Esodati: Polillo sbaglia, i numeri ci sono

E’ giunto il momento di risolvere il problema dei lavoratori rimasti senza reddito in seguito alla riforma delle pensioni del ministro Fornero. Lo strumento è la Legge di Stabilità. Il sottosegretario Polillo oggi dice che è difficile quantificare i numeri delle varie platee di lavoratori interessati ma questo non è vero perché i numeri ci sono: l’unico dato, forse, da ricostruire è quello relativo agli accordi di mobilità territoriali, ma anche questo si può fare. Per quanto riguarda le coperture finanziarie, le avevamo previste con un emendamento unitario della commissione Lavoro che, però, è stato giudicato inammissibile dal presidente della commissione Bilancio. Se il governo non intende adottare la nostra proposta di coperture, avanzi delle alternative. In ogni caso, le risorse che il sistema pensionistico sta risparmiando possono essere utilizzare per alimentare il Fondo per i lavoratori da salvaguardare oltre i primi 120 mila che hanno già ricevuto una tutela. Per decidere abbiamo ormai poco tempo a disposizione e noi chiediamo di trovare assolutamente una soluzione a questo problema: soltanto così potremo ritenere equa la Legge di Stabilità.

38 Risposte

  1. “Polillo sbaglia” ! ?
    No, Polillo non sbaglia !
    Polillo è l’esecutore materiale, la voce della Suprema, colui che ha ancora la faccia tosta di mentire sapendo di farlo !
    Vergogna, dopo un anno ancora si nascondono dietro il “non sappiamo quanti sono” (ed è già qualcosa, potrebbero anche dire “non sappiamo se davvero ci sono”).
    Se ricordo bene, Gesù Cristo è nato durante un censimento:
    già duemila e passa anni fa sapevano contarsi.
    Oggi non sanno contarci, dopo un anno non sanno quanti siamo:
    la loro incapacità di saper contare potrebbe essere scusabile (poverini), ciò che non lo è più è la loro reiterata presunzione di riuscire ancora prenderci impunemente per i fondelli!

  2. Non si deve fare una legge che tutela solo i lavoratori rimasti senza reddito, come dice Polillo, ma si deve fare una legge che oltre a tutelare chi è rimasto senza reddito mandi in pensione con la vecchia riforma, tutti i licenziati senza reddito adesso, e che matureranno il requisito 40 ento il 2018 2020. Diversamente abrogazione della riforma, senza se e senza ma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! P.S. e i sindacati che paghiamo, dove sono? Non dovrebbero essere al tavolo delle contrattazioni col governo e coi Ministri , come nostra controparte a tutelare e difendere i nostri interessi? Forse non ci sono andati perchè mancava il tavolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  3. Onorevole Damiano,
    da buon sindacalista o ex tale avrebbe detto agli interlocutori che mancano di trasparenza perchè i dati ci sono ma non vogliono rendere pubblici.

    Ci dica Lei allora da quando li conosce questi dati (prima del 5 ottobre 2012) e perchè non li ha sbattuti sotto il naso del Sottosegretario?

    Ma anche Lei manca di trasparenza e soprattutto di coerenza perchè con il Decreto dei 55mila ha voluto premiare chi più gli aggradava ed ha dato corso ad una iniquità peggiore della riforma.

    Ancora oggi si parla di numeri per poterli plasmare non in base ai requisiti posseduti da tutti cittadini ma a adattarli ad-personam nelle “aree” elettoralmente convenienti.

    Si fissino i criteri e i paletti che valgano per tutti e a parità di requisiti parità di DIRITTI.

    Come pensa di giustificare tutti i licenziati, genericamente parlando, ovvero tutti gli accordi fatti dopo il 31 dicembre 2011, data che Lei e SOLO LEI ha voluto sostituire per alcune “famiglie” di esodati, ovviamente quelle di convenienza.

    E’ penoso un comportamento che eleva alle più alte protezioni alcuni – fino al 2018/19 – e affossa gli altri, anche se hanno gli stessi requisiti ma non rientrano nelle grazie di chi interloquisce con il direttore d’orchestra.

    Orchestra che non suonerà ancora per molto tempo.

  4. inserire la 5103….come ultima spiaggia…..

  5. La 5103 può andare solo per una parte della platea, cioè solo per coloro che hanno pensioni medio alte. Chi maturerebbe pensioni nella media con il metodo retributivo, applicando la 5103 che prevede tutto metodo contributivo, subirebbe una decurtazione impossibile da sostenere per una dignitosa vita futura.La 5103 con modifiche dovrebbe applicare un coefficiente di conversione leggermente più favorevole altrimenti diventa una soluzione proposta con il sistema della “pistola alla tempia”.

  6. Damiano, non dimenticare i 3500 lavoratori della scuola di Quota96 i quali hanno subito un’ingiustizia inaudita: la sospensione, solo per il 2012, di una legge mai abrogata.
    Rivendichiamo un diritto calpestato, non un privilegio.

  7. Ripeto: ci trattano come fossimo bambini dell’asilo!
    Che questa del “non si sa bene quanti sono”, siano una boiata come quella delle risorse che non ci sarebbero, non serve nemmeno dirselo tra noi, infatti, faccio due semplici considerazioni:
    – prima, è stata sospesa la sospensione dei lavori del Ponte sullo Stretto. Credo questo vada inteso come un continuare, da parte dello Stato, ad erogare finanziamenti per progetti e realizzazione di infrastrutture. La domanda è: “A parte una PREVISIONE di spesa, e a parte, naturalmente, gli scherzi, ma si può davvero pensare che in Italia, con riferimento al Ponte sullo Stretto, qualcuno possa dire, PRIMA che venga realizzato, quanto effettivamente verrà a costare? È chiaro che no! Si fa uno stanziamento di massima, che sia, alla data odierna, ragionevolmente attendibile, e poi, per il futuro, Dio provvederà! Si andrà rettificando!”: invece, per gli esodati, ci vorrebbero mettere a credere che, per stabilire le risorse, bisogna prima conoscere in numero esatto all’unità!
    Più chiaro di così, che si tratti di una balla? Di un pretesto? Di una scusa?
    Basta fare un conto approssimativo, che sia verosimile, e poi, se nel futuro si riscontreranno 10.000, 20.000, 30.000, 50.000 esodati in più o in meno, la cosa la si gestirà!
    Allora, secondo quanto ci vorrebbero mettere a credere con Polillo, il governo, fatta la legge di stabilità, per 20 anni si potrebbe anche sciogliere, perché per tutti gli eventi avrebbe calcolato le spese con tale esattezza assoluta, per cui, di prossimi leggi di stabilità, non ce ne sarà più bisogno?
    – leggendo sui rincari delle RCauto dovuti agli accorpamenti delle Provincie, mi sono imbattuto in un’altra notizia: Monti ha aumentato del 50% l’imposta di bollo sui conti deposito! A parte che, se non ricordo male, l’aveva già rincarata proprio di recente, ma come mai, il 3% sull’eccedenza oltre il 150.000 euro di reddito, proposta per gli esodati, no, e il 50% sull’imposta di bollo dei conti deposito, sì! Sì, e senza nessunissima discussione! Sì, e senza nessuno che si schieri contro!

    Perciò, sia la storia del non si saprebbe quanti sono, come quella delle risorse ancora da trovare, sono, appunto soltanto storie!

    Ripeto: una persona addetta ai lavori mi disse che quando un ragazzo a scuola (secondo loro!) le capacità non ce l’ha, l’insegnante non lo dice papale-papale, al genitore: “Suo figlio non è intelligente”, o meglio: “Suo figlio è deficiente!”, perché il genitore, una cosa così, non l’accetterebbe: gli si dice: “Il ragazzo potrebbe fare di più. ma non si applica!”.
    Così con noi: non ci dicono: “I soldi, per voi, non li vogliamo ,mollare, perché ce li dobbiamo mangiare noi!”, ci dicono: “Non ci sono le risorse” e “Non si può fare perché non si sa quanti siano!”.

    Da parte mia, il responsabile di tutto questo, è uno solo:
    PIER LUIGI BERSANI!
    Che prima ci ha messo nei quai, ed ora non si fa nemmeno sentire, tutto occupato ad aggiustarsi, per l’ennesima volta, i calzettini suoi!

  8. Ma adesso, con questa storia dell’imposta di bollo su conti depositi, aumentata del 50%, quando, se non ricordo male, Monti l’aveva già aumentata, e non di poco, appena qualche tempo fa, ci accorgiamo o no, che questi, più prendono, e più hanno bisogno di prendere?
    Non si saziano mai!
    La fine, non si vede mai!
    Se potessero prendersi direttamente tutto, non gli basterebbe lo stesso!
    Altro che Sceriffo di Nottingham!
    Altro che Hitler, che voleva possedere il mondo: questi sì, che hanno capito come si fa!

    Fanno schifo!

    E Bersani, complice, tace!

  9. Renzi a Bersani: “Sei comunista!”, e Bersani: “No, non sono più comunista!”.

    Incredibile!

    Bersani: “Non sono più comunista!”: dopo la macelleria sociale operata sotto Re Giorgio, con Monti e la Fornero, ritiene sia anche il caso di meglio specificare!

    Ma non l’hai ancora capito, che Renzi, lo ha detto per prenderti per il “Beep”; che eri comunista?
    Ma quando mai lo sei stato!
    Svegliati! “Bel tenebroso”!
    aripijate!

    Berlusconi, Fini, Casini, Ichino, Renzi, Monti, Fornero, Re Giorgio, ma da mo’, che non sono più comunisti! Adesso arrivi tu, sulle loro stesse posizioni, come il dummy della situazione!
    Quello che arriva quando l’autobus e partito da un pezzo!
    Ma gli si può affidare il governo del Paese, ad uno così?

    A Bersa’, ma ti pare che se tu fossi stato davvero comunista, Berlusconi avrebbe potuto governare ininterrottamente per 20 anni?

    Per capirlo prima, che non sei più comunista, bastava che ti guardassi in uno specchio.

  10. Bersani: “Non sono più comunista!”: ma chi ti ci vuole?

  11. Bersani, che tu non sia comunista, si era capito da come hai fregato i lavoratori della Finmek, portati in giro per anni, con imegni dietro impegni, balle dietro balle… tutti licenziati il 20 ottobre scorso, e nemmeno come “esodati”! Se mai ce ne fosse stato bisogno.

  12. Bersani, su quello che non sei, eravamo d’accordo già da prima.
    Su quello che sei, invece, è meglio soprassedere, quando uno l’immunità parlamentare non ce l’ha, e nemmeno la possibilità di pagarsi un avvocato, vero?
    Ma i fatti parlano per lui.

  13. La verità è che questo governo continua a fare TUTTO quello che vuole, si inventa delle scuse patetiche e nessuno prende una posizione DECISIVA nei suoi confronti, tutti a cercare di mediare,. di rimediare in qualche modo ai disastri che questi delinquenti stanno facendo.Quando qualcuno avrà il coraggio di votargli contro? dovremo continuare a sentire monti che dice “i mercati sono contenti?” I mercati sono contenti, lui sta lavorando solo per loro, è la gente che non ne può più di lui e del suo governo.

  14. Bersani, ma tra te e il rapporto con la sinistra, e Fini ed il suo rapporto con la destra, delle analogie, riusciresti a vedercele?
    Così, tanto per tastare la tua lucidità.

  15. Bersani, con la tua assenza e la tua indifferenza, di fronte ai lavoratori che resteranno senza stipendio, senza ammortizzatori sociali e senza pensione per acquistare il pane, ma ancor di più con la tua macelleria, e come se tu avessi risposto: “Che mangino brioches!”: spero che la Storia ti carichi debitamente delle responsabilità che hai.

  16. stimato Damiano,

    è del tutto evidente come questo governo,
    che il PD sostiene in parlamento,
    abbia creato il virus mortale e lo abbia diffuso con la macelleria sociale Fornero,
    mentre si è ben guardato dal finanziare la ricerca per creare il vaccino in grado di debellarlo:
    cioè il lavoro.

    non avreste mai dovuto votare una porcata del genere.

  17. L’on.le Damiano dice:”l’unico dato, forse, da ricostruire è quello relativo agli accordi di mobilità territoriali” fatti entro il 31-12-2011…
    E ricostruiteli ‘CxxxO’! Dopo 300 giorni che sono trascorsi ancora
    non ci siete riusciti. Ricordatevi tutti gli italiani sono uguali davanti alla legge dalla Sicilia a Pordenone, che poi uno sia stato licenziato o no,
    poco importa come avete ampiamente dimostrato con la platea dei 55.000. Stamattina in radio ho sentito una rassegna stampa dove si parlava di lavoro nERO, nel MinistERO della FornERO…come troviamo l’articolo in questione. Ma se siamo messi così come possiamo sperare che riescano a contare gli accordi di mobilità territoriali, se hanno il lavoro nero addirittura dove dovrebbero combatterlo.

  18. concordo con tutto quello che ha scritto renatofa,
    Damiano persegue interventi ad personas per meri interessi elettorali e di difesa di alcuni …non affrontando VOLUTAMENTE la tematica generale della GRADUALITA’ che questa sì interesserebbe tutti e sarebbe di…SINISTRA

  19. Politici truffatori e ladri , spero che perdiate la dignità come l’anno persa i poveracci che dovevate rappresentare e tutelare .
    Spero che quanto avete rubato finisca in medicine!!!!!
    Devo trovare il mezzo di vendicarmi !!

    Nessun voto a chi ha rubato le pensioni!!!!!

  20. Vergogna fare cassa con le pensioni Vergogna!!!!!!!!!!!!!

  21. La vendetta è un piatto che va servito freddo!!!
    Dipendente pubblico ex quota 96, ex elettore PD

  22. LO RIPETO ANCHE QUI…….

    Performance e Meriti del Governo Monti, DOPO UN ANNO, di cui Napolitano è l’artefice con il sostegno convinto del PD.

    – DISOCCUPAZIONE: Passata dal 9,3% del 2011 – al 10,8% del 2012 – previsione del 2013 pari all’ 11,5% per non parlare di quella giovanile che è valutata oltre il 34%;

    – RETRIBUZIONI: aumentate nel 2012 (mediamente) dell’1,40% circa – molto al disotto dell’inflazione con una diminuzione del potere di acquisto non indifferente;

    – PENSIONAMENTI: numericamente scesi del 35.5% in seguito alle precedenti modifiche DAMIANO/SACCONI (e la nuova riforma ancora non è valutabile) con forte calo degli assegni pensionistici;

    – PRESTITI EROGATI DALLE BANCHE: nonostante i massicci finanziamenti Europei gli istituti hanno erogato 8MLD in meno alle Aziende e 20MLD in meno alle Famiglie;

    – PRODUZIONE INDUSTRIALE: peggioramento netto del 5% rispetto all’anno precedente;

    – INFLAZIONE: uno dei tassi peggiori degli ultimi anni.

    Ma la vera chicca dopo questi sacrifici, macelleria sociale dei lavoratori, abbandono dell’istruzione pubblica etc etc, è il:

    – DEBITO PUBBLICO: aumentato più di 60 MILIARDI – oltre il 3% – e giunto alla soglia dei 2.000 MILIARDI di EURO (1.975 per la precisione);

    – RAPPORTO DEBITO/PIL: dal 120% al 126% – senza parole;

    – RAPPORTO DEFICIT/PIL: – (meno) 2,8%.

    Questo è il GOVERNO che sostieni caro (nel senso di quanto ci sei socialmente costato e ci costerà in seguito) Onorevole DAMIANO.

  23. @Renato dici bene, bisognava lasciare il Cav. in mezzo ai suoi cocci e andare a votare subito…Mi chiedo quanto tempo avrebbe avuto l’Italia per riuscire a sopravvivere. Leggo che in Grecia e Portagallo hanno decurtato le pensioni anche del 10% e oltre…Qui in Italia i diritti acquisiti non si toccano, si toccano solo quelli “attesi” degli esodati, come il sottile sofista Paolillo disse a Ballarò. Non vorrei che i diritti solo “attesi” degli esodati li portino in una camera a gas per la loro soppressione fisica, tanto erano solo diritti “attesi” mica come quelli loro che hanno acquisito pensioni stratosferiche ormai intangibili…
    L’articolo dove si parlava di lavoro nERO, nel MinistERO della FornERO sta a pag. 16 del “Fatto Quotidiano” aspettiamo il link…

  24. prendendo spunto dal commento di renatofa, mi permetto di aggiungere anche un ulteriore “chi troppo vuole, nulla stringe”. Mi immagino quei lavoratori che son stati messi in mezzo ad una strada in età critica, e quelli che li seguiranno, a dover cercar di ricollocarsi, per lavorare, secondo la “coccia” di Bersani e della Fornero, fino a 70 anni”!
    Dipendesse solo dalla loro volontà!
    Non è che non vorranno farlo: non potranno!
    E allora, vista l’impossibilità, secondo me, anche solo di immaginarselo, di arrivare alla pensione versando regolarmente i contributi, dovranno per forza optare, salvo darsi fuoco davanti Mangiacitorio, per il lavoro nero… a ringraziando pure il cielo, e dovessero trovarne! Per cui, niente più IRPEF pagata, niente più contributi previdenziali versati, tutte le agevolazioni possibile per i senza reddito e, forse, pure qualche euro in più in tasca, cash, rispetto ad un lavoro regolare.
    Anche perché sia da conti che si fece un commentatore, sia da quelli che mi son fatti io, a versare quei 10 anni di contributi previdenziali, sicuramente facendo un lavoro per un reddito annuo della metà, rispetto a quello che si poteva fare prima, sempre ammesso di trovarlo (ma, per 10 anni, non sarà possibile!), ci saranno due valutazioni, da fare:
    – la prima, di quanto innalzerebbe l’assegno pensionistico: di nulla!
    – la seconda, quanti anni dovrei campare per reincamerare almeno una parte soddisfacente di quei contributi previdenziale extra (riforma Bersani-Forneo): 30 anni! Uno, arrivato ai 70, che speri di campare fino a 100,,, la vedo un po’ duretta!

    Sei mesi, e non voglio certo parlare a nome di tutti, un anno, un anno e mezzo, li si sarebbe pure potuti mandar giù! Ma 4, 5, 6, OLTRE quelli che già magari ti mancavano, sono impossibili, da farsi… e nemmeno conviene più farseli: “chi troppo vuole nulla stringe”.

  25. …e spread che ha ripreso a salire “nel blu, dipinto di blu!”…

  26. Ultimamente le mie mani sono in preda ad uno strano fremito.
    Non so se trattasi, vista l’età, di incipiente Morbo di Parckinson o non piuttosto di una forte smania di andare a votare.
    Tenga conto, caro onorevole, che questo stesso fremito, sta diffondendosi anche in altre centinaia di migliaia di persone indignate…
    Per scongiurare le due diagnosi, c’è solo una terapia:
    GRADUALITA’ PER TUTTI, esodati e lavoratori attivi, senza discriminazioni.
    Ma, badi bene, la cura deve essere immediata, va fatta entro quattro mesi!

    Giancarlo52, dipendente comunale attivivo, ex quota 97ed ex PD, assai arrabbiato.

  27. L’esperienza del governo Monti è tutt’altro che archiviata per Pier Luigi Bersani che oggi parlando a Radio Anch’io ha aperto all’ingresso di ministri dell’attuale esecutivo nella futura squadra di governo. Due nomi di peso, quelli chiamati in causa dal leader Pd: Elsa Fornero e Corrado Passera.
    http://www.huffingtonpost.it/2012/11/09/pier-luigi-bersani-passera-fornero_n_2098773.html?utm_hp_ref=italy

  28. “La prima cosa che farò al governo sarà assicurare che chi nasce qui figlio di immigrati è italiano, le altre saranno una sorpresa. Sorpresa svelata poco dopo da Bersani che ha spiegato. Farei una lenzuolata sulla moralità pubblica e la terza”avrebbe al centro il lavoro…”

    Uno, a sentirlo parlare, biascicando stancamente le parole, pensa: beh, questa è una questione di motoneuroni che agiscono sulla frequenza della lingua.
    Poi esamini i contenuti, ed allora capisci che i motoneuroni non c’entrano proprio…

    Comunque lasciamolo parlare a Bersani, lasciamo che si sciolga, che si esprima compiutamente, serve a schiarirci le idee…

    Giancarlo1952, per il quale Bersani ha trasformato il termine “pensionando” , in un semplice gerundio.

  29. Per completare quanto scritto da Mario R. sull’articolo dell’Huffingtonpost che riporta le parole di Bersani:
    L’esperienza del governo Monti è tutt’altro che archiviata per Pier Luigi Bersani che oggi parlando a Radio Anch’io ha aperto all’ingresso di ministri dell’attuale esecutivo nella futura squadra di governo. Due nomi di peso, quelli chiamati in causa dal leader Pd: Elsa Fornero e Corrado Passera. “In linea di principio assolutamente sì, ma devono fare outing perchè ci vorranno maggioranza politiche”, dunque “bisogna dire di che area si è, per quale schieramento si vota…”.
    Se ce n’era ancora bisogno, ecco la prova che la “riforma delle pensioni” non è stata un’idea originale della Fornero, ma è appoggiata da buona parte del PD, compreso il suo segretario, altrimenti non si spiegano certe dichiarazioni.
    Per cui, l’attivismo dell’on Damiano, del quale non ho motivo di dubitare la buona fede, risulta essere assolutamente velleitario, dal momento che anche il segretario del suo partito apprezza quello che a mio modesto parere è il peggior ministro del lavoro dell’epoca repubblicana. Per quanto riguarda il ministro Passera, posso solo dire che in questi dodici mesi risulta assolutamente non pervenuto.

  30. Andate a firmare per il referendum abrogativo della riforma delle pensioni Monti-Fornero!
    Documentatevi e cercate il luogo a voi più vicino:
    http://www.referendumpensioni.it/web/?page_id=104

  31. In ‘casa Fornero’ lavoro nero: 338 falsi co.co.co.
    Gli ispettori: irregolarità dentro il ministero.
    La sede del minister del Lavoro.

    La sede del minister del Lavoro.

    Gli ispettori provinciali di Roma hanno fatto luce su una imbarazzante situazione contrattuale nel seno del ministero del Lavoro: molti dipendenti dell’Isfol sarebbero dei co.co.co. irregolari.
    Dunque anche dentro al ministero del Lavoro proliferebbero forme di precariato. Il nome dell’assemblea dei lavoratori dell’Isfol è infatti di un certo impatto: ‘Lavoro in nero in casa Fornero’.
    CONTRATTI ANOMALI A METÀ ISFOL. Il comunicato degli ispettori, dopo un lavoro durato dal 2007 al 2010, recita così: «L’Isfol ha utilizzato gli ex collaboratori come lavoratori dipendenti. I contratti utilizzati da questo istituto sono risultati essere non genuini in quanto hanno celato rapporti di lavoro subordinato».
    I lavoratori con co.co.co. falsi sono 338, su un totale di 630 dipendenti: la metà.
    La cosa più bizzarra è che il ministro del Lavoro Elsa Fornero non ha voluto riconoscere le proprie responsabilità, ma anzi ha inoltrato ricorso alla commissione regionale, entrando quindi in causa contro gli sfortunati dipendenti dell’Istituto.
    POSSIBILE FUSIONE DELL’ISTITUTO CON ITALIA LAVORO. L’Isfol è nato nel 1974 e si occupa di trasformare ricerche, analisi e sondaggi di mercato del lavoro in programmi da applicare nella pubblica amministrazione.
    Sia Silvio Berlusconi sia Mario Monti hanno pensato di sciogliere l’istituto.
    Le ultime idee balenate al governo porterebbero alla fusione dell’Istituto con Italia lavoro, l’agenzia che lavora a braccetto con il ministero.
    Ma in questo caso si andrebbe incontro alla costituzione di un’anomala creatura: l’Isfol, diventando un’agenzia, rischierebbe di diventare un ente in flagrante conflitto d’interessi.
    L’istituto dovrebbe attuare prima le politiche del ministero e in seguito valutarle.

  32. Oltre a Passera e Fornero, mi pare di aver letto che Bersani gradirebbe pure Monti, come ministro dell’economia… Bersani, Passera, Fornero, Monti… più “Monti bis” di così, si muore!

    —-

    Non sono un grillino, non seguo particolarmente cosa fa Grillo e, fino ad ora, non ho deciso di votarlo, però, se si stabilisce lo sbarramento al 42,5% perché la logica, il buon senso, l’oggettività arrivano a considerare tale soglia, mi può star bene, ma sentir dire che tale soglia sarebbe necessaria, altrimenti GRILLO vincerebbe le elezioni, questo no, non mi può star bene!
    Se si fossero giustificati dicendo: “Altrimenti, andando a misurarsi coi consensi dei partiti, potrebbe vincere un partito con una percentuale relativamente bassa”, l’avrei accettato, ma citare espressamente GRILLO, questo no!
    Pensavo piuttosto di votare Ferrero, ma se continuano a provocare, anche Grillo, potrebbe rientrare nelle mie ipotesi.

  33. Elson mi sta bene il tuo ultimo capoverso, vorrei,sempre, per saperne di più,conoscere il pensiero di Grillo sugli esodaNDI (chiamiamoli così perchè si capisca che tali sarebbero e non avendo ricevuto nulla non lo sono) sono 300 i giorni trascorsi dalla data di pubblicazione sulla G.U. del Decreto SalvaItalia, si sarà certamente espresso sulla riforma delle pensioni,non conosco il suo programma ma qualcosa avrà detto.

  34. Come possiamo sperare che modificano la controriforma delle pensioni della Fornero se all’interno del PD troviamo convinti sostenitori del lavoro della Fornero? Il link che allego rimanda a un articolo molto esplicativo.:
    http://www.ilsussidiario.net/News/Lavoro/2012/11/10/PENSIONI-Boccia-Pd-cara-Camusso-l-unico-dietrofront-da-fare-e-sugli-esodati/336623/

  35. Mariner, no, non lo so, Grillo, cosa pensa della riforma delle pensioni. Circa un mese fa, chiesi ad uno che sostiene di tenere per Grillo, grosso modo mi disse che Grillo non dovrebbe accettarle certe cose, avendo una visione completamente ribaltata della situazione, ma mi sembrò più un parere soggettivo che altro. Se lo risento, chiedo di nuovo, e faccio sapere.

    Comunque, in extremis, visto che tanto dal PD la giustizia che vorremmo non l’avremmo, meglio votare Ferrero, o anche Grillo: se deve andare di traverso a noi, che vada di traverso a tutti.

    Mariner, a me vanno bene tutte e due le strade, meno che quella di mezzo.
    A me, potrebbe andare bene anche la riforma delle pensioni per come concepita da Bersani e da Fornero, ma con i parassiti tolti tutti di mezzo! Con un Parlamento ripulito da far paura! Con i costi della politica ridotti all’effettivo necessario ovvero eliminando quelle centinaia di migliaia, se non milioni, di piattole che di politica vivono, pretestuosamente, senza dare in realtà niente come corrispettivo!
    A me, potrebbe andare bene anche la riforma delle pensioni Bersani e da Fornero, ma con i responsabili dello stato dei nostri istituti di pensa, in carcere!
    Mi possono anche stare bene, le riforme delle pensioni e del lavoro, ma con un sommerso portato da 530 MILIARDI, a zero!
    Con un lotta all’evasione che già ad oggi, di quei 210 MILIARDI, corruzione compresa, ne avesse recuperati 105!
    Con una legge anti-corruzione che levi davvero il pelo ed il vizio ai corrotti!
    Perché io, magari da ingenuo, sono convinto che in un contesto simile, si potrebbero anche fare, quei 4, 5, 6, 7, 8, “ics” anni che la riforma delle pensioni prevede. E si potrebbe “campare”, in quel contesto, anche con lo smantellamento dell’articolo 18. Perché in quel contesto, senza ladri, senza parassiti, senza piattole, senza sanguisughe, senza affamatori di popolo, senza sfruttatori, le tasse sul lavoro sarebbero così ridotte, e il Paese risulterebbe così bello, serio e appetibile, che in molti trasferirebbero qui da noi le loro fabbriche, le loro lavorazioni…e quando ci dovesse essere lavoro per tutti, e lavoro onesto, e onestamente retribuito, il resto finirebbe fatalmente col passare in secondo piano.
    La seconda cosa che, in via subordinata, potrebbe anche starmi bene, e quella della corruzione a tutto spiano, delle regole che saltino, ma per tutti; anche in questo contesto, senza un fucile spianato costantemente dietro la nuca, credo potrei cavarmela.
    La situazione invece peggiore per me, è proprio quella messa in piedi da Berani-Fornero-Monti; per me, solo obblighi, solo sacrifici, solo “Beep!” in “Beep!”, solo tasse da pagare, solo restrizioni: per gli altri, liberalizzazioni burletta, esoneri da una mare di tasse e tributi, legge anti-corruzione burletta, frequenze TV regalate, Ponte sullo Stretto che si continua a finanziare, gente che viene prepensionata in barba alle regole sugli edodati che, per escludermi, varrebbero solo per me, e gente che viene prepensionata con una mobilità all’80% dello stipendio!
    Maiali di cui si apprende l’esistenza ogni giorno, puntualmente, dai telegiornali in TV, pensioni d’oro nemmeno sfiorate, vitalizi, privilegi, consulenze, rimborsi dei partiti, legge mancia (“mangia”!)… è troppo!
    È davvero troppo!
    Una prepotenza, una strafottenza, una supponenza, un’arroganza, da parte dei politici, che ha superato ogni limite!

    Bersani ha menato per il naso (sarebbe “ha preso per il ‘beep!'”) dei lavoratori, quella della Finmek: se sapessi come li ha truffati (perché altro termine non credo si adatti meglio!), ed oggi se ne va sereno, tranquillo, in giro, a curarsi la sua bella campagna elettorale, come se niente fosse! Becchettandosi con Renzi,facendo capolino sulla legge elettorale, sputando addosso a Grillo… dopo aver messo in mezzo ad una strada qualche centinaio di migliaia di persone, gli esodati, e in numero ancora pi+ grende, ed in difficoltà ancora più grandi, quelli che nemmeno esodati, potranno sperare di essere!

    Ripeto: spero tanto che l’elettorato, a questo Bersani snob e presuntuoso, gli dia, elettoralisticamente parlando, quel ceffone che si merita! Un bel ceffone che lo faccia volar via da quel piedistallo sul quale crede di stare!
    E se per farglielo arrivare, quel bel manrovescio, (preferirei Ferrero!) ci si dovesse spingere fino a votare, Grillo, e allora, che Grillo sia!

    Guarda, forse sono accecato dal non so cosa, ma sentire Bersani dirsi orgoglioso di aver sostenuto Monti, e poi prendere le distanze dal caso degli esodati come se lui, in quello, non ci entrasse niente, non ne avesse la responsabilità, la trovo una cosa che, politicamente parlando, ti tira i cazzotti fuori dalle mani!
    Sentirlo dire che nella sua compagine di governo ci vorrebbe Monti, Fornero e Passera… ma più Monti-Bis di così?

  36. Elson, non escludo Grillo, ma penso che in 10 mesi con tutti i post che fa sul suo blog, qualcosa dovrebbe averla scritta su un’ingiustizia così sanguinaria nei confronti degli esodati o per le ricongiunzioni onerose, che oggi su Repubblica scopro opera di Tremonti, se non l’ha fatto avrà avuto i suoi motivi, se l’ha fatta mi piacerebbe leggere come la pensa. Sai già c’è Renzi che col suo consigliere Ichino non ci da speranze, cosi come il centrodestra di Cazzola, Bersani non ha voluto creare problemi al Quirinale, ma ha sbagliato perchè sulle questioni di principio non si può derogare, poi ci sono Monti e la Fornero che al 99%
    dopo le elezioni saranno ancora al loro posto con quello che ne conseguirà per noi. Quello che mi da fastidio è che quelli veramente tartassati sono gli esodati e i disoccupati che ne hanno avuto l’esistenza devastata, per gli altri almeno male che va si vivicchia…

  37. Per soggetti come Monti e la Fornero, immagino che la storia di governare il Paese sia equivalsa ad una botta di vita: ormai ci hanno preso troppo gusto! Specie, secondo me, la Fornero!
    Quella di prima, penso, gli sembrerà ormai solo una grigia esistenza.

    Quando parlavo di Grillo, sul quale sarei curioso anch’io di sapere cosa proporrebbe per certi argomenti, mi riferivo ad una specie di perso per perso. Se, come dici tu, e come senz’altro condivido, le anime come quella di Renzi e di Ichino, che allignano numerosissime nel PD; non ci danno speranze, per di più con quel Bersani mollaccione da fare schifo, il voto, cosa darglielo a fare?
    Per cui, perso per perso,,,
    E poi, hai visto mai?
    A quel punto, meglio tentare un cambiamento, fosse pure con Grillo, che insistere con i soliti Fini, Casini, Alfano, Berlusconi e Bersani il “Signor sì,signore!” della situazione.
    Con un pensiero, però, sempre a Ferrero!

    I tartassati sono quelli che han perso il lavoro, e quelli che lo perderanno. Chi lo ha conservato, magari mugugnando, ma la “mission impossible” la potrà pure portare a termine.

    Il difficile, o impossibile, e per gli over 50, 55 e 660 che non solo non riusciranno a ricollocarsi a tempo indeterminato, ma nemmeno a quel livello in cui erano prima! Si dovranno adattare a lavori meno qualificati e meno retribuiti, ma questo non sarebbe il peggio! Il peggio è che si dovranno adattare a lavori a tempo determinato che, più invecchieranno, e meno troveranno!
    Forse a 50 anni, qualche mese qua e qualche mese là, uno, pure potrebbe riuscire a farlo, ma già si sentirà la difficoltà nei mesi che dovesse restare “inutilizzato” a casa: che se magna?
    Ma poi, con l’aumentare dell’età, andranno proporzionalmente diminuendo anche quelle poche opportunità: a 55 anni, ti prendo ancora? E a 56? A 57? A 60?
    Vai a fare un colloquio di lavoro a 60 anni?

    E poi dobbiamo mettere in conto che se oggi ci vogliono 62, 63…65 anni, per andare in pensione, nessuno può credere che da qui al 2021, 2022, 2023, non scatterà il fatidico numero “70”!

    Ad un certo punto mi viene il serio sospetto che questi che ci governano, a conti fatti, abbiano valutato che gli convenga di più spingerci verso il nero, verso il sommerso, che altro.
    Perché non possono non rendersi dell’impossibilità di fronte alla quale han messo certi lavoratori.
    Non è più nemmeno questione di volontà: proprio non si può fare!

    Appena dovessi sapere qualcosa di Grillo, faccio girare.

  38. Oltre agli esodati ci sono molti lavoratori a tempo determinato che hanno accettato questa condizione lavorativa sulla base della certezza di andare in pensione alla fine dell’incarico sulla base delle regole esistenti al momento della loro scielta e che invece, a seguito delle nuove regole, si trovano a rimanere senza lavoro e senza pensione per molti anni.
    Il mio caso è significativo: 60 anni a giugno 2012 e quota 96 a settembre 2012 e quindi con le vecchie regole pensione a ottobre 2013, contratto a tempo determinato che scade a giugno 2014, con le nuove regole, pensione a 66 anni e 11 mesi (maggio 2019) e quindi 5 anni senza lavoro e senza pensione. Essendo dipendente pubblico scandalo degli scandali (probabilmente anche incostituzionale) non vale neppure la norma di salvaguardia che consente di andare in pensione di vecchiaia a 64 anni a chi aveva maturato il requisito con le vecchie regole nel 2012 perché vale soltanto per i dipendenti del settore privato.
    Caro PD sono stato un vostro socio fondatore ma se non abbandonate la politica di salvaguardia delle banche per ritornare a tutelare i diritti dei lavoratori, tanti come me non potranno che abbaondarti al tuo destino di partito di centro destra.

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