vecchiaia? E con quali soldi vivono? Volete farli crepare dalla disperazione?
    Abbiate almeno il CORAGGIO di parlarne e non di NASCONDERE la verità!

  11. Onorevole Damiano, è oramai evidente che questa legge feroce e folle non la dovevate votare! Non ci venga a raccontare la favola che “eravamo sull’orlo del baratro” perchè da subito noi poveri sudditi avevamo capito che era in atto una scellerata strategia a danno dei piu’ deboli. Tutte le toppe messe successivamente (salvaguardati) stanno diventando una ulteriore presa in giro: perchè non si fa spiegare da un “potenziale” salvaguardato cosa sta succedendo con queste liste? Le regole sono un capolavoro di cavilli e questa volta la burocrazia ha superato se stessa, con costi incredibili a carico del cittadino. Capisco che bisogna salvare la faccia, ma il PD fa ancora in tempo a smontare una riforma ingiusta (ma quale equa!!!), scellerata e anche inutile, da come leggiamo sui giornali.

  12. sono daccordo con rocco la legge da scrivere e votare sarebbe semplicissima:
    “In deroga alla riforma delle pensioni, tutti coloro che a vario titolo sono cessati dal lavoro o hanno firmato accordi prima del 31 dicembre 2011, andranno in pensione secondo la legge in vigore all’atto della firma (le cosiddette finestre),purchè maturino i requisiti entro il 2018″.(o altra data ma che sia uguale per tutti i lavoratori.)

  13. Ok per risolvere il problema esodati.Ma per tutti i lavoratori come Giacomo come facciamo? Per chi doveva andare in pensione fra 5 anni e ci va fra 11? Chi a il minimo 20 anni e non più lavoro che ci doveva andare fra 8 anni e ora ci va forse fra 16/17 cosa si fà? Il vecchio governo voleva mettere quota 100 e noi già stava in piazza. Le cose sono cambiate però più gradualità e cambiare la legge sul lavoro notturno o usurante che non deve essere continuativo.Facciamo qualcosa Damiani e il PD altrimenti moriremo di fame.

  14. Sempre più spesso vedo commenti a dir poco deliranti sul piano della dignità ed equità come: “accordi fatti entro il 31 dicembre 2011”.

    Perchè se l’accordo è stato fatto il 1° di gennaio 2012 il lavoratore coinvolto “deve andà a morì amazzato”?

    Purtroppo la seguente narrazione corrisponde alla realtà:
    1) LUGLIO 2011 – richiesta da parte dell’azienda per la procedura di mobilità che il Sindacato fa di tutto per farla ritirare e ci riesce OTTIMO RISULTATO.

    2) GIUGNO 2012 richiesta da parte dell’azienda per la procedura di mobilità che il Sindacato firma subito l’accordo, TUTTI VIA.

    MORALE: chi nel 2011 raggiungeva con la mobilità il diritto a pensione oggi non ci rientra più e chi non era penalizzato oggi dovrà a vita sobbercarsi le penalizzazioni se non avrà 62 anni di età perchè la mobilità in questo frangente non vale.

    Complimenti Damiano questi sono i risultati della STRANA MAGGIORANZA DI CUI LEI FA PARTE.

    Il motto: TOGLIERE IL VOTO A CHI HA TAGLIATO INDISCRIMINATAMENTE LE PENSIONI (ppddl- UDC)

  15. Ma il presidente del consiglio a fare quello che fa, ce lo avete messo voi, ed ogni suo atto, lo concorda con voi, e lo votate, approvandolo, voi!
    I suoi commenti, io trovo, sono offensivi per i lavoratori e per chi dovesse dissentire dalle sue politiche: non solo, democraticamente parlando, ci escludete da ogni decisione che, tra l’altro ci riguarda, ma dovremmo anche sorbirci la presa per i fondelli di un governo, da voi sostenuto, che ce lo mette in saccoccia, quasi contrariandovi!

    A tutto c’è un limite!

    La sua posizione è offensiva prima di tutto per questa ambiguità che l’attraversa: una volta si dice rassicurato dagli impegni presi da Monti, e la successiva mostra Monti come inaffidabile perché gli impegni presi non li rispetterebbe! Poi torna di nuovo a far leva sulla parola che Monti può dare o non può dare!
    Monti, caro Damiano, dove sta, ce lo ha messo lei, non io!

    E poi la sua posizione è offensiva perché presenta il tema lavoro, con quello che ne consegue tra esodati, non esodati, ultra 55enni, 58enni, 60enni, come se meglio di quel che proporrebbe lei, non ci sia mente al mondo che ne potrebbe concepire!
    Lei parla del destino di persone, evitando accuratamente di chiedere agli interessati cosa ne pensiono, delle sue proposte!
    In questi termini, le sue non sono più “proposte”, ma “imposte”, con tutta la vasellina lessicale con la quale le potrà cospargere!

    Noi abbiamo il diritto di decidere del nostro destino! E lei, questo diritto, ce lo nega!

    A me, le sue proposte, potrebbero anche far vomitare: mi dice io, di grazia, il mio parere, democraticamente e fattivamente parlando, dove, come, quando, potrei esprimerlo?

    Lei non è, il padre putativo!
    Io non le sono stato affidato come figlio adottivo!
    Sono maggiorenne e vaccinato, e voglio decidere da me!
    Il “tappo” Damiano sulla testa, non lo voglio! E dovrà saltare.

  16. Cercate di porre rimedio ad una carognata sociale che emargina
    persone che hanno sempre lavorato e pagato le tasse. Le regole di pensionamento devono essere quelle che persone civili hanno firmato al momento del licenziamento con la prospettiva di andare in pensione. Con accordo ministeriale e non, con pagamento e o autorizzazione alla contribuzione volontaria. Tutto questo se ci vogliamo chiamare stato civile e di diritto.

  17. Ministro la prego faccia luce su tanti punti oscuri che riguardano la riforma pensioni come la deroga 503/Amato che riguarda le contribuzione prima del 1992, se non fosse così lo consideriamo un vero scippo , non mi possono togliere 17 anni di contribuzione ai piedi della pensione sono anno 1952

  18. On. Damiano, la nostra unica salvezza è la sua proposta di legge 5103, così come da ultimo emendata e condivisa in Commissione lavoro alla Camera.
    Sono un autorizzato alla contribuzione volontaria nel lontano 2004. Ora nuovamente disoccupato da due anni. Sto pagando i contributi volontari per poter usufruire della legge 243/2004 art. 1 comma 8 come poi modificata dalla legge 247/2007.
    Come Lei sa bene, il decreto 1° giugno 2012 ha imposto a noi contributori volontari tre infami “paletti”. Il più odioso dei quali è il “non aver lavorato dopo l’autorizzazione” per aver diritto alla salvaguardia di cui all’art. 24 co. 14 della Legge 214/2011.
    Un diabolico paletto inserito dalla Fornero in aperta violazione di tutte le norme esistenti sulla contribuzione volontaria. Un infame paletto che preclude la salvaguardia a chi ha dovuto arrangiarsi per tirare avanti, sottostando all’apertura di false partite iva per lavorare in monocommittenza (mascherando ovvio lavoro dipendente) e a contratti a termine mai trasformati in contratti a tempo indeterminato.
    Siamo alla farsa e alla truffa di Stato (ormai ex stato di diritto): si impedisce a chi, oggi definitivamente disoccupato e impossibilitato a nuova occupazione a causa dell’età avanzata, ha in passato, dopo l’autorizzazione, avuto la sventura di onorare l’art. 1 della Costituzione: “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
    Chi ha lavorato, ma oggi è disoccupato e versa i contributi volontari, viene escluso dalla salvaguardia dei 65.000+55.000.
    Questa truffa di stato nel mio caso mi costerà il dover attendere la pensione di vecchiaia a 67 anni e 2 mesi: cioè ben 10 (dieci) anni da oggi!!! Un tempo impossibile da passare senza lavoro e senza pensione!!!
    Chi si trova nella mia situazione (siamo decine di migliaia di persone con rispettive famiglie a carico, prive di qualsiasi altra forma di reddito o sostegno) chiede il ripristino dello stato di diritto con l’eliminazione dei truffaldini paletti.
    Non vogliamo soluzioni assurde, pasticciate, elemosine come si evince dalla proposta di legge che il Suo collega, l’on. Ichino, si accinge a presentare al Senato.
    Vogliamo quanto ci spetta: la giusta, meritata e sudata pensione pagata a caro prezzo con il lavoro e i contributi previdenzali di una vita.
    On. Damiano, si adoperi fino in fondo (come sta già facendo con le Sue colleghe on. Gnecchi e Codurelli) perchè sia resa giustizia a chi è vittima dell’inganno e della truffa di stato con il decreto 1° giugno 2012. Grazie.

  19. Spett. Onorevole Damiano, ora che finalmente e certamente si è accorto che esistiamo pure noi contributori volontari,meglio tardi che mai, La prego di rendersi conto di 2 problemi che Lei dovrebbe porre all’urgente attenzione della Sua Segreteria politica,che predica bene e razzola malissimo :
    1) il paletto Fornero di aver lavorato in regola dopo essere stati autorizzati alla contribuzione volontaria dall’INPS è assolutamente illegale e anticostituzionale ,messo solo per limitare con evidenza il numero dei cv salvaguardati.
    pensi che cosi’ facendo si salvaguardano solo i cv che magari hanno lavorato in nero…. e poi si parla di guerra all’evasione fiscale e contributiva…. a parole e per fini propagandistici.
    2) i contributori volontari art.1 comma 8 legge 243/2004 hanno dei diritti sanciti per legge che , per abrogarli eventualmente serve un ‘ altra legge e non un decreto ministeriale….
    Siamo al fascismo ? o in uno stato di diritto ?

    Il Suo Segretario, forse per ingraziarsi la stima degli amici di Monti-Fornero , trascura queste nefandezze e Vi fa votare tutto cio’ che questo governo propone…. NON VA BENE , se volete governare in futuro…
    La prego , ora che credibilmente , Lei con la Sua competenza ha preso coscienza del problema , di fare ogni pressione verso la Segreteria del Suo partito….
    Con stima.
    Alfio Noto contributore volontario.

  20. Damiano, ma sempre le stesse cose dite su sto blog ?
    Esodati, monti, la politica dei due tempi che non arriva mai…. E basta !!! Siete degli atomi senza anima, buffe marionette senza spirito… La riforma Fornero deve essere cancellata e riscritta dando una proroga ai vecchi requisiti fino al 2020 !!!! Tutto il resto sono cazzate buone solo a prendere tempo per chi Sto arrivando! Che non vuole o non può fare niente… E allora tacete !!!

  21. Onerevole Damiano, c’è stato di persona alla sportello amico in questi giorni?
    Ci vada, si travesta per non essere risonosciuto, ma ci vada. E’ istruttivo per persone come lei che forse hanno ancora della sensibilità vedere cosa avete combinato in parlamento con questa legge. Lo so che Lei non era contrario, ma alla fine l’avete votata. Ci deve essere un limite etico a quello che si fa per salvare la nazione e soprattutto i ricchi, le caste e gli evasori. Fra gli esodoati c’è anche gente che non saprà come mangiare e questa è una forma di “esecuzione” economica. Si possono salvare i conti dello Stato sulla “pelle” dei cittadini più deboli mentre i richhi e i disonesti se la godono? io le dico di no e le ripeto l’invito di andare allo Sportello Amico.
    Li vedrà una umanità diversa da quella che le scrive su internet e che lei incontra di persona. Li vedrà operai disperati o anche molto arrabbiati. Gente che a volte a stento sa leggere e scrivere e che si è trovata il patronato incapace di portarli alla pensione come pensavano gli spettasse e che li manda all’INPS non sapendo più cosa dirgli.
    Ci vada, faccia un filmato e lo faccia vedere nell’aula del parlamento ai suoi colleghi. Guardate una volta tanto cosa avete combinato!

  22. Brava Francesca,
    hai disegnato la realtà!
    Ma il vero problema è che…Damiano la conosce la realtà ma…ha avuto ordine da Bersani di fare melina a centrocampo e perdere tempo con i vari Milleproroghe e disegni di legge che servono,appunto,a fare….ammuina sulla pelle della povera gente!!

  23. Brava Francesca, anche io sono andato allo Sportello Amico e ho visto lo scempio che una legge folle e ingiusta è riuscita a fare. Io, per quanto mi riguarda, lottero’ con tutti i mezzi anche per loro, per quella povera gente indifesa mandata al macello. I nostri politici e sindacalisti spero che, oltre a vergognarsi, rinsaviscano in tempo per ristabilire un po’ di equità, che detta cosi’ mi sembra proprio una parolaccia.

  24. mia moglie ha iniziato a lavorare a 15 anni … quando sono nati i nostri due figli ha dovuto lasciare i lavoro per accudirli..adesso dovra’ lavorare fino a 67 anni…..comunque tutti d’accordo a fare una riforma boiata troppo dura…infatti risulta che andiamo da oggi due anni dopo in pensione rispetto la francia e ad oggi andiamo in pensione come in germania… mentre attorno a noi ci sono i baby pensionati che mentre noi a oltre 60 anni lavoriamo… ridono alle ns /spalle grazie anche al vostro immobilismo che crea solo ingiustizie

  25. Gradualità ,gradualità ,gradualità solo così ci sarà la giustizia e l’ equità per tutti! fino al 2018 Tutte le altre proposte sono da eliminare perchè stanno facendo ancora peggio Basta ,retributivo, contributivo ,salva esodati prima 65.000 poi altri 55.000 !!!!!!!!! Noi dobbiamo chiedere questo ai partiti per le votazioni del 2013 .SOLO UNA PAROLA ” GRADUALITà” solo una parola per risolve i problemi di tutti!

  26. bravo giancarlo!!! GRADUALITA’ PER TUTTI!!!

  27. La riforma Sacconi prevedeva la esplicitamente la destinazione dei risparmi provenienti dall’innalzamento del diritto alla pensione di vecchiaia per le lavoratrici del pubblico impiego a 65 anni ad un fondo emergenziale per l’economia reale istituito presso la presidenza del consiglio; il ministro Fornero, rispondendo all’onorevole D’Antoni, ha dichiarato che i soldi risparmiati con la sua riforma sono già a bilancio per ridurre l debito pubblico; il presidente dell’INPS ha più volte dichiarato che il sistema previdenziale italiano è in equilibrio (a proposito il ministro Fornero ha assicurato che per coprire il disavanzo dell’INPDAP confluito nell’INPS troverà i soldi).
    A me sembra tutto molto chiaro!….e a lei onorevole Damiano?
    La beffa del contributivo integrale come scelta in via sperimentale inserita nella proposta di legge che la vede, se non erro, tra i firmatari è un’ulteriore grave ingiustizia che si vuole far passare per una possibilità responsabilmente offerta.
    Il PD può, a mio avviso, fare una sola cosa: presentarsi alle prossime elezioni con un programma che smantelli completamente la riforma Fornero, senza temere chi parla di controriforma, perché di questo ribaltamento dei concetti di riformisti e conservatori ne abbiamo piene le scatole.
    In caso contrario l’unica via d’uscita che ci lasciate alle prossime elezioni è quella di “uscir a veder le (5) stelle…”

  28. Se Damiano non avesse padroni tipo Confindustria Tipo i banchieri che comprano le case ad insaputa dei politici se fosse un uomo giusto avrebbe la soluzione a portata di
    mano ed a riacciuffare in un attimo l elettorato perduto : chiedere ed ottenere proroga fino al 2020 sia della riforma delle pensioni con il requisito ( il famoso numero Magico dei 40 anni ) che degli ammortizzatori fiscali. Adesso troverebbe tutti d accordo sia il PDL che la lega mancherebbe solo quel prete di casini…

  29. Buongiorno.
    Esiste anche il problema di chi aveva 15 anni di contributi al 1992 e che una circolare INPS non riconosce più (dopo venti anni)!
    Ne parlano in pochi, ma è un problema molto rilevante.

  30. Chiedo scusa per la svista:
    ho scritto “Lo so che Lei non era contrario”

    mentre dovevo scrivere
    “Lo so che Lei era contrario”

  31. Caro Damiano, lei ne è stato complice:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/16/esodati-finanziatori-unici-della-riduzione-del-debito-pubblico/327220/

    ORA BASTA CHIACCHERE, PASSI AI FATTI ESIGENDO LA SOLUZIONE DEL PROBLEMA; finché sul blog scrive bla bla bla ma in Parlamento tornerà a votare a favore, i suoi bla bla le si rivolteranno contro.
    58enne disoccupata dopo 32 anni di contribuzione, ero in procinto di pensione di vecchiaia a 60 anni; come faccio ora ad aspettare i 66/67 imposti dalla Fornero??? Lo sa che noi donne dobbiamo accedere a quella di vecchiaia perchè i nostri percorsi lavorativi/familiari non ci permettono quasi mai di agganciare la pensione di anzianità???
    32 anni di tessera CGIL per poi essere scaricata così! Ormai detesto più voi, in cui avevo creduto e confidato, che gli altri partiti, perfino Berlusconi, di cui almeno conoscevo la pericolosità.
    Dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io.

  32. Condivido pienamente il parere di colui che prima di me ha scritto: “L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO”.
    Il paletto previsto dal decreto Fornero nel Decreto sui 65.000 e poi sui 55.000 “salvaguardati” non sembra rispettare il suddetto articolo della Costituzione.
    Difatti prevede che i CONTRIBUTORI VOLONTARI che hanno ripreso il lavoro, magari anche per brevi periodi ed hanno quindi pagato non solo i contributi INPS, ma anche le tasse, dopo aver ricevuto l’autorizzazione ai versamenti da INPS, oggi non possono essere salvaguardati e quindi saranno puniti perchè hanno lavorato in regola con la Legge.
    MA CHE SIGNIFICA?
    Significa che bisognava aver lavorato in nero? Oppure si doveva chiedere l’elemosina davanti alla chiesa per tirare avanti?
    Ma il Signor Monti, proprio ieri, non ha detto che siamo in guerra con gli evasori fiscali?
    Signor Damiano, siccome avete anche voi del PD approvato la riforma Fornero in tre giorni nonchè i restanti decreti riguardanti gli esodati, FACCIA QUALCOSA per rimediare a queste storture inique e anticostituzionali.
    Forse vi salverete la faccia, almeno in questa circostanza, in vista anche delle prossime elezioni. NON PERDA L’OCCASIONE!!.

  33. Caro Cesare, Berluscone era un farabutto, ma oi avete fatto peggio:
    ci avete pugnalato alle spalle. Non siete nemmeno furbi perchè non avete saputo o voluto tutelare la Vs parte di elettori ma, noi non siamo stupidi e a presto Vi ripagheremo.

  34. SONO DACCORDO CON RITA! MAI PIù PD. TRADITORI.

  35. Sicuramente per i prosecutori volontari e veri esodati si fa piu’ dura anche a motivo dei paletti..

    per le altre categorie Fondi di Solidarieta’ e Mobilitati li vedo meglio anche in base ai dati del ministero del lavoro .

    salvaguardati al 31/12/2011 389.200 di questi 60550 hanno gia maturato i requisiti nel 2011… rimangono 328650…

    Di questi ora vanno messi i paletti che conosciamo per categoria e che sono usciti fuori dalle aziende prima del 4/12/2011..e risulta…

    Mobilita ordinaria(36.250—con paletti finali 25.590)
    Mobilita lunga(3460)
    Fondi di solidarieta’(12.910)
    Fondi di solidarieta’ successivi al 4/12/2011(4800)
    Lavoratori esonerati( 950 )
    Genitori disabili 150

    Prosecutori Volontari da 116.650 a 10.250(qui si presenta un problema serio)

    Veri esodati da 142.600 a 6890(e questo e’ un altro serio problema.)

    Anno di decorrenza 2013

    Prosecutori volont.tutti nel 2013 (10250..)

    Veri Esodati tutti nel 2013 (6890 )

  36. Il PD paghera’ caro essere stato complice di questa mattanza sociale. Il mio voto se lo potra’ sognare, e anche quello di tutta la mia famiglia. Le toppe, i ripensamenti e le chiacchiere non servono, e’ assolutamente necessario ripristinare la GRADUALITA’.

  37. Damiano,ex Ministro del Lavoro a sua insaputa!!!
    Dopo mesi di trattative …finte con la Fornero non sa ancora che prima di fare milleproroghe,decreti legge e altro deve conoscere i numeri delle persone di cui si sta parlando!!!
    Dietro i numeri ci sono le persone!!
    Non sapendo i numeri,come fa a dire che ne copriremo x cittadini per questa situazione??????
    Ma i numeri degli esodati chi li sa????quella scema della Fornero????
    quel baluba di Mastrapasqua???
    Neppure si è data ancora una esatta definizione di esodato!
    Per la piccola esperienza che ho intorno,io credo che gli esodati superino il milione di ex lavoratori!!!
    La situazione è sfuggita di mano e quel bacucco FASCISTA di Napolitano e il viscido Monti pensano a intercettazioni e parlano di EQUITA’ e di non infierire socialmente!
    Spero che ritorni il 68 e che i nostri figli siano capaci di una rivoluzione sociale!!!!

  38. questi qua non ci ascoltano “damiano” ma come si fa a fidarsi di uno cosi ma l’avete vista bene la sua faccia ci sta prendendo per il c.u.l.o e se la ride damiano si vergogni in tutti questi commenti io ci vedo la grande sofferenza delle persone che avete tradito me compresa voi ladri di futuro consideratevi fortunati che gli italiani non sanno fare le rivoluzioni altrimenti sareste già scappati nelle fogne
    stracciate la riforma della non posso scrivere quello che penso ritornare alla gradualità per tutti ma tutti

  39. On. Damiano, la nostra unica salvezza è la sua proposta di legge 5103, così come da ultimo emendata e condivisa in Commissione lavoro alla Camera. la ringrazio per il suo impegno verso la soluzione del dramma che stanno vivendo gli esodati ed i contributori volontari a seguito dell’infame riforma delle pensioni monti-fornero.
    Sono un autorizzato alla contribuzione volontaria nel lontano 2008 e disoccupato dal 2007. Sto pagando i contributi volontari da 3 anni per poter raggiungere i 35 anni di contributi per poter andare in pensione a 62 anni
    Come Lei sa bene, il decreto 1° giugno 2012 ha imposto a noi contributori volontari tre infami “paletti” per essere salvaguardati fra i quali quello della decorrenza di 36 mesi dall’entrata in vigore della legge.
    Un diabolico paletto inserito dalla Fornero in aperta violazione di tutte le norme esistenti sulla contribuzione volontaria.
    Siamo alla farsa e alla truffa di Stato (ormai ex stato di diritto): si impedisce a chi, oggi definitivamente disoccupato e impossibilitato a nuova occupazione a causa dell’età avanzata, ha in passato, dopo l’autorizzazione, avuto la sventura di onorare l’art. 1 della Costituzione: “l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
    Chi ha lavorato, ma oggi è disoccupato e versa i contributi volontari, viene escluso dalla salvaguardia dei 65.000+55.000.
    Questa truffa di stato nel mio caso mi costerà il dover attendere la pensione di vecchiaia a 67 anni e 2 mesi: cioè ben 5 anni in più per poter percepire la pensione!! Un tempo impossibile da passare senza lavoro e senza pensione!!!
    Chi si trova nella mia situazione (siamo decine di migliaia di persone con rispettive famiglie a carico, prive di qualsiasi altra forma di reddito o sostegno) chiede il ripristino dello stato di diritto con l’eliminazione dei truffaldini paletti.
    Non vogliamo soluzioni assurde, pasticciate, elemosine come si evince dalla proposta di legge che il Suo collega, l’on. Ichino, si accinge a presentare al Senato.
    Vogliamo quanto ci spetta: la giusta, meritata e sudata pensione pagata a caro prezzo con il lavoro e i contributi previdenzali di una vita.
    On. Damiano, si adoperi fino in fondo (come sta già facendo con le Sue colleghe on. Gnecchi e Codurelli) perchè sia resa giustizia a chi è vittima dell’inganno e della truffa di stato con il decreto 1° giugno 2012. Grazie.
    Francesco FLORE

  40. è vero la carognata maggiore è stata fatta dal PD. Ma la cosa che mi fa ridere sono i falsi sondaggi che lo premiano per la fedeltà al governo Monti, se prima eravamo sul baratro ora siamo in fondo.
    Speriamo arrivi presto la resa dei conti.

  41. <il Messaggio attuativo INPS n. 13343 del 09-08-2012 del Decreto Fornero che mette dei paletti agli autorizzati ai versamenti volontari escludendoli dai salvaguardati solo perchè si trovavano prima del 4 dicembre 2011 in aspettativa non retribuita (cessati però dal lavoro poi completamente) è qualcosa di allucinante. Il decreto non faceva distinzione tra gli autorizzati ai versamenti, l'Inps lo fa e solo ora tra l'altro! Faccia qualcosa Onorevole per modificare questo messaggio che crea autorizzati di serie A (beneficiari) e di serie B (all'inferno)!!!

  42. Spett. On. Damiano,
    da contributore volontario vessato e preso in giro dal governo che Lei e il Suo partito appoggiate sempre e comunque ,
    Le voglio esprimere comunque il mio plauso per l’approvazione ,pure contro il parere del governo che intendeva ancora una volta insabbiarne e ritardarne l’iter , del pdl 5103 unificato alla commissione lavoro della camera prima della pausa estiva.
    E’ assolutamente necessario che Lei insieme alla stimatissima e molto competente sua collega Gnecchi e agli altri democratici firmatari del pdl facciate ogni pressione presso la Segreteria Bersani perchè sia data priorità assoluta dal partito al proseguimento urgente dell’iter parlamentare in modo che il pdl diventi legge prima delle prossime elezioni delle camere.
    Occorre convincere la Segreteria che molte decine di migliaia di voti in caso contrario se ne andrebbero verso altri lidi, La prego di organizzare
    allo scopo la parte piu’ sensibile al problema del partito visto che c’è una grossa fetta del PD che purtroppo ostacolerà il pdl 5103 (Ichino,Veltroni,Adinolfi,Morando,Fioroni solo per fare qualche nome).
    Stavolta NON DOVETE PRENDERCI IN GIRO come avete fatto al senato in sede di approvazione dell’art.22 DL 95 quando il PD ha presentato giusti emendamenti poi fatti ritirare dalla Segreteria.
    Le chiedo di insistere a oltranza e votare insieme a tutti quelli che ci stanno della maggioranza come dell’opposizione, per cambiare certe vere e proprie infamie tipo quella che un contributore volontario ,che risulti ora inoccupato da molti mesi ,non possa aver lavorato pure per brevi periodi dopo l’autorizzazione avuta magari diversi anni orsono ,per essere salvaguardato oppure aver lavorato in nero….
    Ma Bersani come fa a farvi votare queste “schifezze” ???
    Ritengo che c’è un limite a tutto… e che per “le poltrone” non si possa votare provvedimenti che sanno di epoca fascista , altrimenti Voi che giustamente vorreste essere ancora di centro-sinistra , per la Vostra dignità, dovreste porre una “questione” nel partito che si sta trasformando in partito neo-democristiano nella migliore delle ipotesi.
    ConfermandoLe la mia stima , ma attendendo da Lei nette prese di posizione nel partito e in parlamento, distintamente La saluto.

  43. Due cose:

    1) i diritti quesiti. I diritti quesiti sono come la libertà: possono esistere, e devono essere rispettati, finché non vadano a ledere i diritti degli altri. Si dice che la pensione, una volta iniziata a percepirla, sia un diritto quesito. Va bene, ma a tutto c’è un limite. Infatti, in Grecia, le pensioni, ad un certo punto, le riducono senza se e senza ma: quando i soldi sono finiti, non è che del diritto quesito delle pensioni se ne venga ad occupare il Padreterno, facendo un nuovo miracolo della manna che cala dal cielo, no?
    In linea di principio sarà anche giusto che uno percepisca la pensione stabilità quando in pensione effettivamente ci andò, ma fino a quando? Fino a quale costo?
    Vediamola da un altro punto di vita.
    Un lavoratore che oggi dovesse avere 30, 35, 40 anni di contributi, che chiameremo Tizio. Tizio ricorderà che negli anni ’80, evidentemente anni di vacche grasse, facendosi però la crisi sentire, vennero prepensionati lavoratori fruendo fino ad 11 (UNDICI!) anni di mobilità. 11 (UNDICI!) anni di mobilità vuol dire che un lavoratore se ne sta a casa per 11 anni, senza produrre nulla, e per 11 anni riceve un assegno dell’INPS di 700 euro (credo!), e la stessa INPS, sempre per 11 anni, gli versa i contributi previdenziali! Quindi si tratterà di una persona improduttiva, la quale determinerà due costi vivi: l’assegno e i contributi previdenziali.
    Per l’assegno, tanto basso (700 euro al mese), non preoccupatevi: l’incentivo che allora offrivano le aziende, era mirato proprio ad innalzare quell’assegno, fino all’80% della pensione! E, tra l’altro, detto incentivo, veniva erogato tutto in un’unica soluzione, il che, aggiunto alla liquidazione, non guastava mica!
    Per i lavoratori andati in pensione nel passato, con il retributivo, se ci avevano un buon rapporto con l’azienda, ci potevano anche spuntare qualche aumento di fine rapporto, così che determinasse, appunto perché calcolata con il retributivo, una pensione più alta.
    I lavoratori che oggi hanno 30, 35, 40 anni di contributi, sono quei lavoratori che hanno dovuto pagare, con i propri, di contributi, ai propri colleghi, quelle belle e ricche le pensioni calcolate con il retributivo, ed anche quegli 11 anni di mobilità quando erano improduttivi, l’incentivo datogli dall’azienda (perché se l’azienda, i soldi, li dava in incentivi, sicuramente da aumenti personali ed altre cose del genere, li andava a recuperare), e 11 anni di contributi previdenziali!
    Chiaro?

    Chi oggi ha 30, 35, 40 anni di contributi, ai colleghi del passato ha pagato:
    – pensioni ricche calcolate con il retributivo
    – incentivo aziendale per averci da subito un importo pari alla pensione
    – 11 anni di assegno di mobilità, una volta diventati improduttivi
    – 11 anni di contributi previdenziali a fronte di quel periodo di mobilità

    oggi, Damiano e la Fornero, ad un lavoratore con 30, 35, 40 anni di contributi, gli dicono: “Siccome i soldi sono finiti, ti mandiamo in pensione con contributivo”. Questo lavoratore va all’INPS, e scopre che andare in pensione con il contributivo, a fronte di uno stipendio EMENS di 2.500 euro, equivarrà a prendere più o meno 1.000 euro al mese! Poi, questo lavoratore, incontra su pianerottolo di casa quel suo collega andato in pensione anni prima, con la mobilità incentivata e con il retributivo, e gli chiede: “Scusa, visto che siamo amici da tanto e starei per andare in pensione, posso chiedrti la tua, a quanto ammonta?”, e quello, candido candido, gli parla di 1.800 euro al mese!
    Un delta di circa 800 euro tra le due pensioni!
    Non solo Damiano e la Fornero, al lavoratore Tizio, che starebbe per andare in pensione, gli dicono che, per mancanza di soldi, ci dovrà andare con il contributivo, ma gli dicono implicitamente pure che per poter garantire a quel suo collega andato in pensione prima, con il retributivo, la “giusta” pensione, dovrà anche lavorare 3, 4, 5, 6, 7 anni di più!

    Capito? Tizio, dopo aver lavorato per pagare al suo collega 11 anni di mobilità e 11 anni di contributi, e la pensione calcolata con il retributivo, deve seguitare a lavorare qualche anno in più perché Damiano e Fornero intendo non garantire, a quel suo collega, una pensione per come la venne e prendere allora, perché ci avrebbe il diritto quesito!

    Se fossi io, Tizio, non potrei andare in pensione subito, ma dovrei lavorare di più, non per me, che uscirei con il contributivo: ma per garantire al mio collega, finché campi, la sua bella pensione con il retributivo! Perché lui ci avrebbe il diritto quesito!

    E per i miei, di diritti, a lavorare, chi ci mandiamo?
    Damiano e la Fornero?
    E il diritto ad avere, a parità di lavoro svolto, a parità di contributi versati, un medesimo trattamento pensionistico, che fine ha fatto?

    È bello, che due lavoratori si incontrino sul pianerottolo e, a parità di mansioni, uno prende una pensione da 1.800 euro al mese, avendo anche “goduto” di 11 anni di inattività, e l’altro di pensione ne prenderà 1.000, dovendo lavorare pure un po’ di più. affinché venga garantita quella da 1.800, in ragione del diritto quesito?

    Secondo me, no!
    Non va bene, così.
    Un governo responsabile, serio, andrebbe da quel pensionato che si fece (suo malgrado) 11 anni di mobilità, però indolori, e che grazie al retributivo ci prende una pensione da 1.800 euro al mese, e gli direbbe: “Caro concittadino, per poter far sì che tu continui a prendere la pensione che prendi, dovremo mandare quei tuoi colleghi che te l’hanno pagata fino adesso, con il contributivo. Questo vuol dire che se tu prendi 1.800 euro al mese, a loro toccherà prenderne 1.000! Inoltre, sempre per assicurarci il pagamento della tua pensione maggiorata, rispetto ad un calcolo contributivo, dovremmo chiedere a quei tuoi colleghi che fino ad oggi te l’hanno pagata, la pensione, di lavorare 4, 5, 6, 7 anni di più! Siccome non si possono fare delle sperequazioni sociali di tale ampiezza, nostro malgrado dobbiamo informarti che la tua pensione passerà da 1.800 euro al mese, a 1.400. Ti consoli il fatto che, così facendo, i tuoi colleghi, quelli che ti pagarono per 11 anni assegno e contributi previdenziali, quando andasti in mobilità, potranno oggi uscirsene non con soli 1.000 euro mensili, ma con 1.400. Caro lavoratore andato in pensione nel passato con il retributivo, è vero che ci avresti il diritto quesito, ma il diritto quesito non è cosa che, da sola, per sua intrinseca natura, generi denari! E di fronte ad una mancanza oggettiva di denaro, non possiamo, per darne a te, toglierne ad altri. Ci riserviamo di rivalutare le pensioni di tutti quando i tempi lo dovessero nuovamente permettere”: è così, che si fa!

    Oppure andare a vedere quelle situazioni familiari nelle quali entrino due pensioni con retributivo, e altre dove ne entri una sola, con il contributivo: bisogna ripartire, livellare, redistribuire.

    2) deve esserci la possibilità, inizialmente almeno tra coniugi, di scambiarsi/donarsi i contributi previdenziali!

    Faccio un esempio: un lavoratore perde il lavoro a 56 anni, con 36 di contributi. La legge prevede che possa andare in pensione a 62 anni, con 42 di contributi. Mettiamo che il Tizio riesca a ricollocarsi qua e là, ma a tempo determinato, e che, al compimento del 62esimo anno di età, di contributi versati ne abbia solo 40: gliene mancherebbero due! Mettiamo però che un paio d’anni di contributi versati, ce li abbia la moglie! E che, proprio perché solo 2, in pratica, sarebbero come contributi persi! Perché, in un caso come questo, la moglie non potrebbe decidere di cedere i propri contributi al marito, facendo così in modo che questi raggiunga quota 42, ed abbia, di conseguenza, diritto alla pensione?
    Se un lavoratore deve all’INPS 42 anni di contribuzione, per ottenerci la pensione, all’INPS che cosa dovrebbe importargliene se 30 sono proprio di quel lavoratore, e 12 invece vengono magari dalla moglie?
    Quel lavoratore, doveva 42 anni di contributi all’INPS, per averci la pensione? 30 glieli ha versati di suoi? 12 è disposta a metterceli la moglie? L’INPS ha avuto quanto aveva chiesto: deve erogare una pensione!

    Quando acquisto un auto da 10.000 euro, al concessionario cosa gliene importa, se 7.000 euro glieli do io, e altri 3.000 mia moglie?

    Quando avrà avuto ciò che ha chiesto, 10.000 euro, da dove arrivino arrivino, dovrà consegnare un auto!

  44. Per Elson parlando di diritti “acquisiti”. Il tuo esempio 1) è la tipica guerra tra poveri. Se proprio vuoi al posto di andare a tormentare Caio (il vicino di pianerottolo con la ricca pensione di 1800 Euro) andrei a vedere i ricchi diritti acquisiti di politici, manager pubblici e anche privati. Inoltre c’è un fatto: per recente ammissione della Fornero questo macello sociale è stato fatto per coprire il debito pubblico, non per sanare i bilanci dell’inps che, secondo le affermazioni dei suoi vertici, sono in ordine e “avanzano.
    Trovo invece geniale la soluzione 2), ma appunto perché geniale non è alla portata di certe categorie

  45. Onorevole, lo capisce o no che serve, GRADUALITA’, cosa di cui lei non parla mai.
    Solo questo sanerebbe tante ingiustizie, altro che i suoi assurdi palliativi che si sta inventando giornalmente.
    Proponga cose serie, altrimenti si vergogni di aver votato questa riforma da macelleria sociale.

  46. @ Raffaella, potrei risponderti che per difendere i miei diritti, la guerra son pronto a farla contro tutti, anche contro i poveracci come me, se tra i due, il più povero dovessi risultare io, e anche a torto!

    Una risposta più autentica però, non posso dartela su questo blog ma. se mi indicassi un altro recapito… ben volentieri.

    —-

    Damiano, va bene che la pagina è sua, per cui ci scrive quello che gli pare, e quello che non gli pare, invece no: ma perché non ci riferisce, dei circa i 24.000 statali in via di prepensionamento, nonostante non siano stati licenziati né entro la data del 4 dicembre 2011 e né entro quella del 31, nonostante non maturerebbero, alle precedenti condizioni, il requisito entro il 31 dicembre 2013, che vi accingereste a mandare in mobilità incentivata, all’80% dello stipendio, nonostante l’INPDAP, confluendo nell’INPS, si sia presentata con un disavanzo di ben 6 MILIARDI di euro?

    Perché quella ghiottissima offerta dell’assegno decurtato, andando in pensione a 58 o 60 anni, con 35 di contributi, non l’applicate anche a quei 24.000? Senza la mobilità incentivata, s’intende.

  47. Passate dalle parole ai fatti ovvero non votate i provvedimenti del sig. Monti se prima non si risolve il problema degli esodati .Tutte le figure elencate nella legge di controriforma pensionistica del coccodrillo fornero devono andare in pensione con le vecchie regole PUNTO! Tutto il resto sono chiacchiere. Ma il PD le elezioni p.v. le vuole vincere o preferisce perderle? Se non risolvete il problema esodati ( circa 1.000.000 di voti) non credo che le possiate vincere. Basta con i venduti alla Ichino nel PD.

  48. perchè si gioca al gatto e il topo sulla fragilità anche mentale e non solo economica di chi ha dato in termini contributivi e non come questi pseudonomi politici , dateci risposte chiare

  49. Dopo due mesi di ansia e di depressione, riprendo a scrivere per ribadire che quasi tutti i problemi sollevati dalla iniqua riforma delle pensioni, attuata dal governo Monti, sarebbero risolti introducendo quel minimo di GRADUALITA’ che ogni riforma, soprattutto quella pensionistica, richiede. Parlo di ansia in quanto, dipendente privato che avrebbe potuto andare in pensione tra otto mesi, vede il taguardo della pensione allontanarsi di anni, mentre l’azienda, in crisi, sta valutando seriamente di “tagliare” gli organici mettendo nella “lista dei partenti” ovviamente le persone più anziane.
    Non dormo di notte, in quanto ho famiglia con tre figli ancora a carico.
    Speriamo nelle elenzioni e che qualche partito metta una pezza alla riforma pensionistica.

  50. E’ inutile girarci troppo intorno. E’ necessario e obbligatorio smontare questa folle riforma ed introdurre un vera equità. Per rispondere a mario52 non sei il solo a non dormire la notte, questa esecuzione economica e morale ai danni dei piu’ deboli non la digeriamo in molti e ce ne ricorderemo alle prossime elezioni. I partiti che sono stati complici di questa scelleratezza la pagheranno cara, PD per primo.

  51. Angelo, sono d’accordo la pagheranno cara il P.D. per primo, e la c.g.i.l., che si è nascosta, oppure gli hanno messo il cerotto in bocca e i tappi alle orecchie, sarà la seconda a pagare al momento del tesseramento. Si devono vergognare per quello che hanno fatto di negativo e orrido sulla riforma delle pensioni, e pentirsi per quello che non stanno facendo per rimediare.( P.D. la gradualità dovuta alla riforma e C.G.I.L. le lotte le battaglie, con manifestazioni ad oltranza per ottenere giustizia sociale. VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  52. Leggendo i commenti il 99% è contrario alla riforma delle pensione, votata anche dal ns. PD. Oggi siamo tutti indecisi a votarlo, perchè non organizziamo un comitato affinche il partito torni indietro altrimenti chiedo a chi è più esperto di me, si può fare un referendum per togliere questa legge scandalosa?

  53. Inutile fare referendum ,inutile appellarsi al PD, votiamo in massa l’unico che sta dalla nostra parte, senza se e senza ma, e che non parla bene e razzola male come Bersani.
    Antonio Di Pietro, che cercano di escludere con tutti i mezzi compresa la legge elettorale…. ,almeno fa quello che dice.
    Se ne accorgeranno dopo il voto,,, legge elettorale o no, avranno una sgradita sorpresa dai pensionati e pensionandi.

    V E R G O G N A !!!!!!!!!!!!!!!!

  54. sulla questione pensioni-esodati si gioca la prossima partita elettorale,questa uscita non vorrei fosse solo un tentativo di accaparrarsi voti.vogliamo sapere chiaramente e SUBITO che cosa il PD ha intenzione di fare REALMENTE per porre fine a questa macelleria sociale,

  55. sicuramente è giusto pensare a chi è rimasto senza reddito per anni,ma anche dedicare un pensierino a quelli che devono lavorare 42-43 anni per mantenere tutto il carrozzone?

  56. stiamo ululando alla luna,ci hanno fregato e di noi non gli interessa meno di niente,che mi fregava bunga-bunga era risaputo ma il partito che si spaccia dei lavoratori e il sindacato che dice che 40 e’ un numero magico e poi ha accettato questa macelleria sociale,parola cara a bersani a ballaro’ quando erano altri con finestre e finestrelle a fregarci,questa cos’e’.VERGOGNATEVI gente che mangia e ha mangiato alle spalle di chi a 15 anni era in fabbrica e ora che le ditte con l’assenso del sindacato sei in strada dopo 40 anni di lavoro ,ti racconta che forse sei salvaguardato, forse….ma il sig. letta che non ha mai lavorato un ora in vita sua dice che con questa riforma ha 70 anni hai il bonus pensione,ma che coraggio hai di parlare,io a 70 anni avrei 55 anni di lavoro,chiamatemi ad un confronto in tv se avete il coraggio e se siete dalla parte dei lavoratori,dov’e’ finita la patrimoniale,ce l’hanno fatta fare a noi anche se siamo senza soldi.Camusso il numero magico dove e’ finito,2 ore di sciopero tanto per dire che ci siete sulla riforma pensionistica peggiore della storia,se la faceva bunga -bunga bloccavamo autostrade,aeroporti ecc ecc come giusto doveva essere,tessera e voto ve li scordate e datemi il mio spettante dopo 40 anni.

  57. Crisi, Bersani: “Trovare risposte a drammi dei cittadini”
    Cordoglio e solidarietà del Pd alla famiglia di Angelo di Carlo

    Un cambio di rotta… cominciamo da colei che afferma di aver salvato l’Italia,
    Avrà salvato la “Sua” Italia che è quella di chi ha i soldi all’estero , di chi è nei consigli di sorveglianza e amministrazione di banche e grandi imprese…e stipendi altissimi,e figli raccomandati che hanno un posto sicuro.
    Ma l’italia VERA dei pensionati, pensionandi,esodati,esodandi e lavoratori ormai tutti precari è sull’orlo del suicidio come purtroppo gli esempi REALI che abbiamo davanti…dimostrano.
    Occorre una svolta da parte di chi dovrebbe difendere pensionati, pensionandi, esodati,esodandi e lavoratori pubblici e privati, ma anche artigiani e piccoli imprenditori….che non hanno le certezze di chi “ha salvato l’Italia”.
    Bersani si dia una mossa… parta dal PDL 5103 unificato per farci capire se sta con noi o con chi “ha salvato l’Italia”

    “Trovare risposte a drammi dei cittadini”
    MA CON I FATTI SEGRETARIO BERSANI NON CON LE SOLITE PAROLE PROPAGANDISTICHE

  58. Sono un Agente di Commercio , nato a Novembre del 1953 ; ho iniziato a lavorare nel Settembre del 1978 . Con la meccanica delle quote sarei dovuto andare in pensione nel 2015 raggiungendo in quella data la quota 98 . Dopodichè è arrivato Maroni che ha rimandato di un anno e mezzo la mia andata in pensione , infine è arrivata la Fornero che , con il Vs. beneplacito , ha spostato ancora la
    data a fine 2020 , quando avrò più di 67 anni ed avrò versato più di 42 anni di contributi !!! Ma in quale altro paese d’Europa si va in pensione a quella età !!?? Oltretutto , dopo aver lavorato e pagato tasse e contributi fino all’ultimo centesimo per tutti questi anni , adesso , a causa della crisi , sono un potenziale disoccupato che dovrà cercare di sopravivere per ben 8 anni senza reddito !! Sono un elettore nonchè tesserato del PD : piuttosto che rivotare per un partito che ha autorizzato tutto ciò mi farò tagliare le mani !!!!!!! Franco

  59. bravo Marco, il tuo commento è la sintesi del tradimento del PD e della CGIL nei nostri confronti e della nostra rabbia. Io penso che abbiano accettato tutto ciò in cambio del mantenimento dei loro privilegi e pensando poi che il popolo caprone li avrebbe rivotati promettendo qualche piccolo aggiustamento. Non hanno capito che invece hanno ormai perso la nostra fiducia. Leggo con piacere che quasi tutti i commenti finiscono con la promessa che nessuno di noi voterà più il PD. La prossima volta dobbiamo votare chi mette ai primi posti del suo programma l’ abolizione della riforma delle pensioni (Ferrero) o quanto meno una sua riscrittura profonda (Di Pietro)

  60. Sono d’accordo con Maurizio. Siamo stati traditi e pugnalati sia dal PD che dal sindacato; non conosco la vera contropartita ma la sapremo con il tempo. Questi signori non hanno pero’ fatto i conti con la gente che oramai è scaltra, preparata e non se la beve piu’ tanto facilmente. Quello che è avvenuto ai danni dei pensionati e pensionandi è molto grave, non ci sono correttivi tardivi che tengano e facciano sbollire rabbia e delusione. Mi ripeto, ma consiglio a Damiano – accompagnato da Camusso – di andare un giorno all’Inps per verificare di persona la tragedia sociale che hanno creato. Dal punto di vista politico la pagheranno alle prossime elezioni, dal punto di vista personale spero che ne porteranno il peso per tutta la loro vita.

  61. BRAVO MARCO PAROLE SACROSANTE. 40 ANNI DI LAVORO E MERITATA PENSIONE.

  62. concordo con quelli che dicono che siamo stati traditi , tutti abbiamo visto con quanta arrendevolezza il PD e anche il sindacato hanno accettato questa sporca contro riforma, questi stanno giocando sporco, basta guardare il sito della cgil e del pd parlano di tutto anche di stupidaggini ma niente sulle pensioni, hanno il muso sporco!

  63. Sul suo sito, è vero anche la cgil di pensioni non ne parla più. Quello che mi fà più incazzare, è che per i lavoratori è il problema più importante, tutte le altre questioni dove comunque si devono dare risposte dovrebbero passare in secondo piano, e invece no, si comportano come non fosse successo niente o come fosse un capitolo chiuso,dimenticato. sembra ci sia in atto un complotto tra P.D. e cgil, di non fare nulla, contro questa macelleria sociale, evidentemente hanno cambiato politica,e non sono più loro quelli che difendono gli interessi dei lavoratori, dovremo rivolgerci altrove. capito????????????? 2 nomi interessanti a cui rivolgersi per vedere se sono disponibili a inserire nel loro programma elettorale, al primo punto l’abrogazione della riforma delle pensioni, ( FERRERO e ANTONIO DI PIETRO ). Qualcuno provi a contattarli, facendosi dare risposte!!!!

  64. E’ evidente che il PD e il sindacato ci hanno “scaricato”, e i media ne sono complici. Non dobbiamo mollare, non la debbono passare liscia, la riforma Fornero va assolutamente smontata e ricostruita con criteri di giustizia ed equità, ma quella vera! Debbono capire che hanno a che fare con un popolo pensante e non con dei sudditi. Diamoci tutti da fare e la proposta di Mengo è da cogliere subito. Io, oltre a Ferrero e Di Pietro, scrivero’ anche a Camusso.

  65. scrivere alla Camusso credo che sia tempo perso ( è molto fiacca ) qui temo che ci sia il rischio che passi tutto in cavalleria ( speriamo in una mobilitazione generale ) altro come dice Damiano , se osservate bene quando parla Damiano, Fassina ecc usano sempre il condizionale servirebbe ,bisognerebbe non usano mai faremo,cambieremo, sono molto molto cauti puzza di imbroglio!

  66. “servirebbe” , “bisognerebbe”

    se avete dignità cominciate a votare contro “fornero” ,”monti” & c. sui problemi previdenziali…
    Impuntatevi senza se e senza ma sul pdl 5103 unificato, che i reazionari del Vs. partito (non solo Ichino…. sono una marea ) tenteranno di insabbiare in ogni modo…

    dicono “abbiamo salvato l’Italia” e “ce lo chiede l’Europa”

    NOI PENSIONANDI E LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI E ARTIGIANI E PICCOLI IMPRENDITORI abbiamo salvato l’Italia !!!!!!!!!!!!!!!!!

    Ora carissimi Damiano, Fassina & c. è ora che Vi ribelliate al Vostro capo democratico-cristiano Bersani ,
    se cade o si dimette una ministra nefanda , se ne elegge un’altra,
    se cade o si dimette un burocrate di Goldman Sachs si da la parola a noi , cosi’ avete la possibilità di “sedere” Voi al posto di questi “salvatori” sulle nostre spalle…
    O avete paura di vincere le elezioni ???
    Volete per forza perderle alleadoVi con Casini,Montezemolo, Fini,Rutelli, Passera e Bonanni ????

    Bene sarete serviti appena ci date la possibilità di farlo…..
    E morirete tutti democristiani, anche Voi …Damiano, Fassina e tanta brava gente che pure sta nel Vostro partito.
    Un saluto

  67. Per ricordarlo a chi scrive su questo blog, continua imperterrito sulla riforma delle pensioni, il silenzio della cgil. le uniche parole vengono dal P.D., che ogni volta che apre bocca fa solo proposte vergognose e penalizzanti. l’unica soluzione è la gradualità e lo sanno,però non vogliono risolvere il problema . Cosa c’è sotto non lo so ma però ho capito che ci hanno abbandonato, anzi venduto!!!!!!!!!!!!!!!!!

  68. Ragazzi, perchè non ci organizziamo e andiamo tutti a Roma a trovare i ns. ” padroni ” e una volta per trutte gli diciamo in faccia che ” boiata hanno fatto?.
    Gli extra comunitari che arrivano a Lampedusa vengono trattati meglio di noi che da 35/40 anni paghiamo tasse su tasse, ed ora che abbiamo quasi raggiunto il traguardo, lo spostano più avanti di 5-6-7-8-9- Km. in modo che quando ” forse ” arriviamo, arriviamo già morti.
    Grazie a tutta la classe politica.

  69. ma che idea geniale proporre al posto del retributivo il contributivo, cosi’ a rimetterci saremo noi dopo oltre 35 anni di lavoro, Si tratta di una truffa occultata sotto la veste di una contro riforma.
    ma lo volete capire che l’unica saggia proposta è la gradualità se non addirittura la riscrittura della riforma.
    bisognerebbe trasferire tutte queste ns mail ai signori dei sindacati.

  70. On. Damiano
    sono un’esodata esclusa dalla lista dei possibili salvaguardati INPS , perchè alla fine della mobilità avrei chiuso con 57 anni di età e 39 anni e 11 mesi di contribuzione. Mi sono trovata un lavoro a termine per 9 settimane.
    Dal 13 agosto ho ripreso la mia mobilità aperta nel marzo 2011.
    Perchè c’è questa discriminazione nella legge? Perchè i lavoratori che hanno in qualche modo ripreso temporaneamente una qualsiasi attività lavorativa vengono penalizzati?
    Com’è possibile che sia stata accettata questa clausola?
    Se dovrò andare in pensione con le nuove regole, oltre a veder svaniti tutti i miei sacrifici di una vita per prendere un assegno pensionistico che permettesse a me e ai miei famigliari di vivere la vecchiaia con dignità e serenità, dovrò restare 5 anni senza entrate.
    Ho un mutuo da pagare…non so cosa fare.
    Sono disperata.

    Vorrei avere una chiara risposta in merito alle mie domande.

    La prego, faccia qualcosa!

    Fiorella

  71. Mi pare che gli inviti di Mengo e Sandro siano quelli da prendere in più seria considerazione . Bisogna creare un coordinamento sul quale far confluire tutti i voti degli scontenti e truffati dalla manovra Fornero , sopratutto gli elettori del PD (se poi vorranno unirsi anche gli elettori di altri partiti…) chi ha la capacità di farlo si faccia avanti : questo delle pensioni per i lavoratori il problema più importante !!!!

  72. Si potrebbe sottoporre i ns problemi agli altri partiti, penso a IDV e,Lega ai quali spostare i ns voti e dei ns familiari e amici alle prossime elezioni.
    Non dobbiamo avere scrupoli, perchè dal PD siamo stati traditi….

  73. <il Messaggio attuativo INPS n. 13343 del 09-08-2012 del Decreto Fornero che mette dei paletti agli autorizzati ai versamenti volontari escludendoli dai salvaguardati solo perchè si trovavano prima del 4 dicembre 2011 in aspettativa non retribuita (cessati però dal lavoro poi completamente) è qualcosa di allucinante. Il decreto non faceva distinzione tra gli autorizzati ai versamenti, l'Inps lo fa e solo ora tra l'altro! Faccia qualcosa Onorevole per modificare questo messaggio che crea autorizzati di serie A (beneficiari) e di serie B (all'inferno) …questo scrisi giorni or sono…da indiscrezioni dell'ultima ora che sono riuscito ad ottenere pare che state risolvendo anche questo problema di chi era in aspettativa al momento dell'autorizzazione ai volontari (non esistono solo i lav. in mobilità, etc.) Spero che si ragioni solo sul fatto in senso lato, in sostanza chi ora si trova senza pensione e senza stipendio per qualsiasi motivo al mondo deve rientrare tra i salvaguardati! Mi sembra democraticamente e costituzionalmente logico!!

  74. Dobbiamo direzionare i nostri voti e quelli dei nostri famigliari a favore del partito che nel programma elettorale, al primo punto metterà l’abrogazione della riforma delle pensioni, che è la cosa che stà più a cuore agli italiani, perchè una macelleria sociale così, non l’ha accettata nessuno.Quindi sondare e contattare i vari capi partito, nei loro blog e chi per contattarli conosce sistemi più rapidi, li usi, il primo partito che si farà carico della nostra richiesta, di qualunque tendenza sia gli assicureremo alle prossime elezioni che lo voteremo tutti uniti, assicurandogli sicuramente 1.000.000 / 1.500.000voti di benvenuto!!!!!!! ( speriamo di trovarlo in fretta, il tempo stringe e purtroppo abbiamo a che fare con un governo e chi lo appoggia che sono un branco di mercenari.)

  75. @ fiorella, in giovedì, 23 agosto 2012 alle 13:46
    il fatto è che questi signori governano senza legittimazione popolare. Stanno lì, nella maniera più anomala possibile: si tratta, infatti di un Parlamento di nominati che regge “autoreferenzialmente” un governo di non eletti: più anomalo di così!
    Il PD è nella maggioranza di governo in una posizione doppiamente anomala:
    – anomala una prima volta, perché con i voti avuti nel 2008 dai suoi elettori (tra i quali c’è anche il mio) ci sta attuando un programma dai contenuti praticamente opposti, al programma presentato, appunto, nel 2008! Già questo denuncia il PD come un partito che sta abusando del voto avuto dai suoi elettori, in quella occasione.
    – la seconda anomalia consiste nel fatto che se pure venne votato, il PD; nel 2008, la maggioranza dell’elettorato NON LO SCELSE come partito di maggioranza che andasse a governare!

    Per cui il PD è un partito che sta al governo abusando due volte, delle elezioni del 2008: una prima volta, perché sta utilizzando i voti dei suoi sostenitori, ottenuti per farci altre cose che non quelle attuate dal governo Monti, e una seconda volta, perché sta nella maggioranza di governo AVENDO PERSO LE ELEZIONI!

    Il massimo: governa chi ha perso!

    Tutti insieme, questi signori, stanno al governo per proteggersi, ed evitare di dover rispondere a quel popolo che la Costituzione vorrebbe sovrano, dell’operato da 30 anni a questa parte.

    In questa ottica, si spiega perché decidano tutto quello che gli pare, calpestando i diritti di chiunque e, ove occorresse, spaccando teste ed aprendo pance! Il loro obiettivo non è lei, come lavoratrice, così come il loro obiettivo non sono io, come lavoratore: il loro obiettivo è salvare loro stessi!

    Fanno quello che gli pare, decidono ciò che vogliono, passano con gli anfibi ai piedi sulle nostre esistenze senza ritegno, senza morale, senza etica, senza esitazione! Tanto lei, io, e gli altri calpestati, cosa mai potremmo fargli?
    Niente!

    E sanno anche circondarsi da quel consenso necessario per non capitolare mai: mentre lei, ed io, veniamo bistrattati, maltrattati, strapazzati, sfruttati, disprezzati, esautorati, non hanno nessuna vergogna nel far sapere che 24.000 statali, in gran parte dirigenti, ovvero non certo persone con stipendiucoli da 1.200 euro la mese, verranno prepensionati nonostante non siano esodati! Nonostante non siano stati licenziati né entro il 4 dicembre e né il 31 dicembre del 2011! Nonostante non avrebbero maturato i requisiti, alle precedenti condizioni, entri il dicembre del 2013! E non solo li prepensionano, ma anche con una mobilità all’80% dello stipendio! Nonostante l’IMPDAP, il loro istituto previdenziale, confluendo nell’INPS, si sia presentato con 6 MILIARDI DI DISAVANZO!
    Chiaro?

    A lei, a me, ad altri, a tanti, stanno lì a fare le pulci, a guardare, irrazionalmente, ingiustificatamente e pretestuosamente, il pelo nell’uovo: per altri, invece, apparecchiano il paradiso! E per loro, rimborsi anche se non hanno speso nulla! Pacchia eterna, e alla grande!

  76. Ecco il link nel quale viene riportato come la Fornero ammetta che la ruberia delle pensioni abbia avuto, come finalità, il DP ed il disavanzo dello Stato:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/16/esodati-finanziatori-unici-della-riduzione-del-debito-pubblico/327220/

    …il ministro Fornero ha detto testualmente: “Vorrei, però, anche sottolineare un aspetto che mi sembra sia sotteso alla domanda degli interroganti, e cioè il fatto che è vero che la riforma genera nel complesso risparmi molto cospicui, ma questi risparmi sono stati INTERAMENTE contabilizzati a riduzione del disavanzo pubblico e del debito, e quindi ogni ulteriore procedimento di spesa necessita di un finanziamento.” e “In definitiva, non possono essere quindi utilizzati quei risparmi, perché sono stati utilizzati per la salvaguardia della sostenibilità finanziaria del nostro debito pubblico.”

  77. Per tutti,
    se la Segreteria del PD, volesse andare al voto subito a novembre e senza far approvare il pdl 5103 unificato dell’On. Damiano e altri , propongo di fare attivamente campagna elettorale CONTRO il PD e a favore dei 2 partiti di opposizione vera a questo regime tecnocratico-castista che come esso stesso afferma “ha salvato l’Italia” sulle spalle dei pensionati e pensionandi e dei loro diritti acquisiti anche in barba a leggi dello stato come la 243/2004 tuttora in vigore ma non piu’ applicate.
    Appoggiamo questi bravi Onorevoli come Damiano ,ma se Bersani ci prende in giro,

    VOTIAMO TUTTI IN MASSA CONTRO IL PD

    Aderente ai comitati esodati e contributori volontari

  78. Di fronte a una dichiarazione del genere (Fornero e risparmi pensioni contabilizzati a riduzione del debito pubblico….) ci viene da urlare. Purtroppo il PD non ha urlato abbastanza ma questa riforma l’ha votata. In ogni caso, questi politici dovrebbero avvalersi della consulenza di chi scrive i commenti sopra riportati! Trovo che ci siano delle persone preparate che potrebbero sostituire benissimo i tecnici e parlamentari che paghiamo per fare solo del male.

  79. Damiano o meglio ancora Gnecchi sarebbero ministri del lavoro e della previdenza sociale eccellenti.
    La “coccodrilla ” è l’esatto opposto, ma è sostenuta da A B C,
    e temo che con questa nuova legge elettorale di cui si parla , la riavremo per altri 5 anni….

    RIBELLIAMOCI NELL’URNA

  80. ho scritto lunedi’ alle 15,35 cosi’ non sto’ a ridire il tutto,a gennaio abbiamo fondato un comitato siamo andati a roma dove una delegazione doveva essere ricevuta,non ci hanno fatti avvicinare al parlamento e non hanno ricevuto nessuno,qualcuno di noi e’ andato alla 7,per un dibattito sulla riforma,visto il progamma era tagliato e modificato,signori penso d’essere tra i piu’incazzati e fregati,ma non vedo sbocchi ci hanno massacrati e in primis il partito dei lavoratori il pd. Non vorrei che facciano la campagna elettorale dicendo che la prima cosa da fare e’ rivedere la riforma,ripresi i voti dei massacrati ci lasciano a morire dissanguati come ora.Sono lavoratore precoce e il vantaggio’dov’e’,37 anni di lavoro +3 di’ mobilita’ convinto dal sindacato a firmare ma l’inps mi ha detto che non riento nei salvaguardati,comincio a pensare che contano gli amici degli amici.sono pronto ad aderire a qulasiasi inniziativa o comitato,ma non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire.

  81. xElisa Giordani,
    forse non sei molto attenta a quello che è successo!!!!
    Damiano,ministro del lavoro??????????????????????’
    Damiano,compaesano e compagno di banco della Fornero,è uno dei fautori e dei suggeritoi della Ministro Fornero!!!
    Ha approvato tutto e di più in Parlamento e meschinamente,fuori dalle aule,resosi conto delle cose schifose che approva,tenta di darsi una …verginità cercando,per motivi elettorali,di ingraziarsi alcuni lavoratori fregati dalla riforma.
    Ed invece di aggredirla e di vergognarsi a votarla,continua a votare di tutto,ma con il Milleproroghe e la legge 5103 tenta di dividere ulteriormente i lavoratori!!!
    Essendo già stato Ministro non poteva non capire quello che stava facendo la Fornero ma era d’accordo e quindi???????????????
    Solo vergogna altro che brava persona e degna di un ministero!!!
    E’ degno solo di VERGOGNA!!!!
    E’ il peggiore di tutti perchè mistifica e mischia le carte!!!!
    NON DOVEVA VOTARE QUELLO SCHIFO DI RIFORMA e dopo,quando si è accorto del pasticcio creato,DOVEVA COSTRINGERE IL SUO PARTITO AD UNA LOTTA DURA altro ceh approvare senza se e senza ma!!!!
    La mia meraviglia è che ci sia ancora qualcuno che a distanza di mesi ci caschi ancora e creda Damiano un …punto di riferimento sociale!!!!

  82. x Giovanni, non sono daccordo, Gnecchi è la migliore ma anche Damiano non sarebbe male come ministro del lavoro, Lui non avrebbe fatto queste schifezze… ne sono certa
    Purtroppo tutti nel PD per non essere espulsi dal partito devono votare cio’ che dicono Bersani,Letta,Bindi, D’alema, Veltroni , Fioroni ecc ecc
    Il marcio del PD sta in quei nomi , non in Damiano…
    Io la penso cosi’ e dico a Cesare , attento che anche i tuoi estimatori come me si stanno stancando di questo PD-L e non vi voteranno piu’….
    Grazie

  83. Appello all’On Damiano , d’accordo con lei quando dice la politica dei due tempi, la legge Fornero è insostenibile per i cittadini e ve ne siete accorti anche voi, tant’è che adesso state cercando di rimediare, ma ci sono certi cavilli feroci che vanno non ha spostare ma a TOGLIERE addirutura il diritto alla pensione come quello che si è abbattuto sulle pensioni di vecchiaia con il diritto dei 15annni di contributi ante 1992 deroga Amato, ripeto se non intervenite subito fate in modo che venga TOLTA la pensione a tante donne che in tutti questi anni hanno svolto un lavoro di welfare con figli e genitori anziani

  84. Con la politica miope Che abbiamo adottato fino ad oggi volta esclusivamente a salvaguardare posizioni pensionistiche di alcuni lavoratori senza pensare MAI al futuro, per non parlare per esempio di tutti i prepensionamenti effettuati grazie alla legge sull’amianto ed utilizzata spesso in maniera indiscriminata dai sindacati favorendo cosi anche migliaia di persone Che l’amianto non lo hanno Mai visto, molti lavoratori come il sottoscritto dovranno purtroppo passare tutta la vita a lavorare. Mel mio caso specifico ho iniziato a lavorare nel 1980 a 16 anni ed avrei raggiunto i 40 anni di lavoro nel 2020. Ora con la nuova riforma che elimina la pensione di anzianita’ dovro’ lavorare fino a 67 anni di eta’, quindi lavorero’ per 51 anni. Ringrazio il sindacato co-responsabile di questo disastro e di tutti I politici che si sono spartiti e divorato il futuro del nostro paese.

  85. Pensa a chi come me, non ha piu’ il lavoro e resterà dieci anni senza nè stipendio, nè pensione. Io ho completato i 40 anni contributivi, ma chissà se sarò un’esodato salvaguardato, visto i pochi fondi stanziati per questi lavoratori.In primis vengono salvaguardati i bancari, poi i postali, gli statali, ecc. ecc. Alla fine, quei pochi spiccioli che restano, sono destinati a noi semplici contribuenti del settore privato in ordine cronologico rispetto a quando siamo stati licenziati.. Io non troverò mai più un lavoro perchè nessuno assume una persona di 54 anni e resterò quindi dieci anni senza reddito. So che questo non ti consola, che sarà difficile a 67 anni continuare a lavorare, perchè ad una certa età il fisico, la mente, non sono quelle di un trentenne, ma almeno tu hai un lavoro, ammesso che le aziende siano disposte a tenere un lavoratore fino a quell’età…… buon lavoro!

  86. che disgraziati lasciare persone che hanno lavorato una vita senza un minimo di sostentamento ,noi siamo diventati poveri ma voi siete da sempre poveri e vuoti dentro la vita ha un senso ,una meta ,una speranza …questo per il sig.ministro Cesare Damiano per tutto quello che dice e fa per noi e speriamo di cambiare presto questa infausta riforma creata da quell’infausta fornero e company.grazie Damiano

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