Esodati: problema va risolto in legge stabilità

Oggi, a margine dei lavori d’Aula a Montecitorio, mi sono espresso sulla questione esodati.

Noi non ci fermiamo, il problema va risolto nella legge di stabilita. Un fondo è un passo avanti, ma non deve essere assistenziale e poi il finanziamento di 100 milioni non risolve il problema. Noi vogliamo intervenire su precise situazioni (dai cosiddetti esodati ai licenziati individuali e collettivi, a chi ha sottoscritto accordi mobili territoriali, agli insegnanti rimasti fuori per via della diversa temporalità  dell’anno scolastico), non vogliamo che nessuno resti senza reddito. Per le risorse si trovino soluzioni, inclusa quella di utilizzare le risorse non spese dei 9mld già stanziati per i primi 120mila esodati. Oppure direi, con una battuta, meno F35 e più salvaguardati. La Commissione Lavoro è orientata a presentare emendamenti unitari alla legge di stabilità.

37 Risposte

  1. Bene on. Damiano, il ‘saldo zero’ non deve essere quello sulle sole spalle dei lavoratori, il ‘saldo zero’ deve concredizzarsi con meno spese (militari, pensioni d’oro,etc.) e piu’ entrate (prelievo straordinario sui grossi redditi e capitali, tassazione straordinaria dei capitali , grossi redditi, frequenze televisive,etc.), la liquidità derivante va messa per mitigare lo scalone e per risarcire lo scippo dei 41 anni di minimo contributivo.

  2. Damiano cosa ci dice di questo? “Pensioni: nel decreto sanità passa una deroga alla riforma Fornero per i dipendenti del Ssn ” dal sole 24 0re dove i dipendenti del SSN possono usufruire delle vecchie regole sino al 2014 .e allora per qualcuno la 5013 esiste. Sempre i meno tutelati subiscono le disuguaglianze.
    Damiano non vi dimenticate di chi si trova in mezzo ad una strada con 57 anni e 35 di contributi e non è esodato ma licenziato.

  3. On. Damiano apprezzo la volontà di non fermarvi che ribadite in tutte le sedi. Però mi permetto dirle che più che fermarvi , qui state facendo passi indietro non indifferenti. Di gradualità e quote manco più l’ombra; la 5103, nonostante la grossa penalizzazione per chi ne avesse usufruito, giace in attesa di un misericordioso incontro con LA Fornero, la quale senz’altro la sottoporrà a pesanti tagli. Rimane l’elemosina del fondo ( chiamalo passo avanti !) , ma anche qui secondo me scopriremo il trucco. A proposito di trucchi, la ministro ha spiegato come mai si è rimangiata quanto asserito il 20 giugno sull’estensione agli uomini del contributivo retroattivo ? Un’idea io ce l’ho : i tecnici stanno assomigliando sempre più ai politici, tutti noi ci ricordiamo il sig. B che rinnegava sempre quel che aveva detto in quanto male interpretato.

  4. On. Daminao,
    chi rintrera’ nel fondo esodati della legge di stabilità
    Quali citeri veranno utilizzati.
    FUORI DAL GIRO PER 12 SETTIMANE.
    LICENZIATO AL 31/12/11 – IN DISOCCUPAZIONE FINO AL 31/12/2012
    40 DI CONTIBUTI AL 31/03/2012 – POI SENZA LAVORO E SENZA PENSIONE
    MI FIRMO – FUORI DAL GIRO PER 12 SETTIMANE.

  5. Gent.mo On Damiano,
    al di là delle critiche doverose e forse fin troppo tenere ad un prelievo forzoso denominato “riforma delle pensioni”, reputo giusto sottolineare il suo impegno personale su questa situazione angosciante che sta prostando per l’incertezza che genera ,migliaia di persone e relative famiglie.
    Tengo anche a sottolineare che va data attenzione in questo momento, soprattutto a chi a perso il lavoro a qualsiasi titolo nel 2011 e che si trova già adesso senza reddito. Credo che l’INPS abbia i nominativi di che ha percepito o percepisce la disoccupazione seguente alla perdita del posto di lavoro e questi soggetti dovrebbero essere i primi a ricevere adeguata tutela per poi occuparsi di quelli che nel 2013 e 2014 si troveranno in situazione critica.E’ una legittima priorità su cui nessuno nella Vs rispettabile commissione credo avrebbe niente da obbiettare.
    Cordiali saluti

  6. Damiano, si… ma se la Fornero mette il broncio e, venendolo a sapere “papà” Monti, questo tosto la rassicura… e Renzi e Ichino e Ghedini e altri del PD dicono che la riforma delle pensioni non va toccata, Fini e Casini pure, Alfano invece anche… e Napolitano lancia in suo minaccioso invito ai partiti “alla responsabilità”, asserendo che non è questo il momento per i “personalismi”, poi, tutta la sua determinazione, che fine fa?

  7. onorevole Damiano, la piagnona il 20 giugno era assai brilla essendo sotto festeggiamenti per la festa del suo patrono a Torino, il capra era in altri argomenti affacendato, il vecchio napolitano, oramai desueto, ne sparava una delle sue senza ritegno ne vergogna dal basso della sua veneranda età.
    Tempi passati
    Parliamo dell’oggi, di oggi
    oggi i licenziati individuali con almeno 35 abbi di contributi, i senza lavoro e con almeno 35 anni di contributi, gli esodati con almeno o di più dei 35 anni canonici stanno attendendo un bekl colpo del pd e suo personale.
    abbiamo riposto tutte le nostre aspettative su di Lei e Lei se ne rende conto ogni volta che ha a che fare con noi durante convegni ed incontri.
    Lei, unico che ci ha messo la faccia, che ha una logicità in quello che cerca di muovere, che ha un potenziale di nostri voti da far paura a tutta l’Italietta in generale deve portare avanti le idee e la lotta e la disperazione di questi uomini e donne che aspettano perdendo giorno per giorno la fiducia su tutto quanto è il nostro paese.
    onorevole Damiano NON MOLLARE davanti a chiunque si frapponga tra noi e le pensioni previste dalla 5103
    e…..nessun voto a chi ha tagliato le pensioni

  8. Onorevole Damiano, ma lei pensava di ricandidarsi?

  9. Ma non crede che la Nostra altro non stia facendo che cercare di scaricare su chi verrà dopo di lei (perchè qualcuno verrà, nonostante le ruffiane affermazioni che si sentono in giro) l’onere dei suoi riconosciuti madornali errori?
    Se non trova le risorse ora crede davvero sarà possibile reperirle poi, quando si saranno mangiati anche le briciole?
    Vuole aprire un “fondo”per salvaguardarci tutti, lo chiamasse per quello che è, una “cassetta delle elemosine” …

  10. Molte volte, ma vale soprattutto per me, scriviamo come ho già avuto modo di dire solo per disperazione, consolazione e dissenso.

    Per un politico sono i numeri che contano e magari le 50……100 persone che intervengono, come in questo blog, non possono incidere più di tanto su una campagna elettorale.

    Se noi riusciamo ad estendere il nostro disappunto ovvero far capire anche a chi non è coinvolto direttamente dell’ingiustizia che è stata fatta nei confronti di alcuni, perché vi erano dei dati oggettivi, quali: età anagrafica, contribuzione versata, accordi fatti in certi luoghi anziché in altri, etc, le cose potrebbero cambiare.

    Logicamente senza violenza ma con un pizzico di astuzia e di cui provo a dirne alcune:

    Come far stampare la bandiera della propria squadra e mettere su un verso i colori ed i loghi che contraddistinguono la squadra stessa, mentre sull’altro scrivere: NESSUN VOTO A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI.

    Invitare tutti i politici a fare comizi pubblici, come una volta, nei luoghi aperti, piazze, slarghi e campi e contestare sul posto le tematiche senza la copertura di una prassi ormai consolidata che in tre si passano un microfono dietro una comoda scrivania con un cliscé deteriorato.

    Contrastare e attaccare pubblicamente a livello locale TUTTI gli amministratori di qualsiasi ente territoriale e con qualsiasi carica ricoperta, ovviamente eletto in uno di quei partiti che si sono resi responsabili di questa macelleria sociale, con pubblicazioni o mezzi di diffusione già esistenti senza distinzione alcuna.

    E’ chiaro che se io non voterò più un partito alle politiche, tantomeno lo farò alle amministrative, questo potrebbe portare l’eletto verso una maggiore attenzione alla problematiche che difficilmente potrà essere risolta equamente, in quanto il pd ha volutamente toppato alla grande ed ora si trova in mezzo al guado.

  11. sono d’accordo con renatofa
    lancio un appello a TUTTI NOI,
    un segnale FORTE da mandare ai nostri cari parlamentari potrebbe essere quello di appendere alle finestre delle nostre case, di quelle dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri sinpatizzanti, di tutte le città, grosse e piccole, e di tutta Italia delle lenzuola bianche con la scritta “NIENTE VOTO A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI”
    saremo sempre di più e chissà che qualche politicante con un grammo di sale in zucca dopo aver letto il messaggio non ci venga incontro.
    che ne pensate?

  12. potrebbe essere un’idea ma si deve trovare un metodo per magari organizzare un d-day quindi si avrebbe bisogno di fare una forte comunicazione??? In qualsiasi caso occorre fare pressione perchè noi si muore di fame e loro si bighellano.

  13. Damiano, si confronti un po’ con quanto segue. Lo scriva lei, un commento, per una volta.

    Finmek, Di Pardo: è finita. Le lettere di licenziamento sono pronte

    SULMONA – “Le segreterie di Fim Fiom Uilm Prov.,in merito alla vertenza Finmek comunicano, che dall’incontro di oggi presso il Ministero del Lavoro, non c’è stata la possibilità di un accordo sulla proroga della CIGS. Di fatto dal 20 ottobre i lavoratori saranno collocati in mobilità,e in merito alla riforma pensionistica varata dal Ministro Fornero, per questi lavoratori non ci sarà la possibilità di aggancio pensionistico, con l’aggravante che al termine della mobilità questi lavoratori rimarranno anche senza alcuna copertura economica”. Così Roberto Di Pardo (foto) della Uilm rende noto il mancato accordo sulla cassa integrazione per i lavoratori della Finmek.
    “Una vertenza nata male e finita peggio – incalza Di Pardo – in quanto in circa dieci anni non solo non si sono trovate le soluzioni industriali che avrebbero concesso la ripresa del lavoro. I lavoratori
    >interessati sono 120 a Sulmona di cui 60 over 50enni e 190 all’Aquila, su un totale del gruppo di 689 lavoratori divisi in altre regioni d’Italia.
    Abbiamo cercato tutte le soluzioni possibili insieme ai nostri parlamentari, Pelino e Lolli per scongiurare questo amaro epilogo ma è stato tutto vanificato dalla mancanza di volontà del ministero del Lavoro e del ministero dello sviluppo economico, in quanto non hanno ritenuto attendibile la manifestazione di interesse che è giunta nei scorsi giorni e che vedeva un interessamento di un gruppo di imprenditori, per l’Aquila, Sulmona e per Santa Maria Capua Vetere. Da parte delle segreterie di Fim,Fiom e Uilm c’è tutta l’amarezza, anche e sopratutto verso la riforma del ministro Fornero, che guarda solo ai costi e non tiene conto che si lasciano intere famiglie sul lastrico.
    Nei giorni scorsi eravamo andati all’Aquila quando ci fu il Ministro per spiegare la particolarità di questa vertenza e per mettere in atto strumenti diversi dai licenziamenti. Purtroppo non è andata così, adesso ci toccherà la cosa più difficile: comunicarlo ai lavoratori.
    E a tal proposito, lunedì 22 ottobre, presso la Uil, alle ore 10, le segreterie di Fim, Fiom, Uilm indicono un’assemblea per dare le informazioni utili ai lavoratori, prima di ricevere le lettere di licenziamento”.

    —-

    Questo è il risultato di tutte le promesse e gli impegni più volte ed in diverse occasioni reiterati da Bersani!

    Nel 2004, insieme al suo compare Enrico Letta!
    Nel maggio del 2007 quando, in occasione delle elezioni a sindaco per la città dell’Aquila, ufficializzò la costituzione di una NewCo che avrebbe ricollocato tutti.
    Nel maggio di quest’anno, quando, agli stessi lavoratori che erano andati ad incontrarlo, disse: “Stiamo lavorando per voi!”, “Per noi, la riforma delle pensioni non potrà dirsi conclusa, se prima non verranno risolti casi come il vostro, perché se trovare lavoro in Italia è difficile, a L’Aquila, dopo il sisma, è impossibile!”

    Ecco chi è per davvero, Bersani! Uno che, come tutti gli altri, cerca i lavoratori quando sono in difficoltà, lascia che credano che risolverà i loro problemi, ottiene verosimilmente da loro il voto, e poi, in fin dei conti, quando è il momento più opportuno, non solo non da nulla di quello che ha fatto sperare, ma gli porta via pure le pensioni!

    Chissà, mente questi lavoratori vengono gettati in mezzo ad una strada dal governo che Bersani e Damiano han tanto caldamente sostenuto, dove sarà Bersani!
    Forse a incassare abbracci dai suoi fan in qualche “Festa dell’amicizia”, o in qualche “festa della democrazia”, o in qualche posto da dove ha iniziato la sua campagna elettorale per le primarie, seminando altre trappole per altri polli!
    Di questi, per sua fortuna, non ci sarà mai carenza!

    Bersani! Il diverso dagli altri! Quello dalla moralità superiore! Quello del “non siamo tutti uguali!”! Bersani il “non populista!

    Figurarsi se non gli avesse mai promesso nulla, a quei lavoratori, cosa avrebbe potuto fargli, oltre che portargli via le pensioni!

  14. Stimatissimo Onorevole Damiano,

    Sono un elettore da sempre di centrosinistra democratica.

    Purtroppo questo governo ,a mio parere peggiore del precedente nei provvedimenti presi, che non aveva osato tanto (aveva solo posto la finestra per la decorrenza ma non levato il diritto acquisito per legge 243/2004 e successive), mi ha tolto il diritto di andare in pensione col decreto attuativo della legge cosiddetta Salvaitalia che ha riformato le pensioni.

    Io sono un contributore volontario dei 189062 che secondo la RGS non sono stati salvaguardati a causa dei “paletti” messi da Fornero (e non previsti dal Salvaitalia che come paletto fissava solo il tetto finanziario) che ad oggi ha cosi’ salvaguardato circa il 94 % degli esodati e mobilitati vari (molto protetti da sindacati e partiti) e solo il 9 % di contributori volontari ,che la ministra considera benestanti perchè oltre a essere inoccupati pagano i contributi.

    Io non sono benestante e fiscalmente sono a carico di parenti,sono inoccupato da prima di dicembre 2011 come tantissimi esodati e mobilitati che invece di pagare come me ricevono sussidi e sono stati salvaguardati quasi tutti.

    Ebbene desidero informarLa che se al sottoscritto come a tante altre migliaia di famiglie nelle mie condizioni ,entro la fine di questa legislatura, non ritornerà ad essere riconosciuto il diritto alla pensione NON VOTERO’ NESSUN PARTITO CHE HA FIDUCIATO FORNERO e permesso questo scempio, e NEMMENO TUTTI QUEI PARTITI CHE SI COALIZZERANNO con qualcuno di loro, e faro’ campagna di base incessante con i miei conoscenti, parenti e amici contro tutti questi partiti.

    Le porgo i miei piu’ cordiali saluti.

  15. Faccio un pò di storia…

    Nel 1948 quando ci fu il ferimento di Togliatti in italia stava per succedere quello che ci avrebbe portato ad un’altro destino :
    un’italia libera e neutrale come la svizzera, un paese in mano ad al popolo di estrazione laica e socialista e non comunista, ma un paese dove la legalità e la solidarietà avrebbero primeggiato…e invece… e invece i frenatori, pompieri dei PCI da ingrao a cossutta ad amendola a mancuso A paglietta tutti quanti filo-americani e non solo, e messi apposta lì dagli occupanti americani cominciarono a fare il lloro lavoro,per il quale erano pagati… frenare, bloccare la protesta degli ex-partigiiani fregati dalle belle parole che li disarmarono nel 1945….
    Ed infatti la rivolta che se fosse stata lasciata andare avrebbe completato quello che non era stato fatto nel 1945…fare fuori i fascisti e i mafiosi asserviti agli occupanti…E invece la protesta venne bloccata pur se tra i dimostranti si contavano 30 morti,,,, e presi pure per i fondelli dalla propaganda di regime che vuole che bartali porto la calma….invece gli squallidi e viscidi quadri del PCI dell’epoca furono complici poi nel fare insediare i fascisti ripuliti nei posti di comando del paese,…e i.l resto della storia ad oggi la conosciamo tutti…
    Perchè questo richiamo storico ?
    Perchè per le pensioni stà avvenendo la stess cosa :
    damiano, gnecchi, fassina ec. ecc. stanno facendo da pompieri da frenatori come lo fecero i loro passati e oscuri predecessori..
    Tanto per dirvi che le elezioni come scritto in cielo le vincerà il PD e che la musica non cambierà…l’unica nostra speranza è quella di limitare i danni…facendoci togliere i costi della totalizzazione, la penale per i pensionamenti anticipati precoci, un’innalzamento della durata della mobilità (adesso aspi….una vera vergogna dopo 50 anni invece di tre anni te ne danno uno…mentre in passato i gargarozzoni della fiat ed altre grandi imprese andavano addirittura con 7 anni di mobilità lunga !!!) e spingere questi lavatvii in mala fede a fare una patrmoniale pure se annaquata ma utile per fargli guadagnare il pane a questi parassiti…

  16. Caro Onorevole Damiano mi complimento con Lei per quanto sta’ facendo per il popolo degli esodati,sono un esodato Poste,con 36a 5m 22gg di contribuzione non posso essere affamato dalla legge Fornero. E’ necessario includere nelle vecchie regole pensionistiche ancora coloro che in tale periodo matureranno il diritto alla pensione e non,come afferma l’attuale legge,il diritto ad ottenere effettivamente l’assegno previdenziale.E’ quanto ha dichiarato Lei il 25 maggio 2012.Se non sara’ fatto,saremo in molti ad essere penalizzati. Le auguro buon lavoro.

  17. onorevole Damiano,
    lei mi sembra uno dei pochi politici, se non l’unico che veramente ha a cuore la sorte dei cosiddetti esodati.
    le vorrei esporre la mia situazione, che penso sia simile a quella di molti altri lavoratori.
    attualmente sono in mobilita’ in deroga con scadenza dicembre 2012,
    coincidente con la maturazione di 40 anni di contributi. deroga concessa in quanto precedentemente ammesso al trattamento di mobilita’ ordinaria ex-lege 223/91.
    mi viene detto che la mobilita’ in deroga non viene salvaguardata, a diff.za di quella ordinaria e lunga.
    vorrei capire perche’ questo diverso trattamento?!?!
    e magari conoscere di persona quelle menti perverse che hanno preso una decisione cosi’ ingiusta e illogica; scusi lo sfogo, ma è veramente dura accettare una cosa del genere.
    ma soprattutto VORREI SAPERE DA LEI, se nei prossimi provvedimenti, negli incontri che avrete con il governo, verra’ presa in considerazione la SALVAGUARDIA anche per la MOBILITA’ IN DEROGA !!!!!!!!
    CONFIDO IN LEI E NEL P.D., non mi e non ci lasciate soli, in un limbo fatto di un periodo piu’ o meno lungo, senza stipendio e senza pensione. rimango fiducioso nell’attesa di avere nel prossimo periodo
    notizie positive sull’argomento.
    la ringrazio e la saluto.

  18. Ci sembra di capire che i paletti messi dalla Fornero, rimangono ben saldi. Chi ha avuto una attivita’ ,pure fallimentare, per pochi mesi dopo l’autorizzazione ai volontari ,e ora ha bruciato anche l’ultima possibilita’ di reddito cosa dovrebbe fare ora?
    Pagare contributi per ulteriori tre anni?

  19. Caro Damiano, invece di “insegnanti” sarebbe più corretto parlare di “personale del comparto scuola”, come nell’emendamento Ghizzoni, altrimenti si induce il sospetto di una ennesima discriminazione ai danni del personale ATA, dopo quella perpetrata bella spending review.

  20. Qualche amico ha scritto “innocentemente” NESSUN VOTO A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI”, ma non è corretto, visto che le pensioni sono state tagliate a un numero minimo di persone, dato che alla maggior parte dei “pensionandi” le pensioni “SONO STATE RUBBBATE!!!””.

    Si tratta dei contributi versati all’ INPS anche per 40 anni e oltre….e sono soldi dei lavoratori che devono essere semplicemente restituiti in circa 17 anni, (In base alle aspettative di vita dell’ISTAT).
    NON SONO SOLDI NE DELLA FORNERO NE DI MONTI !!!!

    On. Damiano, le saremmo tutti grati se qualche volta rispondesse a qualcuno di noi su questo blog, per esempio: perché chi ruba non va IN GALERA???
    (rubare significa appropriarsi delle “cose” di altrui proprietà senza autorizzazione del legittimo proprietario)

    Le elezioni si avvicinano, ed è chiaro che se non vengono “restituiti” i soldi (sotto forma di pensione) ai legittimi proprietari, i partiti complici dei ladri non riceveranno voti ne’ dai diretti derubati, ne’ dai loro colleghi, ne’ dai parenti, ne’ dagli amici e conoscenti….sono circa 1,5/2 milioni di voti. (basta controllare quanti sono i nati nel 1952 e 1953 più i vari “trombati”)

    Un saluto a tutti i derubati come me…

  21. @ vecio anche la codurelli fa il pompiere voleva dimettersi quando ha votato la riforma poi ha pensato bene di rimanere i soldi non fanno schifo a nessuno, una cosa mi consola a questi fancazzisti non li ho mai votati all’ultima tornata elettorale non ho votato ero e sono esaperata so bene che il voto è un diritto-dovere ma ad un certo punto una persona si difende come può
    sono d’accordo con renatofa quando si avvicineranno le elezioni metterò in macchina un cartello con scritto:

    NESSUN VOTO A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI

    se ci sarà un v-day passate parola

  22. Grazie Giuseppe I hai ragione sul cartello scriverò :

    NESSUN VOTO A CHI HA RUBBBATO LE PENSIONI

  23. Per il 27 cm, a Roma, il comitato di Cremaschi dovrebbe avere organizzato un “No Monti Day”… se può interessare.

  24. Se permetteranno a tutti noi ins.ti di quota 96 di andare in pensione
    con le vecchie regole anche nel 2014 ,forse andremo alle urne, altrimenti NIENTE VOTI A CHI HA TAGLIATO LE PENSIONI e a CHI SI E’ RESO COMPLICE DI TALE INIQUITA’.

  25. Reblogged this on CIRCOLO PD VALDENGO and commented:
    Esodati: problema va risolto in legge stabilità

  26. Dobbiamo chiedere tutti la gradualità, fino al 2018/ 2020/ e basta. Se no saremo sempre quì su questo blog a lamentarci, egoisticamente ognuno del proprio problema personale.Dobbiamo smetterla, perchè è proprio dal nostro comportamento che chi ci governa ne approfitta per metterci gli uni contro gli altri, aumentando le disparità. e diminuendo le tutele. Più supplichiamo e più si sentono forti e in grado di gestire la situazione a loro comodo. Quindi basta supplicare e elemosinare, chiediamo univocamente al governo e ai partiti di dare una gradualità alla riforma, in maniera che si possa salvaguardare tutti e con la vera equità !!!!!!!!!!!!!!!!! ( La gradualità per almeno 5 / 6 / anni che è poco, però salvaguarderebbe con le vecchie regole chi e in possesso del requisito quote, i 40 anni di contributi o anzianità, gli esodati i licenziati, tutte quelle criticità verrebbero risolte in quel breve tempo.) Ma il governo non vuole, non perchè non ci sono i soldi, quelli se vogliono li trovano, il motivo è un’altro,questo governo di dittatori ci sta schiavizzando, imponendoci la politica delle lobby, delle banche e della finanza, che fanno parte della politica della destra Europea. La cosa più ambigua è chi rappresenta la sinistra Europea, cioè il P.D., che per le poltrone, non si è vergognato di scaricare i lavoratori, i pensionandi, i pensionati, le fascie più deboli che per la maggior parte sono, anzi erano elettori di centrosx !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non ho la verità in tasca ma penso di sbagliarmi di poco !!!!!!!!!!

  27. Damiano: “Esodati: problema va risolto in legge stabilità”: e se “in legge di stabilità” non viene risolto, che si fa? Una pacca sulla spalla, e amici come prima?

  28. Concordo pienamente con Mengo.
    L unico modo per uscire da questa schifosa palude e’ riportare tutto come prima fino al 2020. E poi raggiunsero su per il dopo.
    Anche perché la maledetta se avesse aspettato fino al 2020 invece di pisciassi addosso, avrebbe risolto automaticamente tutti i problemi degli esodati dei precoci che al 2018 si esauriscono da soli di quelli che sono el sistema retributivo che vanno ad esaurirsi proprio in quegli anni e non avrebbe incasinato i partiti e sopratutto noi poveri disgraziati e slittando tutto più avanti forse la crisi avrebbe morso di meno.invece no!! Tutto di fretta cose mai viste prima… E questa fretta si spiega soltanto con il fatto che Fornero e company volevano fare prima loro che l’ approvazione insistita di una patrimoniale… Mort… Loro !!!

  29. On. Damiano,
    Vogliamo il D.L. 5103 integralmente cosi’ com’è stato approvato bipartizan, …e poi tutti vi ringrazieranno con un bel voto!
    Buon lavoro a voi che ce l’avete, noi aspettiamo conferme.

  30. In un paese civile ..le regole sarebbero rimaste LE STESSE …per chi avesse firmato un accordo O non ..al 31 /12 /2011..compresi quelli de i cv….e quelli che sarebbero usciti nel 2012/13/14 ..con accordi 2011…

    chi manca .? .mi pare nessuno..

    suggerimento di mia figlia 20 anni……………….

  31. Il numero degli esodati:
    – zero!
    – 65.000!
    – più 55.000!
    – 130.000!
    – 220.000!

    … “È uscito il 37?”!

  32. bravi! salvate gli esodati! e chi ha lavorato 41 anni? c’è qualcosa per noi, o solo LAVORO LAVORO LAVORO LAVORO…

  33. Non posso fare a meno di quotare dany.

  34. Non posso fare a meno di dire a Dany e Elson che sono fortunati ad avere un lavoro e forse bisognerebbe pensare a chi è meno fortunato.

  35. Io sono esodata con mobilità in deroga co 40 anni di contributi.
    disoccupata non salvaguardata. Non mi sento figlia della stessa patria.

  36. Sono un’esodata dal 2011, che ha presentato istanza al DTL di Como e proprio oggi ho ricevuto risposta negativa perché durante la mobilità ho lavorato.
    Chiedo quindi a Lei e a tutti i Suoi colleghi che hanno firmato l’emendamento in oggetto perchè i lavoratori che come me, sono stati reimpiegati a tempo determinato,
    sono stati esclusi dalla salvaguardia.
    Nella fattispecie, io ho sospeso la mobilità aperta nel 2011 per 9 settimane (per un totale di eur 4300) e sono stata licenziata, tornando così ancora in mobilità (quella aperta
    Nel 2011).
    Non ho diritto ad essere salvaguardata io? Perché?
    Me lo trovate voi un lavoro allal veneranda età di 57 anni?

    Attendo un riscontro in merito.

    Grazie

    Fiorella

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