PENSIONI: BENE MONTI, ADESSO PASSI AI FATTI

La domanda che ieri abbiamo posto al presidente Monti sulle pensioni ha trovato oggi una prima risposta nella conferenza stampa. Il presidente del consiglio si e’ riferito agli effetti prodotti dalle misure sulle pensioni e ha sottolineato la necessita’ di un intervento di tutela per i lavoratori che resteranno senza lavoro e senza pensione e ad altri casi di analoga criticita’. Era quello che avevamo richiesto; adesso si tratta di passare dalle parole ai fatti. Molti ritenevano che il tema della previdenza dovesse considerarsi archiviato. Per noi non e’ cosi’ e il nostro obiettivo rimane quello di risolvere i problemi rimasti aperti a seguito della riforma. Abbiamo fatto bene a disturbare il manovratore e lo aiuteremo ad apportare le giuste correzioni per rendere la manovra sostenibile sotto il profilo della equita’ sociale, senza metterne in discussione l’impianto complessivo. Su questa strada proseguiremo portando le nostre proposte di correzione sulle penalizzazioni dell’assegno pensionistico, sulla tutela di chi non ha piu’ il lavoro e sulla esigenza di maggiore gradualita’ nell’ingresso nel nuovo sistema per quanto riguarda le pensioni di anzianita’. Anche sul mercato del lavoro avanzeremo le nostre proposte escludendo un intervento sull’art. 18.

116 Risposte

  1. On Damiano, spero proprio che ce la facciate a far tutelare anche tutti quei lavoratori che come me dal primo gennaio rimarrà senza stipendio e senza pensione. Ho firmato l’esodo volontario di poste italiane 10 mesi fa e come me circa 5000 persone. Fate qualcosa perchè ci sono veramente casi disperati

  2. Art. 3 della Costituzione:
    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
    ……………………………………… …………..
    Senza voler sottovalutare il lavoro delle donne in casa e fuori casa, ma
    la speranza di vita degli uomini è piu’ di 5 anni inferiore rispetto alle donne.(nel 2010 79,1 contro 84,3).Perchè la Fornero ha fatto il gentile regalo di un anno in piu’ di minimo contributivo agli uomini, 42 anni e 1 mese invece di 41, forse odia gli uomini??? Perchè una sola persona deve imporre una sua idea a tutti???

  3. Dopo le conferenza stampa di Monti penso chi si sia aperta una porticina per delle modifiche sulle pensioni che né il Pd né i sindacati possono lasciarsi sfuggire.

    La più facile da realizzare è quella di EQUIPARARE I LAVORATORI PUBBLICI A QUELLI PRIVATI PER LA QUOTA 96 E PERMETTERE L’USCITA A tutti a 64 ANNI.

    SAREBBE OPPORTUNO, INOLTRE, EQUIPARARE I LAVORATORI ALLE LAVORATRICI PER PERMETTERE ANCHE AGLI UOMINI L’USCITA ANTICIPATA CON IL SOLO SISTEMA CONTRIBUTIVO.

    CHE DEMARCAZIONE SOCIALE E CHE LOTTA TRA I SESSI, questa volta a sfavore degli uomini, HA INNESCATO LA RIFORNA FORNERO CHE UNA POLITICA DI SINISTRA NON PUò assolutamente permettere.

    SE UN LAVORATORE E’ COSTRETTO IMPROVVISAMENTE, E SENZA RISPETTO DEI DIRITTI ACQUISITI, A USCIRE A QUASI 67 ANNI, QUANDO PRENDERA’ IL TFR PER SALDARE IL MUTUO DELLA CASA , PER SPOSARE UNA FIGLIA/O, PER SOPRAVVIVERE AI COSTI DI UNA MALATTIA GRAVE O A UN GUAIO IMPROVVISO?

  4. On.Damiano la ringrazio per l’attenzione mostrata nei confronti dei tanti lavoratori (dipendenti di poste italiane ) che hanno accettato la proposta aziendale di esodo volontario in cambio di incentivi o di occupazione ai propri figli. La scelta ponderata in vista dell’eta’ di maturazione del diritto alla pensione e’ penalizzata gravemente dalla riforma previdenziale del governo Monti. Spero nell’interesse personale e dei numerosi colleghi che si ritrovano nelle medesime condizioni, che possa giungere ad una soluzione del problema, con tutti i meriti che le si deveno riconoscere per aver pensato ad una tutela pensionistica nei nostri confronti.

  5. On. Damiano è apprezzabile e non poco il suo approccio alle problematiche generate dalla riforma del sistema pensionistico. Le conseguenze catastrofiche sono soprattutto addebitabili alla mancanza di GRADUALITA’ nell’ applicazione della riforma ecco perchè siamo in tanti che si rivolgono a lei perchè la GRADUALITA’ rappresenta il comune denominatore di tutte le diverse problematiche che sono state generate. Una volta introdotto questo meccanismo di GRADUALITA’ moltissimi casi rientrano ed anche una penalizzazione può essere accettata e gestita da ciascuno di noi.

  6. On Damiano a questo punto non ci deluda.Monti gli ha fornito un’assist forse unico ed irripetibile… Per noi precoci ( e mi creda abbiamo cominciato a 15 anni a lavorare e non per nostra scelta…) ci faccia portare l’età di pensionamento massimo a 41 anni uscendo a qualsiasi età e senza penalizzazioni e senza aggiungere i periodi di aspettattiva di vita. Io penso che chi ha cominciato a 14-15 anni non debba subire altre dure penalizzazioni.Noi precoci abbiamo già dato. Non abbiamo avuto la fortuna di tanti che sono potuti andare all’università e cominciare a lavorare a 27-28 anni riscattandosi poi gli anni della laurea.Faccia fare a Monti,per favore, un gesto verso la giustizia sociale.
    Aspettiamo suoi riscontri.
    Saluti

    Paolo Bianchi

  7. Onorevole Damiano.ho apprezzato le sue dichiarazioni anche se Lei mi pare un po’ isolato nel PD da quelle sciagure viventi che sono i Veltroni, gli Ichino, i Fioroni,i Letta, tutti personaggi squallidi a cui non frega nulla di noi pensionandi, dei lavoratori, dei pensionati.
    IL PROBLEMA E’ DI RENDERE GRADUALE LO SCALONE!!!
    MA SI PUO’ INTRODURRE UNA RIFORMA COSI DEVASTANTE SENZA GRADUALITA’?
    IO HO 5 ANNI IN PIU’ IN OFFICINA DA LAVORARE, VIENE LETTA AL POSTO MIO?
    GIUDICHEREMO I FATTI. BASTA CHIACCHERE
    SE NON PORTATE A CASA MODIFICHE S I G N I F I C A T I V E, DIMETTETEVI TUTTI

  8. Concordo con UGO,
    Qui il problema principale è che nella riforma manca GRADUALITA’.

    Gianni

  9. quelli che hanno 57 o 58 anni e 35 anni di contributi e sono disoccupati andranno in pensione a 66,7 anni, bravi !

  10. Onorevole Damiano, le parole di Monti alla conferenza stampa sono ancora solo “parole”, dovete battervi perchè diventino fatti. La manovra è devastante, proprio a causa della mancanza di gradualità. Sono penalizzati coloro che hanno iniziato a lavorare giovani perchè si troveranno a dover lavorare per 50 anni. Per i giovani di oggi che mediamente iniziano a lavorare a 30 anni, andare in pensione a 67 anni vuol dire lavorare 37 anni. Mio marito ha iniziato a lavorare a 15 anni ma per due anni non gli è stata versata la contribuzione, ora ha lavorato per 39 anni, gli mancano 9 mesi per arrivare a 40 anni, ma poichè nel 2012 avrà solo 57 anni si sente dire che dovrebbe lavorare fino a 62 anni per non essere penalizzato.Quindi dovrebbe lavorare per 5 anni in più (45 anni di contributi versati). Dovete chiedere un minimo di gradualità nell’applicazione della riforma, in particolare per coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni.

  11. Gentile Onorevole,
    il Monti e la sua compagnia (mi spiace, non li sopporto) si sono dimostrati, almeno a parole, propensi a fare alcune variazioni in tema pensionistico su quei punti critici della riforma appena approvata. La riforma è tutta una criticità, in quanto si è voluto fare tutto e subito SOLO E UNICAMENTE per far cassa. E quindi si sono creati seri problemi per tutti: si è andati a toccare la vita delle persone, i loro progetti, le loro aspirazioni. Di giustizia ed equità non c’è traccia.Ora, anche su sua pressione ( molti suoi compagni di partito meritano solo l’azzeramento) sembra si muova qualcosa. E oltre a una maggiore gradualità, Le raccomandiamo molto la situazione di chi non ha più un lavoro, di chi lo cerca e non lo trova più, di chi paga i contributi volontari utilizzando magari i propri risparmi o il tfr guadagnato, di chi insomma non ha un lavoro, uno stipendio e una pensione su cui contare.Personalmente in Lei confido, ma mi preoccupa molto la sua cerchia di colleghi che sembrano stregati dall’effetto Monti. Per loro alle prossime elezioni non ci saranno nemmeno i bruscolini.

  12. egr. Onorevole
    spero proprio che possiate fare qualcosa per noi esodati che dal 1/1/2012 non hanno più lavoro, come me, presso le Poste avendo firmato a giugno le mie dimissioni quando le condizioni non facevano certo prevedere una tale manovra; contiamo su di Voi anche se ancora se ne parla molto poco.
    non vi fate mettere i piedi sulla testa dal governo ci sono famiglie disperate per le scelte giuste o sbagliate fatte in un momento tranquillo.

  13. On. Damiano, certo che è rimasto una delle rare mosche bianche all’interno del PD, nel battersi per questa sciagurata riforma fornero.
    Mi auguro che oltre ai lavoratori in mobilità vengano presi in considerazione anche quelli in CIGS (cessazione attività azienda) che come ben sa è l’anticamera della mobilità.
    Non abbiamo firmato nessun esodo volontario ma il icenziamento ci è stato imposto e per di più non sappiamo se e quando riceveremo il tfr.
    (il tutto dipende se sarà accettato o meno il concordato preventivo)
    Le auguro un buon 2012 sperando non continui a portarci disgrazie……..

  14. Per chi è rimasto o rimarrà senza lavoro e deve pagare i contributi volontari un anno in piu’ di lavoro da riscattare puo’ costare migliaia e migliaia di euro, riportare i 41 anni per tutti è importante.

  15. On. Damiano ritengo che questa attenuazione degli effetti micidiali della riforma Fornero debba riguardare tutti : uomini, donne , precoci, esodati ecc. ed anche quelli, come il sottoscritto, che hanno una contribuzione INPS mista (dipendente + autonomo). Sono stato per la maggior parte della mia vita lavorativa alle dipendenze del settore privato. Poi l’azienda per la quale lavoravo ha chiuso. Non avendo alternative ho aperto la partita IVA per procurarmi un reddito. Purtroppo la cosa non ha funzionato. Ho mantenuto la partita IVA e con i pochi introiti ed i risparmi ho continuato a versare i contributi INPS per arrivare ai 35 anni di versamenti. Nel 2012 avrei raggiunto quota 97 (necessaria per i contribuenti misti ) e quindi i requisiti per la pensione d’anzianità.Ora mi ritrovo praticamente senza reddito, con la pensione spostata di 5 anni e risparmi alla fine. On. Damiano non dimentichi quelli che sono nella mia condizione. Se non si può fare di meglio faccia, almeno, estendere anche ai lavoratori a contribuzione mista la possibilità, offerta ai lavoratori dipendenti del settore privato, di godere della pensione al 64° anno se avessero raggiunto i requisiti per la pensione nel 2012.

  16. Sembra aprirsi uno spiraglio di luce sulla riforma pensionistica.Par di capire che il premier e la Fornero possano addivenire a più miti consigli anche grazie agli interventi di Damiano e gli altri che si stanno dando da fare.
    Non sottovaluterei il fatto (e parlo per gli esodati con lettere/contratti firmati al Ministero negli unltimi 2 anni) che si potrebbero impugnare davanti ala Magistratura del lavoro.
    Non sono un avvocato ma la negazione di un diritto acquisito con un contratto si potrebbe configurare come una vera e propria rescissione unilaterale del contratto stesso.
    L’esito non è scontato e nessuno ha certo voglia di perdere tempo e denaro ma si sa “a mali estremi, estremi rimedi”.La possibilità di un ricorso collettivo tramite sindacato con possibilità di esito positivo non è da sottovalutare.
    Vedremo nei prossimi giorni quale sarà la piega che prenderà questa vicenda anche in vista dell’incontro con i sindacati fissata mi pare per il 9 gennaio.
    Teniamo alta la guardia e buon lavoro ai nostri rappresentanti

  17. Onorevole Damiano,
    sono un esodato di Poste IItaliane. Forse questa notte riuscirò a dormire con una speranza in più. La prego di continuare a sostenere la nostra causa. Non ci abbandoni !!!!!!!!
    Grazie.
    Domenico

  18. Condivido quanto scrive Ugo sulla GRADUALITA’.
    Se la Fornero avesse DILUITO questa riforma negli anni (come si fa in tutti i Paesi CIVILI quando si fanno riforme che incidono profondamente sulla vita delle persone) invece di procedere con l’accetta, tante situazioni problematiche si risolverebbero da sole, senza la necessità di intervenire su situazioni particolari (lavoratori precoci…esodati…disoccupati…1952…) creando discriminazioni .
    Ma è chiaro che qui si continua a voler far cassa sulla pelle dei pensionati…!!

  19. Tonio hai perfettamente ragione ma non credere anche tu ai dati della Fornero. L’aspettativa di vita per i maschi nati negli anni 50 è di 69 anni (fonte istat) non 79!!! Ci vogliono ingannare 79 anni è l’aspettativa di vita per i maschi nati oggi!!! Lo capisci l’inganno!! Applicano questi coefficenti a noi ma do vrebbero applicarlo ai nati oggi quando vanno in pensione!!! Se òl’aspettativa di vita per noi è di 69 anni e ci mandano in pensione a 66+mesi+mesi+mesi diciamo 67 quanti anni in media potremo goderci questa pensione? Me lo vuole dire lei on Damiano? Ma tanto lei la prenderà in ogni caso a 60 anni e senza i mesi diaspettativa di vita!!! Bella democrazia!!!

  20. Spero veramente che riusciate a modificare la parte assolutamente piu’ iniqua e penalizzante di una manovra che di per se e’ gia’ fortemente recessiva e liberista, nell’accezione negativa del termine. La riforma fornero e’ quanto di piu’ iniqup e socialmente osceno si potesse produrre, centinaia di migliai di persone si ritroveranno disoccupate solo per aver creduto in questo stato, nel contratto firmato 35-40 anni fa. Fate qualcosa, tutele per chi si e’ visto, dopo aver accettato l’esodo o altre forme di |estromissione” dal lavoro, vedere saltare 5-6 mesi a 4, 7 anni. molti non avreanno il sostegno economico per arrivarci, cosa faranno??? I suicidi saranno sulla vostra coscienza!

  21. Onorevole Damiano,
    anch’io sono un dirigente di Poste che ha firmato l’accordo proposto dall’Azienda. Sono del ’53 e sarei dovuto andare in pensione a 61 anni con 36 di contributi. Con la manovra Monti io e la mia famiglia saremo senza sostegno economico per 5 anni.
    Perchè la Fornero non obbliga le Aziende a rinegoziare gli accordi visto che le condizioni sono state stravolte? Oppure, perchè non si fa una clausola che imponga le vecchie regole in vigore all’atto degli accordi? Ma Bersani dov’è? Berlusconi i suoi elettori li ha accontentati, il PD ha abbandonato i suoi elettori storici e ce lo ricorderemo alle votazioni

  22. Onorevole Damiano,
    ritengo fondamentale che si torni a ragionare sulla riforma previdenziale, non per distruggerne completamente l’impianto, ma prioritariamente per portare dei correttivi che tutelino TUTTI i lavoratori che sono stati esodati secondo le vecchie norme ed ora non hanno nè posto di lavoro, nè retribuzione, nè pensione.
    La riforma, come noto, prevede sì una deroga ma solo per una parte di essi e questo mi sembra che contrasti con il principio di equità, tanto caro al nostro Presidente del Consiglio.
    Forse il Professor Monti e la Professoressa Fornero si sono resi conto di aver lavorato troppo con l’ascia se oggi hanno aperto uno spiraglio per una rivisitazione di alcune criticità della legge.
    Ora confido molto nell’attività della Commissione Lavoro della Camera, di cui lei è membro insieme ad altri 43 colleghi. Mi auguro che riesca a far recepire queste giuste istanze; noi elettori potremmo valutare l’impegno che ciascuno di voi metterà in campo per dare maggiore equità ad una legge venuta su molto in fretta.
    Sappiamo leggere da Internet i vari resoconti dei lavori del nostro Parlamento e sappiamo farci una idea di come i nostri politici ci rappresentano, al di là della propaganda molto diffusa su tutti i giornali.

  23. Lo spiraglio aperto oggi da Monti alla conferenza deve diventare una porta spalancata per TUTTI, precoci, esodi incentivati, 40 anni,… che rischiamo anni senza reddito ne pensione, per una riforma VERGOGNOSA, e il PD deve fare di tutto perchè siano sanate queste situazioni e non sia complice di questo delitto!! E come detto dal collega esodato Poste, Domenico, questa è una prima notte un po tranquilla di un mese terribile, da incubo!

  24. onorevole Damiano facciamo in modo che chi aveva maturato i requisiti nel 2012 (quota 97) con contribuzione mista possa almeno avere le stesse agevolazioni di chi a quota 96 ha due anni di sconto(64) perche’ lavoratori privati.io ho lavorato per 30 anni da dipendente e devo stare a guardare per questa stortura incredibile…passare da maggio 2012 al 2018 mi sembra disumano.
    cordiali saluti

  25. Onorevole Damiano, un grazie sentito per il suo personale interessamento alle problematiche di noi esodati delle Poste Italiane.

  26. Bersani : “L’Italia deve qualcosa a chi è andato a lavorare a 15 anni!”
    Noi lavoratori precoci : “Benissimo, e quando vi muovete, noi stiamo aspettando con ansia!!”

  27. Se il PD avesse difeso i lavoratori invece di abbandonarli sotto la mannaia della riforma previdenziale Fornero, sarebbe diventato di gran lunga il primo partito italiano, invece cosi’ Berlusconi, dato per finito, sta rialzando la testa ed è già in campagna elettorale , aspettando il momento propizio per far cadere il governo e tornare al potere insieme alla lega.Avete toppato alla grande, dandola vinta all’ area liberal del partito perdente su tutti i fronti, non rappresenta nessuno, vi fa fare la fine di Rutelli, andando tra le braccia di Fini e Casini. Il PD avrebbe avuto una sua funzione se avesse rappresentato i bisogni di chi lavora in fabbrica o in ufficio o di chi ha perso o potrebbe perdere il lavoro o di chi non ha ancora trovato lavoro. Se i quasi sessantenni non possono uscire come possono entrare i loro figli ventenni o trentenni??Se avete consentito l’allungamento dell’ età pensionabile chi non ha piu’ tutele dovrà stare sempre di piu’ senza reddito. Per chi deve o dovrà pagare i contributi volontari anche un anno in piu’ è pesantissimo. Avete fatto delle scelte strategiche sbagliatissime e state riconsegnando il Paese alle destre.

  28. Non siate timidi. Non vogliate ancora una volta fare i primi della classe di fronte al Professor Monti.
    Riacciuffate al fondo di voi il senso per cui siete lì, la vostra identità di sinistra, che vuol dire: attenzione alle esistenze insieme alla buona contabilità, attenzione all’equità, non correre ad adorare l’ultimo dio del liberismo, non sbavare per dei tecnici che in fondo in fondo hanno fatto scelte economiche molto banali oltre che inique….
    Nel caso specifico, tentate di salvare i 40 anni di contribuzione.
    Se proprio è impossibile, ora, mettetelo in agenda come uno dei capisaldi del vostro programma politico.
    Ripeto , se proprio è impossibile, almeno cercate di ottenere LA MASSIMA GRADUALITA’ POSSIBILE…e poi tra qualche mese si spera che Fornero, se ha voglia di piangere, lo faccia a casa sua, ..e voi rimettetevi al lavoro, con Fassina.
    Pregate Ichino di fare il portafazzoletti in casa Fornero.
    GRAZIE

  29. Almeno si cancelli la sperequazione tra 42 e 41 anni, chiedete con forza 41 anni e 1 mese di minimo contributivo per tutti, un anno in piu’ di lavoro o di versamenti volontari sono pesantissimi ed iniqui.

  30. 1) togliere i fondi pubblici alle scuole private

    2) eliminare i finanziamenti alle varie chiese in qualsiasi forma, dall’otto per mille alle esenzioni fiscali

    3) togliere qualsiasi stipendio di parlamentare o consigliere o ministro ecc. ecc. a chi ha altre fonti di reddito (ad esempio Ghedini o Pininfarina)

    4) Fare una riforma delle pensioni anche alle categorie di cui al punto 3, in modo da evitare che uno a cui devo pagare la pensione dopo 5 anni di lavoro mi dica che io non posso andarci dopo 40 anni.

    5) Eliminare dalla RAI i mille cialtroni ultrapagati (tipo Vieri) e utilizzarla per tentare di alzare un minimo il livello del paese più ignorante, volgare, maschilista, razzista e fascista d’Europa

    poi, forse e per piacere, si può cominciare a discutere di dove trovare fondi per risanare il deficit

  31. APPELLO DAI LAVORATORI DISOCCUPATI CHE VERSANO CONTRIBUTI VOLONTARI ALL’INPS:

    On. Damiano, come già altre volte, mi rivolgo a Lei a nome di decine di migliaia di persone, raggruppate in un forum permanente, che hanno ottenuto in passato l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari dall’INPS e che ora stanno pagando decine di migliaia di euro perchè hanno perso il lavoro e si trovano senza alcuna forma di ammortizzatore sociale.
    In tantissimi casi, si tratta di lavoratori con famiglie che potevano contare su un solo reddito e ora sono a reddito ZERO e, poichè si ritrovano un’età intorno ai sessanta anni, non hanno alcuna possibilità di ritrovare un nuovo lavoro.
    L’unica possibilità di sopravvivere per queste famiglie (con mogli casalinghe e figli studenti o disoccupati) è legata alla percezione della pensione al più presto.
    Purtroppo, sebbene l’art. 24 commi 14 e 15 della legge Monti riconosca ai lavoratori che versano contributi volontari di andare in pensione con le vecchie regole, la stessa normativa introduce tetti di spesa che daranno vita ad un’assurda e pericolosa “lotteria” tra poveri dall’esito quanto mai incerto, con il rischio di vedersi cancellato un diritto per mancanza di fondi e, quindi, con lo spostamento in avanti del traguardo pensionistico anche di otto-dieci anni.
    Si tratterebbe di una situazione insostenibile per qualsiasi famiglia: per pagare i contributi volontari i lavoratori stanno dando fondo ad ogni risparmio faticosamente accumulato in una vita di lavoro e in tanti stanno anche ricorrendo a prestiti in famiglia e c’è chi è costretto ad indebitarsi con le banche e ad ipotecare l’unica casa di proprietà!
    Al danno di un impegno finanziario così esorbitante, si aggiungerebbe la beffa di rimanere esclusi dalla “lotteria” e vedersi così allontanare il traguardo pensionistico senza alcuna possibilità di sopravvivenza economica. Non per allarmare, ma, purtroppo, nei forum dedicati al tema si leggono anche propositi insani di gente disperata, pronta anche al sacrificio della propria vita. Speriamo che si rimanga sempre e solo a livello di parole.
    Pertanto, a fronte di questa situazione potenzialmente esplosiva e drammatica, Le chiedo di adoperarsi concretamente in tutte le sedi per eliminare ogni tetto di spesa previsto dall’art. 24 commi 14 e 15 per i prosecutori volontari. Ciò al fine di consentire a tanti lavoratori sfortunati (perchè precarizzati nel tempo, in età avanzata, con false partite Iva, contratti a termine, ecc., ed espulsi dalle aziende senza indennità di mobilità e senza incentivi) di andare in pensione, al più presto, con la certezza del diritto acquisito con le vecchie regole.
    Nell’augurarle Buon Anno Nuovo, La ringrazio fin d’ora per il Suo impegno finalizzato a dare vera equità e giustizia sociale ai lavoratori “anziani” travolti dall’ennesima riforma pensionistica, questa volta fatta con l’accetta senza alcun riguardo per il destino delle vite di centinaia di migliaia di famiglie che, dagli inizi di dicembre, vivono con l’angoscia del futuro.

  32. voi postali dopo un mese vi siete svegliati io penso che è ormai ora di rivolgerci al sindacato cobas perchè ci organizzino in qualche manifastazione per noi postali altrimenti finiremo nel dimenticatoio perchè i tre uniti non vogliono disturbare Ma avete visto negli altri paesi che manifestazioni ci sono state per non far toccare le pensioni? RIUNIAMOCI TUTTI SU “POSTALI ESODATI”

  33. Buongiorno On. Damiano. Sono i uno dei malcapitati nati nel 1952 ( siamo ripetitivi ma ci comprenda), centrato in pieno, ancora una volta, dalla riforma ” Fornero”. La Maroni, del 2004/2005, era stata quantomeno graduale avendo stabilito l’innalzamento dell’età minima di 60 anni solo a partire dal 2008, difatti in quell’occasione erano stati “graziati” quelli nati nel 1950. La Fornero grazia invece(almeno in gran parte ) quelli del ’51.
    Ho la sensazione, per non dire la rabbia, di aver subito un vero e proprio sopruso . Come si fa a condividere il ribaltamento di un sistema, fatto male , in pochi giorni, senza la necessaria concertazione con i partiti e con le parti sociali che in un colpo solo e con decorrenza immediata ha : abolito le pensioni di anzianità, abolito il tetto dei 40 anni, aumentato l’età per quelle di vecchiaia, abolito il sistema retributivo. Davanti a questa manovra la “Maroni” impallidisce. Nessuno lo dice, ma a parte l’estensione del sistema contributivo e lo sciagurato blocco dell’adeguamento all’inflazione, che faranno cassa già nel 2012, l’allungamento della vita lavorativa produrrà i primi effetti finanziari solo dal 2013, ergo il Governo Monti aveva tutto il tempo di mettere in pista i famosi provvedimenti oggi tralasciati o solo sfumati ( lotta all’evasione fiscale, tassazione delle rendite e dei capitali in Svizzera, eliminazione di costi e /o privilegi della cosa pubblica e dei suoi rappresentanti etc.). Forse il P.D doveva intervenire più decisamente e chiedere di non emanare in fretta e furia un provvedimento di tale portata che cambia la vita a centinaia di migliaia (o a milioni) di persone e comunque era il partito che più doveva lavorare per ridurne i danni. Non era stato infatti il Governo Prodi che era riuscito a mitigare lo scalone Maroni ? Anche gli irrisori ritocchi apportati e quelli che penso passeranno in seguito ( lavori usuranti, lavoratori precoci) non risolvono il problema della maggior parte degli sfortunati lavoratori ( e naturalmente loro famiglie) che nel giro di pochi anni si sono trovati tra capo e collo 2 riforme ( Maroni più questa) che gli hanno allungato la vita lavorativa di 7/8 anni e più. In definitiva ritengo che questa riforma ( che nessuno dice non andasse fatta) doveva essere ragionevolmente più morbida e più “umana”, in una parola seria ma non malvagia . Come si fa a non ritenere malvagio un provvedimento che appiccica anche il mese ad un allungamento che, nei casi migliori, arriva a 2,5/ 3 anni. Uno sconticino di pena l’On. Fornero non riusciva proprio a farlo ? Tenga poi presente che per noi del ’52 ricomincia la riconcorsa alla data di pensionamento iniziata con la Riforma Maroni (e si è purtoppo visto com’è finita), infatti l’età minima da raggiungere sarà (per gli uomini) di 42 e 5 mesi nel 2013, 42 e 6 mesi nel 2014, 42 e 10 mesi nel 2015 . Le sembra una cosa seria ? Non è giocare con il futuro ed i programmi delle persone interessate e di quelle che vivono loro intorno ?
    Adesso pare che l’On. Monti, finalmente si confronterà e ,si spera, concerterà con Partiti e Parti sociali (peraltro sempre di corsa), mi permetto allora di chiedere a Lei, al Partito Democratico di non mollare , anche per coloro che pur non rappresentando i casi estremi (lavori usuranti e lavoratori precoci sui quali non dobrebbe esserci neanche motivo di discussione), sono stati comunque duramente colpiti e beffati da questa proterva manovra.
    Il rischio per tutti è che se le cose non dovessero cambiare, c’è da giurare che alle prossime elezioni qualsiasi ( dicasi qualsiaisi) partito inserirà nei programmi la modifica di questa manovra, otterrà certamente consenso.

  34. Concordo con Ugo,
    A prescindere dalle varie problematiche, diverse per ognuno di noi MARTIRI DELLA PATRIA, la modifica fondamentale da fare è l’applicazione di GRADUALITA’ della riforma (PER TUTTI I METODI DI PENSIONAMENTO).
    Concordo anche con Tonio, senza avere nulla contro le donne ma perché noi dovremmo fare 42 anni, un anno in più, che viviamo anche di meno.
    Inoltre questi anni in più ad una persona prossima alla pensione non gli comportano alcun vantaggio, deve continuare a pagare i contributi e se esce prima dei 62 anni penalizzazioni.
    MAI SI E’ VISTA UNA CRUDELTA’ DEL GENERE SULL’APPLICAZIONE DI UNA RIFORMA CHE TOCCA IN MANIERA PROFONDA LE PERSONE (che chi in un modo o nell’altro avevano fatto dei programmi di vita, chi ha dei problemi personali e famigliari ecc…).
    Un appello anche al ns. Presidente della Repubblica, perché intervenga per ammorbidire una riforma così grave, lui che ha sempre sostenuto che la manovra doveva essere equa e che equa non e’.
    ONOREVOLE DAMIANO CONFIDO IN LEI CHE E’ RIMASTO L’UNICO CHE ANCORA PARLA DI PENSIONI (MA POCO DI GRADUALITA’ PER TUTTI).

    Gianni

  35. Ecco la tabella dei nuovi minimi di contribuzione per il diritto a pensione:
    2012 42 anni e 1 mese
    2013 42 anni e 5 mesi
    2014 42 anni e 6 mesi
    2015 42 anni e 6 mesi
    2016 42 anni e 10 mesi
    2017 42 anni e 10 mesi
    2018 42 anni e 10 mesi
    2019 43 anni e 2 mesi
    2020 43 anni e 2 mesi
    2021 43 anni e 5 mesi
    2022 43 anni e 5 mesi
    2023 43 anni e 8 mesi
    2024 43 anni e 8 mesi
    2025 43 anni e 11 mesi
    2026 43 anni e 11 mesi
    2027 44 anni e 2 mesi
    2028 44 anni e 2 mesi
    2029 44 anni e 4 mesi
    2030 44 anni e 4 mesi
    2031 44 anni e 6 mesi
    2032 44 anni e 6 mesi
    2033 44 anni e 8 mesi
    2034 44 anni e 8 mesi
    2035 44 anni e 10 mesi
    2036 44 anni e 10 mesi
    2037 45 anni
    2038 45 anni
    2039 45 anni e 2 mesi
    2040 45 anni e 2 mesi
    2041 45 anni e 4 mesi
    2042 45 anni e 4 mesi
    2043 45 anni e 6 mesi
    2044 45 anni e 6 mesi
    2045 45 anni e 8 mesi
    2046 45 anni e 8 mesi
    2047 45 anni e 10 mesi
    2048 45 anni e 10 mesi
    2049 46 anni
    2050 46 anni
    Caro on. Damiano ma si rende conto di quale mostruosa tabella è stata partorita dalla mente della ministro? A regime 46 anni alla pressa, sui cantieri,alla guida di un camion o camioncino, o anche semplicemente alla guida della propria auto da pendolare, è cosi’ che si lotta contro le morti bianche?? E i giovani di oggi quando mai potranno maturare 46 anni di lavoro con la precarietà che c’è.?? Bisogna ridurre di almeno un anno questa vergogna.

  36. Grazie Onorevole DAMIANO per quello che sta facendo per gli esodati. Voglio sperare che dalla tutela che il governo mettera’ per quelli che resteranno senza stipendio e pensione per anni per effetto della riforma previdenziale che andra’ in vigore nel 2012, non resti nessun lavoratore esodato per strada.Mi auguro, pertanto,che non siano tutelati solo quelli che raggiungono i requisiti nel 2012 o 2013, ma anche quelli che li raggiungono nel 2014, 2015 ecc. ecc.
    Auguri di buon anno. Emanuele 53 esodato postale di Taranto.

  37. LAVORO DA QUANDO AVEVO 15 ANNI. MI SONO DIPLOMATA SEGUENDO I CORSI SERALI E POI MI SONO ANCHE LAUREATA, LAVORANDO E SEGUENDO ANCHE LA MIA FAMIGLIA. HO 53 ANNI E 38 ANNI DI CONTRIBUTI. TRA 2 ANNI SAREI POTUTA ANDARE IN PENSIONE, MA SECONDO LA FORNERO DOVRO’ LAVORARE FINO AI 62 ANNI PER NON AVERE LA DECURTAZIONE DEL 2% ANNUALE DALLA MIA PENSIONE, LAVORANDO COSI’ PER BEN 47 ANNI, SEMPRECHE’ IO RIENTR…I TRA QUELLI CON ASPETTATIVA DI VITA ALTA E NON MUOIA PRIMA DEL PREVISTO, FERMO RESTANDO CHE LA PENSIONE FUTURA SARA’ POI COMUNQUE PIU’ BASSA DI QUELLA CHE AVREI PRESO SENZA LA RIFORMA FORNERO, PERCHE’ SARA’ CALCOLATA COL SISTEMA CONTRIBUTIVO ANZICHE’ RETRIBUTIVO.
    TUTTO QUESTO IO LO REPUTO UNA GRANDISSIMA INGIUSTIZIA, CHE SPERO I POLITICI COSIDDETTI DI SINISTRA VORRANNO FAR SANARE IMMEDIATAMENTE, LASCIANDO ANDARE ME E TUTTI I LAVORATORI PRECOCI IN PENSIONE ANCHE CON 41/42 ANNI DI SERVIZIO ANZICHE’ 40, MA ASSOLUTAMENTE SENZA DECURTAZIONE DELLE NOSTRE “SUPERSUDATE” PENSIONI, COSI’ COME CI HANNO PROMESSO, MA ANCORA NON HANNO MANTENUTO!!!!
    NOI STIAMO SEMPRE ASPETTANDO CHE L’ORDINE DEL GIORNO SUI LAVORATORI PRECOCI DIVENTI LEGGE COME LA MANOVRA SALVA ITALIA, A MEZZO DEL DECRETO MILLEPROROGHE!! NON DELUDETECI, NON SAREBBE EQUO!!!!

  38. La lacrimevole fornero se ne è infischiata se dietro quei freddi numeri ci sarebbero state persone con tutte le loro aspettative, i loro acciacchi,i loro programmi, i loro bisogni!!! Niente di niente lo sporco interesse prevale su tutto!!! E per questo che non ci saremmo nai aspettati l’adesione così convinta e supina di un partito che ritenevamo vicino ai problemi del sociale come il PD.Ordini superiori come si è capito dalla telefonata Merkel-Napolitano!!! Voglio vedere queste persone presentarsi alle prossime elezioni promettendo la qualsiasi come sono soliti fare!!! Mandiamoli tutti affanculo.Io personalmente sto pensado di votare Grillo che da ex comico fa ridere molto meno di questi teatranti della politica!! Mai più PD!! Mai mai più questi traditori!!!

  39. on. Damiano lei è l’unico che si batte seriamente per la problematica riguardante la gradualità dell’accesso alla pensione. Il mio timore è che Lei troverà ostacoli tenaci nella feroce Fornero e totale apatia all’interno del PD nel quale Letta, Finocchiaro ed altri sostengono la manovra a dispetto della fiducia che gli elettori avevano posto in quanto portatori di politiche eque ed afavore dei lavoratori

  40. Sembra che il decreto milleproroghe sia in Gazzetta ufficiale, ma di attenuazioni sulle pensioni non ne ho visto.

  41. la democrazia è partecipazione:
    PER ADERIRE ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, INVIATE UN’EMAIL A:
    pensionandi@gmail.com

    LA PENSIONE E’ UN DIRITTO INALIENABILE IN UNO STATO CIVILE.IL GOVERNO MONTI NON E’ ELETTO DAGLI ITALIANI,RISPONDE SOLO ALLE BANCHE E STA RIDUCENDO ALLA FAME TUTTI I PENSIONATI.CAMBIARE LE REGOLE DURANTE IL GIOCO SIGNIFICA BARARE.LE CLASSI SOCIALI PIU DEBOLI NON POSSONO PAGARE SEMPRE E PER TUTTI!! FAI I CONTI LA POLITICA CI COSTA 10 MILIARDI DI EURO OGNI ANNO BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!! GIU LE MANI DALLE PENSIONI

  42. Sono arrabbiata e delusa… non riesco assolutamente ad accettare questa ennesima manovra sulle pensioni (come non fossero bastate le precedenti) che ha adoperato la scure nei confronti di chi ne era alle soglie, i nati 1952- 1953 – 1954, 1955, personalmente del 1953, mi ha del tutto penalizzata. Sono della provincia di Napoli e dopo il diploma ho iniziato a lavorare subendo per 2 anni il lavoro nero e poi inquadrata (perché brava e una delle poche “fortunate” al sud nel settore privato), quando ho avuto mio figlio, oltre al periodo obbligatorio mi presi circa 6 mesi di astensione facoltativa per accudirlo nel periodo più delicato… anche perché non avevo alternative, ora scopro che non mi sono stati versati i contributi, all’INPS non risultano, poi dopo 1 anno ho ripreso una attività come autonoma (non avevo altre possibilità), pagando l’INPS e l’Enasarco. Sono entrata nel mondo del lavoro che le donne andavano in pensione a 55 anni, ho assistito stupita alle pensioni baby( e non sono una “economista”), e ora a 58 anni e mezzo, una serie di manovre, di cui l’ultima “nefanda”, mi costringe a rotolare di un botto a 66/67 anni (considerando l’automatismo dei mesi in più, relativi all’aumento dell’ aspettativa di vita ), inoltre il settore in cui opero (rappresentante arredamenti per ufficio… arredo tramite i rivenditori “nuovi posti di lavoro”… in una epoca in cui il mercato espelle le risorse umane… non si vende più, e no vendite = no soldini provvigioni) è fortemente in crisi e già avrei dovuto tirare con i denti la sospirata pensione… ed ora come farò ad arrivarci… mi hanno condannato a “morte”… mi spieghino che ammortizzatori sociali potrò avere se non guadagno, la mia è una domanda retorica perché non ce ne sono per gli autonomi, categoria a cui appartengo quale rappresentante, e mi spieghino perchè sempre come rappresentante, già pago l’Enasarco, che dal 2012 aumenterà i contributi, e l’Inps che per i commercianti ( a cui io sono equiparata) aumenterà i contributi, a quanto ammonterà la mia spesa contributiva??? Per poi andare se… come e quando a percepire 2 pensioni da fame, è INIQUO ma questo non viene mai detto, anzi…
    Quale ITALIANA RESPONSABILE voglio contribuire al risanamento, ma se il lavoro non c’è come farò… ditemi cosa dobbiamo fare per far sì che la manovra diventi più equa e sia applicata una gradualità sulla pensione di vecchiaia per noi donne, che siamo penalizzate più e più volte, dal basso reddito e dal dover supplire alle carenze dello stato per l’assistenza agli anziani e ai bambini…
    Questa situazione è altamente ingiusta se paragonata a tutti coloro che sono usciti dal mondo del lavoro con le vecchie regole, acquisendo serenità a noi negate.
    Una donna, il ministro Fornero, dalla quale non mi sarei mai aspettata tanta “FEROCIA” … altro che le lacrime… mi chiedo se abbia REALMENTE valutato le sue “CONDANNE A MORTE”…
    Auspico che si levi forte un coro di voci stringenti e pressanti affinché si medi una gradualità nell’applicazione dello scalone, e inoltre sollecito le nuove generazioni ad non accettare passivamente e con rassegnazione l’aumento dell’età pensionistica, che diventerà MORTALE con gli automatismi, ed ironicamente dico accompagnata da un coupon, in regalo la bara, io sono qui, pronta alla battaglia e a supportare quanti si muoveranno in tal senso, grazie per avermi le

  43. Bisogna proprio avere una mente perversa per concepire una riforma delle pensioni come quella della Fornero !!!
    ..e soprattutto APPLICATA SENZA NESSUNA GRADUALITA’ , come se avesse a che fare con birilli e non con PERSONE, le loro famiglie, i loro progetti…
    In Europa, alla quale ci si vuole adeguare solo quando fa comodo, nessun Paese CIVILE ha mai realizzato una riforma delle pensioni A QUESTA VELOCITA’. In ogni Paese si è intervenuti CON GRADUALITA’, diluendo gli effetti negli anni. Non qui, dove da un giorno con l’altro ci si ritrova a dover lavorare anni e anni in più…..
    E il PD che fa ??? Approva !!!!!!!!!!!!!!!
    E’ UNA VERGOGNA !!!

  44. egr. Piero si può anche decidere di mandare una mail all’indirizzo indicato da te però non è chiaro cosa scrivere e la finbalità

    grazie

  45. Confesso che da socio fondatore del PD sono profondamente deluso dalla posizione del segretario e di molti esponenti del direttivo sulla parte della manovra relativa alla modifica del sistema pensionistico. E’ stata fatta con l’accetta senza la minima attenzione alla macelleria sociale che si portava dietro. Dopo quanto sentito da Monti e quanto letto nel suo articolo voglio credere che la posizione “permissiva” assunta dal PD nella prima fase fosse finalizzata a dare un segnale ai mercati avendo già prima concordato che in una seconda fase (conversione del decreto mille proroghe) venissero fatte le opportune modifiche che rendano la manovra almeno sopportabile.
    Al primo punto ridurre gli scaloni per TUTTI (almeno, ed è veramente il minimo, equiparare i dipendenti pubblici e gli autonomi ai dipendenti privati per l’applicazione delle eccezioni), poi almeno ridurre le penalizzazioni per chi avendo maturato i requisiti decide di andare in pensione prima dei 62 anni, infine inserire nelle categorie da salvaguardare, senza limite di numero, tutti coloro che, prossimi alla pensione con il vecchio sistema, sono senza lavoro indipendentemente dalle motivazioni od anche sono a lavoro in forza di un contratto a tempo determinato con scadenza prima del raggiungimento dei requisiti con il nuovo sistema.
    NON TRADITECI SAREBBE INSOPPORTABILE PERCHE’ INSIEME ALLA TRANQUILLITA’ FINIREBBE ANCHE UN IDEALE.

  46. Ci sono anche quelli dell’Enel che hanno accettato l’esodo incentivato per l’uscita anticipata i. Mio marito farà i 40 anni a marzo e compirà 60 anni a maggio, stiamo pagando 1 anno di contributi volontari. Non sa cosa gli succederà e sta impazzendo perché nessuno gli sa dare una risposta.

  47. Grazie Onorevole DAMIANO per quello che sta facendo per gli esodati delle Poste e i lavoratori in mobilità. Mi auguro che anche altri deputati e senatori del suo partito la sostengano in questo suo impegno.
    grazie

  48. On. Damiano
    Le chiedo di farsi portavoce di una proposta di legge tratta da un articolo di Miche Serra sull’espresso : premio di mortalità, indirettamente proporzionale all’età del decesso. Morire entro i settanta anni consentirà al pensionato di usufruire di una buonuscita di almeno 50 mila euro (potra’ usufruirne solo il deceduto ovviamente ) , I più fortunati – coloro che moriranno entro il primo anno di vita pensionistica – avranno anche una medaglia d’oro alla memoria.
    Anche per l’eta pensionabile una proposta di modifica da suggerire alla Fornero :
    Si calcola con una facile formula: l’età attuale più un anno. In pratica ogni italiano, in qualunque momento della propria vita, dovrà calcolare la propria età e aggiungere un anno, e saprà quando potrà andare in pensione la proposta prende spunto dai cartelli appesi in molti bar “Oggi non si fa credito, domani sì”.

    Quanto sopra sembra una provocazione ma secondo me si avvicina molto quello che produrra’ la riforma delle pensioni da Lei votata .
    P.S.
    nella mia azienda per questo fine anno , in previsione di un 2012 difficile , hanno chiuso tutti i contratti a termine dei giovani assunti durante il 2011 , tenga presente che siamo al nord e abbiamo stabilito il fatturato record dell’azienda , per le prossime assunzioni se ne riparla nel 2015 quando io e miei colleghi ex pensionandi forse potremo andare in pensione , con penalizzazione ovviamente , essendo secondo i suoi colleghi dei lavoratori precoci “privilegiati” .
    Secondo me nel 2012 i giovani verranno a cercarvi e non per farsi firmare degli autografi !

  49. postale esodato 52. Egr.On.Damiano e’ forse rimasto l’unico a sostenerci in questa iniqua battaglia ma lo scontro e’ iniziato e dovra’ portarci verso la giusta risoluzione del problema. A dell’incredibile che super-tecnici non abbiano considerato che con la nuova manovra, anche avendo un esodo incentivato, rimanevano scoperti 3-4 anni senza stipendio e pensione, pensavano forse che l’incentivo fosse un vitalizio? Non molliamo a tutto si può’ riparare.

  50. buon anno onorevole,nella speranza che rimanga sempre a difendere i lavoratori i pensionati e tutte le persone che sono rimaste ingiustamente brutalmente ed arrogantemente escluse dal pensionamento e che ora si trovano a combattere per una sopravivenza.

  51. mi daro’ fuoco in piazza duomo il 12 luglio per festeggiare i miei 40 anni di lavoro,37 + 3 di mobilita’ e lavoratore precoce,ringraziando il sindacato uil che mi aveva detto che la legge valeva quella della firma della mobilita’,invece ora sono in mezzo alla strada. buon anno a tutti

  52. Voglio fare gli auguri di un buon 2012 a Damiano ed a tutti quelli come lui che si stanno battendo per modificare quella che è stata definita riforma pensionistica.
    Si sa che ci sono ma anche se le posizioni sono chiare, ancora oggi non si capisce bene se queste posizioni sono condivise all’interno del PD o sono posizioni pur apprezzabili di alcuni parlamentari.
    Sia come sia da domani cadrà di fatto il muro di quota 96 e per decine di migliaia di persone che ci avevano fatto affidamento si entra in “terra incognita”.
    La cosa più fastidiosa ed iniqua risiede nel fatto che queste persone non sanno quando potranno raggiungere i requisiti per la pensione a causa dello scalone e delle esenzioni(che non sono trasparenti).
    Purtroppo è la triste realtà per chi è in mobilità,disoccupato,cassintegrato,chi sta pagando la volontaria,ecc.
    Anche nel discorso di Monti che è durato più di 2 ore , pur con delle aperture sul tema ,si è capito poco.E’ certo che la fase 1 c’è le altre fasi si vedrà.I ricatti ed i veti sono possibili e poco importa se a soffrirne è la gente.
    L’augurio è che il nuovo anno porti al più presto chiarezza perchè gli stati di ansia prolungati portano a volte alla depressione e questo non è degno di un paese civile.
    In sostanza non si può dire ad una persona “andrai in pensione ma non si sa quando”
    Confido nell’incontro programmato con i sindacati per il 9 gennaio perchè bisogna assolutamente fare chiarezza e sgomberare il campo da ogni dubbio ed incertezza.
    Concludo dicendo che il PD deve cambiare queste nefandezze e rivendicare con forza di averlo fatto per non lasciare spazio ai molti ai quali questi temi poco interessano e difendono bene le altre parti sociali ed i loro biechi interessi.Speriamo che ci sia ancora tempo per farlo.
    Auguri!

  53. e perchè il PD non ha più il polso del mondo del lavoro caro Damiano, ora pensa alla finanza, ai creativi, ai rampanti, ai senza scrupoli, ai padrun, pardon imprenditori, come quelli dell’omsa, noi maggioranza siamo diventati lo zimbello di questo paese. Grazie. dopo 40 anni di lavoro, grazie per chi lo ha perso, per chi è in mobilità, per chi ha scelto gli incentivi, per chi ne è senza, per chi si è ammalato di lavoro, grazie per tutti! venga a vedere questa sera a Montecarlo quanti precari seduti ai tavoli dell’Hotel de Paris, o allo Sporting, venga a vedere a 2 0 3 mila euro a tavolo quanti operai metallurgici vi sono seduti, quanti ferrovieri saranno alle roulette a giocarsi fiches da 500 euro, venga caro PD a vedere.. solo schifo provo per un partito che porta con se una parte dell’eredità del grande PCI. ero amico di Alessandro Natta, non riesco a vederlo mentre pigia il tasto e permette alla Fornero (che guadagnerà mille euro al giorno) di massacrare le pensioni. no Natta caro Damiano era altra cosa da voi. se vuole Le racconto qualche aneddoto sulla sua vita politica. ma quella era altra gente, altra sensibilità, voi e d anche Lei avete il pelo sullo stomaco, o meglio il reticolato…
    Trutalli Roberto

  54. On. Damiano
    siamo sempre qui anche oggi 31 dicembre 2011 attraverso il suo blog a commentare ma soprattutto a gridare la nostra rabbia per la grande ingiustizia operata da questa maledettissima riforma Fornero. Come vede non ci arrendiamo e credo che non ci arrenderemo mai difronte ad un furto del genere, sì perchè ci sono stati rubati i nostri diritti, e vogliamo che ci vengano restituiti. Lei deve essere la nostra portante deve essere l’interfaccia verso questa donna che si è dimostrata l’unica e seria nemica di tanti onesti lavoratori.

  55. Pensione con 42 anni di contributi e almeno 60 anni di età per tutti: pubblici, privati, uomini e donne; senza penalizzazioni e anche oltre il 2018!

  56. NON ILLUDETEVI, LE SPERANZE SONO FINITE.
    ORMAI TUTTO E’ FATTO E IMMODIFICABILE.
    TRA DUE GIORNI NON SI PARLERA’ PIU’ DI PENSIONI
    NE DI GRADUALITA’ , NE DI ESODATI, NE DI LAVORATORI PRECOCI.
    MA AVETE CAPITO O NO CHE HANNO ACCETTATO TUTTI PASSIVAMENTE COMPRESO L’ONOREVOLE DAMIANO QUESTA RIFORMA VERGOGNOSA E DEVASTANTE PER LA VITA DELLE PERSONE.
    LA STESSA COSA VALE PER I SINDACATI.
    LE LOBBY SI SALVANO PERCHE’ HANNO LE PERSONE GIUSTE IN PARLAMENTO CHE LE DIFENDONO.
    A NOI NON CI DIFENDE PIU’ NESSUNO.

    BUON ANNO A TUTTI E APPRESTIAMOCI A LAVORARE ANCORA PER MOLTI ANNI.

  57. PER MAURI,
    STAI PRENDENDO UN ABBAGLIO.
    UN PRECOCE CHE HA INIZIATO A 15 ANNI LEGANDOLO A 60 ANNI DI ETA’ CON LA TUA PROPOSTA LO FAI LAVORARE ANCORA ALTRI TRE ANNI PER ASPETTARE I 60 ANNI (15 + 42 FA 57).
    QUINDI VERSERA’ 45 ANNI DI CONTRIBUTI SENZA ALCUN RITORNO ECONOMICO.
    MA SI VUOLE CAPIRE O NO CHE L’UNICA STRADA PER RENDERE MENO TRAUMATICA QUESTA RIFORMA E’ LA GRADUALITA NELL’APPLICAZIONE, COME SEMPRE E’ STATO.

  58. DOCUMENTO ESTRATTO DALLA CGIL

    Come funzionano le penalizzazioni:
    Una riduzione dell’1% per ogni anno in ragione della differenza tra 62
    anni e l’età effettiva di pensionamento;
    Una riduzione del 2% per ogni anno di anticipo successivo ai primi due
    In poche parole:
    Per ogni mese relativo ai primi due anni di anticipo spetta una
    riduzione mensile dello 0,0833% (pari alla dodicesima parte dell’1%)
    Per ogni altro mese oltre i primi due anni di anticipo, spetta una
    riduzione dello 0,1667% (pari alla dodicesima parte del 2%).

    SE COSI FOSSE CONFERMATO LA PENALIZZAZIONE NON SEMBREREBBE COSI GRAVE (5 ANNI PRIMA DEI 62 PENALIZZAZIONE DI 0,66% MENSILE).
    QUINDI IL PROBLEMA NUMERO 1 E’ PORTARE I 42 ANNI A 41 COME LE DONNE E DARE GRADUALITA’.
    FORSE CI STANNO PRENDENDO PER I FONDELLI FACENDOCI
    CREDERE CHE L’UNICO PROBLEMA SONO LE PENALIZZAZIONI!!!

  59. Gianni hai ragione…per me queste sono briciole facilmente ottenibili per poi venderle come grande vittoria di equità….

    INVECE OCCORRE RIPRISTINARE I 40 ANNI !!!

    PER LA CAMUSSO ERANO INTOCCABILI….COSA HA FATTO????

  60. Carlo certo che è cosi,
    CI VOGLIONO FREGARE CON QUESTE CAVOLATE.
    Onorevole Damiano non ci prenda in giro con la storia delle PENALIZZAZIONI, VOGLIAMO COSE SERIE, ALMENO UOMINI E DONNE A 41 ANNI E NON AGGANCIATI ALLA SPERANZA DI VITA.
    Questa riforma ve la siete bevuta come ve l’hanno presentata (grazie al ns. Segretario e company) e ora cercate di CONVINCERE LA GENTE CHE STATE FACENDO COSE IMPORTANTI.
    SE VOLETE ANCORA IL VOTO RIMEDIATE QUANTO PRIMA E METTETE FINE A QUESTA VERGOGNA SOLO ITALIANA.

    Gianni

  61. MA CHE PARTITO E’ QUESTO PD ?
    L’HO VOTATO PER TANTI ANNI E ADESSO CON IL SUO ASSENSO ALLA MANOVRA HA CONDANNATO I LAVORATORI A RITARDARE LA PENSIONE PER ALCUNI ANNI.
    SONO DELUSO DEL SEGRETARIO, DELLA FINOCCHIARO, DI LETTA, DI DAMIANO, DI FASSINA ECC..
    MA CHE GENTE E’ CHE HA LASCIATO CHE VENISSE COMPIUTA QUESTA MACELLERIA SOCIALE SENZA OSTACOLARLA MINIMAMENTE, PER NON PARLARE DEI SINDACATI.
    E IL CAPO DELLO STATO CHE PRIMA DELLA MANOVRA SI E’ RACCOMANDATO DI SACRIFICI CON EQUITA’, PERCHÈ NON SI PRONUNCIA PIU CHE IN QUESTI PROVVEDIMENTI DI EQUO NON C’E NULLA.
    GIANNI

  62. Onorevole Damiano, a noi lavoratori di qualunque settore non interessa nulla delle penalità economiche , a noi interessa recuperare anni di vita e di salute psicofisica che ci sono stati rapinati nel giro di pochi giorni!!!NOI ESIGIAMO LA GRADUALIT° NELL’USCITA DAL LAVORO !!! GUAI A PARLARE DELLA GENERAZIONE DEGLI ANNI 50 COME DI UNA GENERAZIONI DI CRAPULONI PRIVILEGIATI ,CON IL PRETESTO DI AIUTARE I GIOVANI!!! TANTI DI QUESTI CRAPULoNI VI HANNO VOTATO PERCHé PENSAVANO DI ESSERE SOLO LAVORATORI DA RISPETTARE. I PRIVILEGI CERCATELI ALTROVE E…ANCHE MOLTO ;MA MOLTO VICINO A VOI!!!
    Buon Anno

  63. Ho sentito il discorso di Napolitano…………………………………………………………………….

    Ma in quali mani siamo finiti ????!!!!

  64. Ma dei tagli ai politici non si parla più?
    Ogni problema si vedrà con il consenso delle parti sociali bla..bla…bla…
    per le pensioni senza dire nulla a nessuno,una demente con il consenso di altri ..dementi ha rovinato la vita di migliaia di famiglie.
    Damiano svegliati.
    Amici del blog credo che solo una vera rivoluzione politica possa spazzare via una classe di politici e sindacalisti così corrotta.
    Prima i democristiani erano corrotti ma ragionavano o sapevano …indorare le pillole avvelenate.
    Questi invece lestofanti e deficienti.
    Bisogna creare una forza che possa nel 2013 far cambiare la riforma pensionistica.
    Con gli attuali sindacalisti e politicanti del PD con introiti da 30000 euro al mese (la puzzoan Bindi,la profumata Melandri,la snob Serracchiani,l’imbecille Bersani,il …vecchio Letta e compagnia)non i è nulla da fare.
    Per le pensioni…lotteremo avevano detto. Le pensioni non sono più nell’agenda politica e neppure in un trafiletto di 10 pagina di tutti i giornali.
    Buon anno amici

  65. On. Damiano non può abbandonarci avete il diritto e dovere di non mollare difronte a questa ingiustizia partorita dalla coppia Monti-Fornero.

  66. Buon anno, via almeno la differenza 42 41 anni.

  67. Buon anno ancora a tutti.
    Nelle conferenze stampa sia di Monti che di Napolitano ieri sera si è accennato ai problemi innescati dalla modifica del sistema previdenziale.
    Entrambe si stanno rendendo conto delle cose che non vanno ed in particolare le parole di Napolitano lasciano intravvedere uno speraglio di luce:” Comprendo dunque, e sento molto, in questo momento, le difficoltà di chi lavora e di chi rischia di perdere il lavoro, come quelle di chi ha concluso o sta per concludere la sua vita lavorativa mentre sono in via di attuazione o si discutono ancora modifiche del sistema pensionistico”.
    Ne Monti ne Napolitano hanno potuto essere più precisi ma se le parole hanno ancora un senso ed un peso qualche rettifica sostanziale ci dovrebbe essere.
    E’ presto per dirlo ,aspettiamo gli atti concreti prima di esprimere un giudizio definitivo. Il PD ed il sindacato non si lascino sfuggire questa possibilità.

  68. Buonasera,mi permetto di inviarLe una situazione provocata dalla manovra Monti/Fornero:
    Come molti altri Sono nato nel 1957, all’età di 15 anni nel 1972 ho iniziato a versare i contributi da operaio non da apprendista ,perche tale attività non prevedeva l’apprendistato,all’epoca non esisteva la 626, il DLgs 81/08 testo unico,per cui si lavorava a contatto con sostanze nocive esempio: cianurazione metalli ,amianto per proteggere il filetto di spine per stampi ,cromo,fumi di oli,Bario,carbone impregnato per cementare il metallo e la movimentazione di materiale tra gli 850/950 gradi centigradi con ganci a mano per immergerli nell’olio,la schiena era a pezzi,e quando finivi il turno dal naso e dalla gola usciva di tutto,speravo con aprile 2012 di poter andare in pensione a parte lo sclone Maroni,che mi avrebbero pagato. Questa manovra oltre ad allontanarmi la pensione,mi bloccherà l’aumento per due anni,inoltre quando raggiungerò quota 42 anni di lavoro certificato, avrò 57 anni e sarò penalizzato del 2% per ogni anno fino al raggiungimento di 62/63. Questa è una barbaria,spero che si prendano in considerazione questi lavoratori,

    Ho sentino nuovi suggerimenti di agevolare i precoci ,ma si ricordi che non basta togliere i disincentivi ,il lavoratore precoce vedi esempio sopra da 15 a 20 anni ha lavorato senza tutele di salute,non avrà vita lunga infatti le statistiche prevedono 5/6 anni in meno. Penso che mantenere i 40 anni per questi lavoratori non sia un danno per l’Italia, e tra l’altro avevate già tolto l’agevolazione dei 3 anni per i lavoratori che avevano lavorato almeno un anno prima dei 19 anni.Mentre i militari e forze dell’ordine continuano a beneficiare dei 5 anni abbonati. E addirittura fino a qualche anno indietro alcuni reparti beneficiavano di 1 anno ogni 3
    P.S Stefano Dominese mi ha consigliato di scriverLe dettagliando la situazione.
    L’occasione è gradita per augurare un sereno Natale e un felice 2012
    Stefano Morgantini

  69. Anch’io sono convinto che le penalizzazioni siano un falso problema e che quanto meno bisognerebbe toglier quella differenza 41-42 uomini donne che potrebbe essere anche incostituzionale e rendere più graduale il muro. Ma on. Damiano lei pensa che i problemi dell’Italia siano veramente le pensioni? E che qualche aggiustamento a questa scellerata riforma ci manderebbe in rovina? Ma mi faccia il piacere!!!!

  70. Poco fa ho sentito in una trasmissione televisiva il presidente dell’INPS.Francamente non me la sono sentita di arrivare fino in fondo ed ho spento quando ho sentito che ci sono persone in questo paese prendono 90000 €/mese di pensione. Naturalemete le hanno perchè la legge lo permette è stato detto.
    Io mi permetto di ribattere che anche per noi c’era una legge e di punto in bianco l’hanno cambiata cambiando con questa le nostre vite .
    Per quei signori non si può cambiare la legge e dire che il massimo della pensione sono 5000 €/mese retroattive?Secondo me basta ed avanza per vivere decentemente visto che c’è chi prende meno di 1000€ e vive/sopravvive.
    Sinceramente queste sono cose che gridano vendetta.

  71. Caro Giovanni Focchi ma hai mai visto degli animali andare spontaneamente a farsi macellare? Così non vedrai mai la nostra casta toglersi i privilegi!! Anche questi presunti tecnici che vuoi che siano? Sono dello stesso ceto sociale dei nostri politici se non superiore e fra di loro scatta la solidarietà di classe!!! Bisogna rassegnarsi gli immolati dobbiamo essere per forza noi che siamo la massa è sempre stato così e nessuna rivoluzione è riuscita mai a cambiare questa stortura!! Ma lameno dico all’on Damiano “andateci piano” non massacrateci troppo!!!

  72. Nel 1972 iniziai a lavorare in cantiere avevo appena compiuto 16 anni e la fatica delle 10 ore non mi pesava.Con gli anni l’entusiasmo passa e gli acciacchi (schiena rotta) si fanno sentire sempre di più,ora che sono entrato nel 40° anno di contributi effettivamente versati,vogliono farmi fare altri 2 anni e 6 mesi ma non contenti mi mettono la penalizzazione(autentico furto).Ora se il PD non riuscirà a mitigare queste autentiche punizioni ai ragazzi che lavorando a suo tempo(hanno pagato i professori alla Fornero),si costruirà un clima di negatività sui posti di lavoro,e un sordo odio verso la politica che non porterà nulla di buono alle prossime elezioni.Onorevole Damiano le vostre carte giocatele bene e senza timori, perchè Voi rappresentate l’unica parte sana del Paese.Buona fortuna ai lavoratori che hanno perso il posto di lavoro,a loro mando un abbraccio forte ed un augurio per un 2012 sereno. ciao graziano.

  73. Stefano ha ragione,
    Nelle fabbriche si è venuti a contatto con sostanze nocive, amianto e quant’altro, per cui le aspettative di vita sono più basse.
    E’ IMPORTANTE PERLOMENO PARIFICARE I 41 ANNI UOMINI E DONNE, TOGLIERE I MESI E L’AGGANCIO ALL’ASPETTATIVA DI VITA, ALTRO CHE LA STORIELLA DELLE PENALIZZAZIONI.
    Onorevole Damiano lei e il PD abbiate il coraggio DI AFFRONTARE COSE SERIE.

    Gianni

  74. NECESSITA UNA NORMA TRANSITORIA CHE GARANTISCA UN APPLICAZIONE GRADUALE DELLA RIFORMA PENSIONISTICA PER TUTTI I METODI DI PENSIONAMENTO.
    CIO’ CHE E ‘ STATO COMPIUTO PER I 40 ANNI E’ UNO SFREGIO PERCHE’ SI LAVORANO ANNI IN PIU SENZA NESSUN VANTAGGIO ECONOMICO SULLA PENSIONE PUR VERSANDO CONTRIBUTI INUTILI (DOVE VANNO A FINIRE QUESTI?).
    FASSINA COME DAMIANO CHE TEMPO FA CON BERLUSCONI AL GOVERNO SOSTENEVANO QUESTO PERCHE’ ORA NON DICONO PIU NULLA (CHE E’ ANCOR PIU’ GRAVE).
    FORSE HANNO PAURA DI ESSERE EPURATI?
    GIUSTIZIA QUINDI, 41 ANNI PER UOMINI E DONNE E NIENTE MESI AGGIUNTIVI (CHE NON SI CAPISCE DA DOVE VENGONO), ALTRO CHE TOGLIERE LE PENALIZZAZIONI.
    TUTTO CIO’ SI PUO’ FARE IN QUANTO I RISPARMI DELLA RIFORMA SONO PREVISTI A MEDIO LUNGO TERMINE E NON SALTA L’EUROPA PER QUESTO (ANCHE SE CIO’ CI VOGLIONO FAR CREDERE).
    I RISPARMI GIA’ AVUTI CON LA FINESTRA MOBILE VADANO IN QUESTO SENSO.

    GIANNI

  75. Buon giorno sono Giorgio nato nel 1961.

    Ho iniziato a lavorare assicurato ( con contributi regolari) nel 1975 all’età di 14 anni, ad oggi 31/12/2011 ho 36 anni e15 settimane di contribuzione 34 dei quali lavorati in cementificio dove sto tuttora.

    (lavori usuranti neanche parlarne, fino al1998 la legge considerava
    a rischio tutti coloro all’interno del recinto di un cementificio oggi si parla di ” prospettive di aumento della vita media”)

    Avrei dovuto lavorare 35 anni con bonus da precoce di 2 anni, poi slittati a 40 ed ora quando avrò 42 anni e 7/10 mesi di contributi sarò troppo giovane.
    Avrò 56/57 anni di età e non 62 come previsto quindi verrò penalizzato del 8% per compensare l’età mancante ed in più sarò passato dal sistema retributivo al contributivo.

    Il vero guaio è che li maturerò nel 2018 quando ci vorranno 66 anni di età anagrafica. ( come si suol dire cornuto e mazziato )
    Ora Vi chiedo dovrò lavorare 52 anni contributivi?

    SE QUESTA CHIAMASI EQUITA’ è proprio vero la legge
    NON E’ UGUALE PER TUTTI.

    SPERO CHE LE CAPACITA’ ED IL BUON SENSO PREVALGANO ALTRIMENTI SARA’ L’INIZIO DELLA FINE.

  76. Gentile Onorevole
    In merito alla riforma delle pensioni recentemente prevista dal decreto Monti, il comma 15-bis dell’art. 24, prevede un regime agevolato di accesso al sistema pensionistico per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti del settore privato, in possesso di specifici requisiti, consistente nell’accesso al pensionamento con un’età anagrafica non inferiore a 64 anni.
    I requisiti attualmente previsti dal comma 15-bis sono i seguenti: lavoratori e lavoratrici del settore privato che al 31/12/2012 abbiano maturato una anzianità contributiva di almeno 35 anni (61 anni di età) oppure anzianità contributiva di 36 anni ( 60 anni di età) – in sintesi la vecchia quota 96.
    Le chiedo di estendere il diritto previsto dal comma di cui sopra, attraverso l’inserimento di detta modifica nella conversione in legge del decreto mille proroghe varato a fine anno, anche ai lavoratori ed alle lavoratrici del PUBBLICO, nonché ai lavoratori autonomi onde evitare una penalizzazione troppo pesante per coloro che sono stati esclusi e, soprattutto, una discriminazione ingiusta tra lavoratori privati, pubblici e autonomi che inevitabilmente darebbe luogo a moltissimi ricorsi su tutto il territorio nazionale,
    La ringrazio.

  77. CARO ON CESARE DAMIANO,QUESTI COSIDETTI SCIENZIATI,NON ASOLTERANNO NESSUNO,SULLE PENSIONI HANNO FATTO UN DISASTRO,VEDRETE CHE NON FINIRA’ QUI’…MA VI RENDETE CONTO DI CIO’ CHE HA FATTO LA FORNERO?UNA DEMENZIALITA’ E UNA CATTIVERIA UNICA,A CHI MANCAVANO POCHE SETTIMANE PER LA PENSIONE GLI HA APERTO ALTRI 6 ANNI,METTETEVI NEI PANNI DI COLORO CHE AVEVANO FATTO PROGETTI E NUTRITO SPERANZE….!!!!DI CHI HA 63 ANNI E OLTRE,MA CHE RENDIMENTO POSSONO ORA DARE AL PROPRIO LAVORO,COME ANDRANNO LA MATTINA A LAVORARE DOPO LA BEFFA

  78. 34 ANNI E 10 MESI DI CONTRIBUTI ALLA PENSIONE CON 63 ANNI DI ETA’,E PER 2 SOLI MESI UNA ATROCE RIFORMA DELINQUENZIALE PRIVERA’ MOLTI DELLA SOSPIRATA PENSIONE,DEI SOLDI CHE OGNUNO DI NOI HA VERSATO,SOLDI NOSTRI,CI SENTIAMO RAPINATI DA QUESTO GOVERNO INIQUO CHE AL CONTRARIO NON HA TOCCATO I POTERI FORTI,COME TUTTI GLI ALTRI GOVERNI SI E’ SCAGLIATO SUI PIU’ DEBOLI.VERGOGNA …..!!!!!!!NON ANDREMO PIU’ A VOTARE O STRACCEREMO LE SCHEDE

  79. Ragazzi…ci stanno prendendo per i fondelli…..dobbiamo organizzarci e scendere in piazza con una manifestazione pacifica che lasci fuori i sindacati ed i partiti., perchè la pelle è nostra e solo noi dobbiamo salvarla.

  80. Francesco concordo con te.
    Come ci si può organizzare visto che coloro che sono pagati per farlo (I SINDACATI) non fanno.
    Siamo soli.
    Le lobby hanno le persone giuste al posto giusto, noi abbiamo un sindacato che non è riuscito nemmeno a fare uno sciopero serio con manifestazione.
    Hanno fatto un presidio fuori Montecitorio, che cosa ne è venuto fuori?
    Nulla, ora parleranno di riforme del lavoro, il capitolo pensioni andrà a scemarsi e noi ci dovremmo digerire questa scandalosa riforma Italiana.
    Onorevole Damiano se ne ha ancora voglia faccia applicare GRADUALITA’ a questa riforma per tutti i metodi di pensionamento (vecchiaia, 40 anni, quote).

    Gianni

  81. Onorevole innanzitutto buon giorno e Buon anno,le scrivo x il problema
    di noi mobilitati , esodati ,ecc.ecc. che ad oggi non abbiamo ancora avuto notizie certe in quanto
    la nuova riforma pare che preveda SOLO un certo numero di salvaguardati.
    PENSO,ma non sono padrone della verità,che questo come la riforma pensioistica
    sia la più grossa ingiustizia sociale mai fatta.
    Il malcontento che regna nell’ animo delle persone che arrivate ad un
    passo dal traguardo si vedono spodestati è digustoso.
    Noi mobilitati,esodati,ecc.ecc.siamo stati COSTRETTI e, mi Creda,COSTRETTI ad
    uscire dal posto di lavoro x difficoltà aziendali e non x
    menefreghismo o lazzaronaggine.
    Deve spiegare al nuovo governo che le aziende hanno gravi difficoltà nel
    tirare avanti,e ho toccato con mano e sulla mia pelle tutto ciò
    in quanto io senza lavoro e con i pochi soldi della mobilità che stanno
    finendo,e mia moglie artigiano con grosse difficoltà a tenere
    aperta la sua attività.
    Il governo dovrebbe toccare con mano tutto questo e non parlare di Equità.
    La mia non è retorica o autocommiserazione è quello che succede(come diceva il
    mio ex principale)sul campo.
    Il destino delle persone non è dato da numeri ma da certezze che vorrei dare a MIA figlia

    un Saluto e Le rinnovo il BUON ANNO
    un mobilitato e lavoratore precoce

  82. ennesimo suicidio in sicilia di un piccolo imprenditore,tra EQUITALIA E FORNERO SULLE PENSIONI qualcuno si prenda le responsabilita’ .equitalia purtroppo,anche se azioni violente sono sempre da condannare,sta’ alimentando uno sconquasso sociale,cosi’ come il governo monti con la fornero,ha fatto una riforma sulle pensioni che penalizza fortemente e deprime a chi mancavano 1 mese 2 o 3 per andare in pensione,e’ una vergogna che a questi cittadini dipendenti e non si applica cosi’ì barbaramente una punizione che induce veramente a depressione,a rabbia e odio profondo per una giustizia che non c’e’ piu’.non si puo’ piu’ essere schiavi di queste ingiustizie vergognose e che gridano vendetta.i nostri governanti si sono mangiati l’italia come una torta ed ora per mantenere ancora i loro stramaledetti privilegi dovra’ pagare il popolo,ridotto a schiavitu’ e ridotto a chiedere un piatto di minestra alla caritas.caro damiano,anche lei c’e’ dentro e non vorrei che questi blog servano solo per placare le coscienze e non si fa’ mai nulla di concreto.la fornero a condannato a morte e a miseria tantissimi lavoratori,ha rubato loro i progetti ed i sogni,ma allora e’ giusto che il popolo reAGISCA,NESSUNO VUOLE piu’ sottostare a questi magnaccia ricchi ed opulenti che hanno spolpato l’italia ed il popolo.ringraziamo il governo di scienziati per il “BEL “NATALE E CAPODANNO CHE CI HANNO FATTO PASSARE INSONNI”A BUON RENDERE…..!!!!!CI VEDREMO ALLE PROSSIME ELEZIONI.VERGOGNAAAAAAAA…!!!!!!!

  83. PENSIONI……….VERGOGNAAAAAAAAAA…!!!!
    FORNERO ….VERGOGNAAAAAAAAAAAA…..!!!!
    CARA PROFESSORESSA…..HAI PIANTO VERO?????????
    MA LO SAI QUANTI NE HAI FATTI PIANGERE MA DI PIANTO SINCERO E VERO TU????????
    PASSATE LE FESTE CI SARANNO FORTISSIME TENSIONI SOCIALI MA VOI NON LO SAPEVATE?????AVETE AMMAZZATO GENTE CHE STAVA PER ANDARE IN PENSIONE,GLI AVETE ROVINATO LA VITA ,DITE AI GOVERNANTI SE SANNO COSA SIGNIFICA LAVORARE 35-36-40 ANNI E ANCHE PIU’,LO SANNO FORSE???????I VERI TAGLI,QUELLI CHE VERAMENTE ANDAVANO FATTI NON AVETE AVUTO IL CORAGGIO DI FARLI,AVETE AVUTO PAURA DEI POTERI FORTI E DELLE CASTE,AVTE VISTO O FATTO FINTA DI NON VEDERE LE VILLE LUSSUOSE E LE BARCHE DI LUSSO NEI PIU’ COSTOSI POSTI DI MARE SPARSI IN ITALIA?????MA QUELLI NON SI TOCCANO,I MAFIOSI NON SI TOCCANO,LE CASTE NEMMENO,QUELLI HANNO SCHIERE DI AVVOCATI E POSSONO DIFENDERSI.SIETE DEI CODARDI COME TUTTI QUELLI CHE VI HANNO PRECEDUTO DA 30 ANNI A QUESTA PARTE.SCUSATE LO SFOGO MA NON SI RIESCE A SOPPORTARE PIU’ UNA ITALIA SIMILE E COSI’ RIDOTTA.BUONASERA.

  84. Onorevole auguri di buon anno.

    Son un autonomo con 36 anni di contributi e 60 anni di età; 61a febbraio.Ho raggiunto quota 96, ma come autonomo dovevo raggiungere quota 97 !
    Non è facile andare avanti, non chiediamo stravolgimenti, ma almeno gradualità. Contiamo sul suo impegno.

    Un cordiale saluto,
    Donato Roberti.

  85. Concordo con Armando,
    Il capitolo pensioni ormai è archiviato, sia da parte del PD che da CGIL-CISL-UIL.
    La Camusso grande sostenitrice del NUMERO MAGICO 40.
    Angeletti che diceva vergognoso lavorare 42-43-44 anni senza vantaggi sulle pensioni.
    Il fatto è che non hanno fatto nulla, infatti chi matura 40 anni nel 2012 ANDRA’ VIA NEL 2014-2015 SENZA VANTAGGI E CON PENALIZZAZIONI.
    Il PD inoltre si vanta di avere apportato grandi modifiche.
    Ma mi facciano il piacere!!!
    Almeno si potrebbero risparmiare di prenderci in giro.
    Onorevole Damiano, almeno speravo che lei fosse stato più COERENTE insieme a Fassina, ma niente di tutto ciò.
    DEDUCO CHE SIETE TUTTI UGUALI E AVETE TRADITO I VOSTRI ELETTORI CHE SPERO VI PUNISCANO SEVERAMENTE ALLE PROSSIME ELEZIONI.
    CON CHE FACCIA VI PRESENTERETE?

  86. Perché per i dipendenti pubblici e i lavoratori autonomi o con contribuzione mista non vale l’attenuazione dello scalone che è stato deciso per i lavoratori del privato, cioè la possibilità di andare in pensione a 64 anni se si raggiunge quota 96 nel 2012? Perché un lavoratore del 1951 con contribuzione mista a quota 97 o 98 nel 2012 non può andare in pensione con la stessa attenuazione avendo un anno in più di età e di contribuzione? Mi sembra una stortura da eliminare. Provvedete ad avvisare la Sig.ra Fornero che la sua manovra contiene parecchie ingiustizie. Grazie

  87. FORNERO-MONTI – E PUTROPPO PD:

    VERGOGNA – VERGOGNA – VERGOGNA

    VIA AUGURO DI NON DORMIRE PIU’ LA NOTTE
    PENSANDO ALLE PERSONE CHE AVETE ROVINATO CON LE VOSTRE RIFORME
    VIA AUGURO ALTRESI’ CHE DI PUNTO IN BIANCO PERDIATE TUTTI I VOSTRI PRIVILEGI E I VOSTRI SOLDI E CHE SIATE COSTRETTI COME TANTI ITALIANI A TIRARE LA CINGHIA PER POTER ANDARE AVANTI

    SENZA NESSUN RISPETTO

    ANNA

  88. ma stiamo ancora qua’ a sperare nel partito dei lavoratori o nel sindacato dove il 40 era il numero magico,come pensavo hanno fatto uno sciopero di facciata mentre andava bloccato il paese fino a quando non riprestinavano i 40 anni d’anzianita’,era tutto scritto a tavolino prima,Monti aveva avuto il via libera dal pd che a sua volta aveva ammorbidito la cgil,gli altri non esistono da anni e questo e’ il risultato. Ma non avete mai sentito Letta a ballaro’,lui e’ per incentivare chi rimane a lavorare fino ai 70 anni,uno che non ha mai lavorato un giorno in vita sua mi deve dire dopo 40 anni di lavoro quanti ne devo lavorare ancora,se no’ sono penalizzato,Questo e’ purtroppo il partito che ho votato,Io sono disposto a tutto,sentiamoci,vadiamoci non voglio piu’ vedere bandiere o colori qui’ non ci rappresenta nessuno,se niente cambia vi do’ appuntamento in piazza duomo il 12 luglio per festeggiare i miei 40 anni di lavoro,gia’ scritto il 31 dicembre alle ore 11,53,ma sapete chi come me avra 40 anni di lavoro e 56 d’eta’ finita la mobilita’ e non rientra nel numero magico dei 65000 mila che e’ tutta una farsa e non trovera’ lavoro perche non ce ne’ vedra’ la pensione a 66 anni cioe’ fra 10 anni,questa e’ l’equita’. notte a tutti’

  89. Un paese civile con governanti non …dementi e con una laurea…improvvisata avrebbe prima riformato il mondo del lavoro e poi avrebbe messo mano alla pensione.
    Ma chi tra i giovani,con la disoccupazione e il mondo del lavoro odierno potrà mai raggiungere i 46 anni di contributi???
    Ma,onorevole Damiano neppure questa domanda sa fare alla Fornero????
    La verità,insisto,lei è stato ministro come la…Carfagna senza capirci nulla !!!
    pER CARITà,NON METTA MANO ALL’ART.18. Tra lei,Camusso e compagnia cantante non so cosa potrebbe inventarsi!!!
    Ma le cose semplici no???
    Amici,l’unica soluzione è contattare un politico,un sindacalista,un personaggio di buon senso che è difficile trovare e fare un referendum che raccolga adesione anche dai giovani (sanno che 46 anni di contributi non esistono e che vogliono farli morire in servizio!!!)
    e fare un referendum per la riforma pensionistica. Almeno fremmo paura e potremmo contare per gli eletti del 2013 per riformare questo obbrobrio. Il mio pensiero va a chi da subito non ha dove sbattere la testa.
    Buon anno a loro e…pessimo anno a Damiano e compari.

  90. Ho finito di leggere sul Sole 24 Ore la proposta di lavoro graduale che starebbe proponendo la Fornero.
    Da sbellicarsi dalle risa !!! e NESSUNO CHE ABBIA IL CORAGGIO DI CHIAMARE L’AMBULANZA E METTERLE LA CAMICIA DI FORZA!!!!
    Un contratto graduale che dia la possibilità agli anziani di diminuire il proprio ciclo…lavorativo compensandolo con una porzione di…pensione ed in pratica più ti avvicini alla pensione e…meno sei ..utile e …meno guadagni!!!
    Ma non è stat lei a fare la riforma ed allungare il servizio ai pensionandi.
    Ragazzi,qui siamo al delirio e contro i pazzi nulla si può!!!
    A quetso punto l’unica speranza sono i comici che riversino su questi…cretini della Bocconi fiumi di ..ilarità spontanea.
    La situazione è veramente grave!!! L’Italia è in mano a pazzi…presuntuosi…fuori dalla realtà.
    Purtroppo il quadro giusto l’ha fatto Calderoli. L’Italia di Cetto La Qualunque e detto da lui è tutto dire.
    Facciamoci gli auguri amici e che ..le cose …non peggiorino!!!

  91. la fornero non e’ pazza,ma con la scusa che la vita media e’ aumentata….!!!!dice lei……….si e’ vero la vita e’ aumentata ma insigni studiosi e medici dal 2003 dicono che invece e’ crollata l’aspettativa di vita “sana”d’altronde se andiamo a guardare nel nostro piccolo,vediamo che dai 60 in su’ c’e molta gente che entra ed esce dagli ospèdali e molti non arrivano ai 65 -67 anni in quanto assaliti da malattie degenerative,diabete,problematiche cardio circolatorie,artrosi ossea deformante cancri etc…etc……potremmo fare una lista lunghissima,la grande scienziata se la e’ studiata bene l’eta’ pensionabile ma moltissimi la pensione a quella eta’ non la prenderanno mai o la spenderanno per curarsi,per la badante e l’ospizio se ci arrivano.questo governo non ha il consenso del popolo ma agisce in base a quello che l’europa gli chiede,e noi siamo succubi …ma adesso che sono finite le feste,come dicono i sindacati,le tensioni sociali si acuiranno in maniera esponenzialee questo porta a gesti rabbiosi e violenti,equitalia e’ un’altro esempio di come lo stato tratta i suoi “sudditi”……..!!!equitalia e’ colpevole di parecchi suicidi di piccoli imprenditori in difficolta’,di famiglie e pensionati…….che non ce la fanno piu’ ad andare avanti,mentre abbiamo deputati e senatori,caste e cricche,mafia etc……che continuano a guadagnare 16-20 mila euro al mese…al mese capite??????continuano ad andare in pensione 10 anni prima degli altri e si godono la vita,poi se vogliamo parlare di pensionati potremmo citarne tanti che prendono 3-4-pensioni al mese e cifre astronomiche….!!!!parecchie persone stavano per andare in pensione,persone normali che hanno lavorato 35-40 anni duramente e pagato milioni di euro all’inps,la fornero di botto gli aumenta l’uscita dal lavoro di 5-6 anni,anche a chi gli mancavano poche settimane -2 mesi per la quiescenza,e’ vergognoso e disumano rimandarne l’uscita dal lavoro di tanti anni.spero che questi appelli servano per far riflettere e fare in modo che

  92. Ora è ora di passare dalle parole ai fatti il 9 gennaio si parlerà di lavoro e tu avevi promesso che avresti riaperto il capitolo pensioni quello sui 40 anni e dei precoci vedremo cosa sarai in grado di portare a casa! chi vi ha sostenuto da sempre si aspetta che le promesse si realizzino, altrimenti rimarranno solo parole al vento ed anche i nostri voti andranno al vento! non sperate voi del PD che con il passare del tempo dimenticheremo il vostro voto favorevole allo scempio pensioni, perchè noi lo viviamo giorno per giorno sulle nostre spalle, NON DIMENTICHIAMO!

  93. coloro che gia’ avevano fatto domanda di pensione e coloro ai quali mancava poco possano godersi almeno ancora per qualche anno la meritata pensione.onorevole damiano bisogna fare qualche cosa ..ma subito,altrimenti ci sara’ una rivolta sociale che non portera’ nulla di buono.buon anno a lei e a tutti gli amici del blog.

  94. Leggiamo stamattina : ” stipendi parlamentari italiani più alti d’ europa ,ma non vengono toccati”, la commissione Giovannini getta la spugna.
    L’ Onorevole Monti presentando la manovra aveva detto che alcuni provvedimenti ( lotta all’evasione fiscale, eliminazione/ riduzione di costi e /o privilegi della cosa pubblica e dei suoi rappresentanti , tassazione delle rendite e dei capitali in Svizzera, etc.) richiedevono più tempo per essere messi in pista e allora si è pensato bene , tra gli altri , di mettere mano in quattro giorni a una riforma di tale portata che , senza la necessaria concertazione con i partiti e con le parti sociali , in un colpo solo e con decorrenza immediata ha : abolito le pensioni di anzianità, abolito il tetto dei 40 anni, aumentato l’età per quelle di vecchiaia, abolito il sistema retributivo. In poche parole una riforma che ha cambiato in un attimo i programmi di persone (tante) che a mesi, per non dire a giorni, sapevano di maturare un diritto che invece si sono visti allontanare di troppi anni ( di nuovo e a breve distanza dalla ” Maroni”) . In questo caso la Fornero non ha gettato la spugna, tutt’altro, ha avuto anche la protervia di “appiccicarci” un mese (dicasi uno ) al nuovo minimo di 41/42 anni, come se non fosse già sufficiente allungare la vita lavorativa di 3/4/5….anni. I partiti, per primo il P.D che era quello che più doveva lavorare per ridurne i danni (non era stato infatti il Governo Prodi che era riuscito a mitigare lo scalone Maroni?) , per una ragione di stato invero poco ragionevole, quella spugna in pratica hanno contribuito ad inzupparla. Dov’era la fretta di far passare in fretta e furia una manovra di tale portata che, a parte l’estensione del sistema contributivo e lo sciagurato blocco dell’adeguamento all’inflazione, porterà i suoi benefici di cassa solo dal 2013. I minimi correttivi adesso sbandierati come successo sono veramente irrisori e anche l’apertura che si intravede per i casi estremi (lavori usuranti, lavoratori precoci e esodati, sui quali non dovrebbe neanche esserci motivo di discussione), non devono prescindere dal riesame complessivo per tutti della manovra che deve essere solo più ragionevolmente morbida, graduale ed “umana”, in una parola seria ma non malvagia .
    Noi speriamo ancora e contiamo sui partiti (PD) e sui sindacati (CGIL) , manteniamoci però uniti e compatti tramite associazioni e movimenti che stanno nascendo (ad. es pensionandi@gmail.com)

  95. Dobbiamo fare come ci chiede l’europa
    SOLO PER PENSIONI e ARTICOLO 18….
    ma i costi di altre cose di BENZINA , TASSE, STIPENDI sia di OPERAI che DI POLITICI….quelli non vanno sistemati come il resto d’EUROPA

  96. Qualcuno è in grado di chiarire a tutti se è percorribile la strada di una vertenza legale… per la discriminazione effettuata in ordine al famoso “sconticino” che porterebbe l’età pensionabile a 64 anni non solo per il settore privato? Se..sì..indicatene il modo e faremo tutto quello che serve per ottenerlo!!

  97. scusi onorevole ma era proprio così difficile?………

    anzichè obbligare la aziende a tenersi i vecchi per ulteriori anni…..con i problemi che ne deriveranno: assenze per malattie ecc……
    bastava obbligare le aziende all’assunzione di n. 2 giovani al posto di un vecchio che usciva, ecco i conti:
    n.1 vecchio con media 35 anni di servizio =costi per l’azienda :
    stipendio medio 1800 euro + contributi = rendimento scarsino
    n.2 giovani con nuovi contratti = costi per l’azienda:
    stpendio medio 900 euro x 2 =1800 euro + contributi= rendimento giovane
    risultato= più o meno stessi costi, con la differenza che:
    1) n. 1 vecchio che non deve sopportre il peso di n. 2 giovani che non riescono a collocarsi nel mondo del lavoro.
    2) n. 2 giovani che non solo iniziano a realizzarsi e innovano le aziende, ma versano i contributi per la pensione del povero vecchio per i pochi anni che gli restano……..
    devo supporre che a questi calcoli alla Bocconi ancora non siano arrivati?!?!
    RIFLETTIAMO BENE!…………………………….
    37 anni dedicati con serietà ed abnegazione allo Stato ed all’azienda in cui ho lavorato,59 anni il prossimo marzo, esodato a seguito di un piano di incentivazione presentato dall’azienda, liquidato i debiti a tassi usurai accumulati negli anni con finanziarie senza scrupoli,mi resta appena il minimo per sopravvivere fino a marzo 2015 (ad aprile del 2015 avrei dovuto ricevere la pensione relativa ai 37 di contributi) ed ora?…
    ma questi signori (con la “s” meno che minuscola )dove vogliono portarci?
    ma hanno capito che gli esasperati prima di darsi fuoco potrebbero veramente appiccare fuochi molto devastanti????????????????
    confidando nella Sua serietà e sensibilità……..
    distinti saluti

  98. SVEGLIAMOCI!!!
    IL NUOVO MINISTRO PASSERA HA DETTO CHE LA RIFORMA PENSIONISTICA APPENA FATTA E’ LA MIGLIORE D’EUROPA ED E’ STATA ACCETTATA DAI CITTADINI, CAPITO!!!
    ONOREVOLE DAMIANO SI SVEGLI E LO FACCIA ANCHE TUTTO IL PD, I PENSIONANDI NON POSSONO ACCETTARE QUESTO SOPRUSO, FATTO OLTRETUTTO DA UN GOVERNO NON ELETTO DAL POPOLO.
    NON AVETE IL MANDATO DI APPOGGIARE QUESTO GOVERNO, PER CUI RIMEDIATE AGLI ERRORI FATTI DANDO GRADUALITA’ ALLA RIFORMA COME SEMPRE E’ STATO.

  99. Giusta osservazione..quella di Gianni!! Svegliatevi e svegliamoci..dunque!,,,la situazione è molto seria e grave!!

  100. Gentile onorevole Damiano, siamo ormai all’ 8 gennaio e ancora non sappiamo che fine faremo noi esodati delle Poste Italiane, senza stipendio e senza pensione per parecchi anni.
    Certo è che se i partiti che fino ad oggi ci hanno rappresentato non faranno sufficienti pressioni passerà la teoria di Passera, che dice che la riforma pensionistica è stata accettata dai cittadini.
    Io sono convinta che non c’è stato abbastanza movimento contro questa manovra, e che più passa il tempo meno si potrà fare qualcosa per migliorarla.
    Io concordo con Gianni, che dice che voi non avete il nostro mandato per appoggiare questo governo. Ricordatelo. ricordate chi vi ha votato e chi rappresentare, altrimenti alle prossime elezioni noi non riconosceremo più il Partito Democratico come nostro partito di riferimento. Grazie comunque onorevole per l’attenzione che lei personalmente ha mostrato alle problematiche degli esodati, e gradirei che lei facesse sentire ancora la sua voce in proposito prima possibile.

  101. Buongiorno,
    mi unisco anch’io al coro degli ex postali. A marzo 2012 maturo 40 anni di lavoro e 60 di età anagrafica, ho accettato un anno fa lo “scivolo” di poste ed ora sono come altri senza lavoro e senza pensione. Ho accolto con piacere il discorso di Monti di fine anno in cui si fa esplicito riferimento alle persone che si trovano nella nostra situazione. Chiedo pertanto che rimanga sempre alta l’attenzione da parte vostra e da parte sindacale perché alle parole seguano a breve fatti concreti.
    Buon lavoro.

  102. Onorevole Damiano.
    Ecco un altro caso disperato , nato nel 1952 con 37 anni di contributi maturavo a marzo 2012 il diritto alla pensione più finestra al 2013.
    “Spinto” dalla mia azienda a luglio 2011 ho firmato un accordo per uscita dal lavoro ad aprile 2012 più un bonus per coprire la finestra.
    Ora con la riforma il tutto slitta al 2016 a 64 anni, non faccio parte di accordi di mobilità ed ecc. per cui rimarrò senza lavoro e pensione per 3 +1 anni.
    E’ ASSOLUTAMENTE DISUMANO, ma il PD non dovrebbe tutelare i lavoratori e garantire equità.
    Spero che ci siano dei margini reali per correggere queste storture.
    Grazie
    Giovanni

  103. non avete ancora capito che il pd ci sta solo prendendo in giro.
    non otterrannno niente perché stanno facendo niente per noi lavoratori precoci..
    é solo un partito e lo ha dilostrato di essere solo capace ad aumentare le tasse e non il bene dei loro elettori…
    ci ricorderemo alle prosssime elezioni.
    vi cancelleremo dal parlamento come hanno fatto con rifonadazione comunista..

  104. Onorevole Damiano: spero che lei o chi per lei legga quanto di doloroso scritto su questa pagina e che non siano parole al vento. Lei è la nostra ultima speranza, guardi che i sondaggi sono falsi ed è bugia che il PD. gode di tanta stima,specie tra i lavoratori. Io mi sento un punito,reo di aver cominciato a lavorare a 16 anni circa,nel 1975. E per uscire dal lavoro dovrò pure pagare una MULTA. Ma è mai possibile che siete arrivati a tanto? cosi in basso? aver abbandonato i valori difesi sempre dalla SINISTRA??? che facciamo votiamo per ALTRI ??????? che magari prometteranno nella prossima campagna (alle porte) quello che con la vostra complicità ci è stato tolto???? Magari LEGA ??????? SALUTI.

  105. Gentile Onorevole,
    sono una donna impiegata al Comune di Caltanissetta. Secondo le vecchie regole avrei maturato quota 96 entro il 2012, con 61 anni di età e 35 anni di contributi. Paradossalmente, procedendo con estrema iniquità e ingiustizia sociale, mi ritrovo di colpo ad andare in pensione a 66 anni. Solo al settore privato è stato concesso uno “sconticino” di due anni, anticipando a 64 anni l’età pensionabile di vecchiaia, ove si raggiunga il requisito di quota 96 entro il 2012. Le chiedo notizie concrete su eventuali iniziative dirette ad estendere anche al PUBBLICO tale agevolazione. La prego di prendere in considerazione questo mio accorato messaggio e rispondermi sul quesito postoLe.. in modo personale e diretto. Ho scritto a tanti politici ma sono stata puntualmente ignorata come se la voce dei cittadini, che hanno lavorato e fatto tanti sacrifici, fosse solo da mettere a tacere, con l’arroganza del potere che con troppa facilità surclassa i deboli!!!
    La ringrazio.. ove volesse dare seguito alla mia missiva con una risposta esaustiva.
    Teresa Vancheri

  106. Perché per i dipendenti pubblici e i lavoratori autonomi non vale l’attenuazione dello scalone che è stato deciso per i lavoratori del privato, cioè la possibilità di andare in pensione a 64 anni se si raggiunge quota 96 nel 2012?
    Come non si capisce che questa discriminazione grave e immotivata sconvolge gli equilibri psico-fisici di chi subisce ed ha già dovuto vedere la propria età pensionabile spostata di volta in volta …in un passato molto recente? ….della gente comune non si occupa nessuno, ma chi andrà a votare nel 2013 ..se non loro???

  107. Ragazzi,
    la società e la democrazia come le abbiamo immaginate fino ad oggi sone finite, bisogna cominciare ad immaginare un’altro tipo di società, con grandi conflitti e scontri sociali anche a livello planetario. La fornero, che ha una spiccata capacità di vedere il futuro, si sta dando da fare per entrarci ed entrare nella storia, come ci sono entrati prima di lei D’Antona e Biagi, due grandi ideologi del welfare. Le sue idee di nuova società le dovrà spiegare a quelle persone che già sono disperate e che oltre a non avere più nulla da perdere non avranno nemmeno un pizzico di moralità quando si tratterà di menar le mani. Ma lei i requisiti per la pensione li ha già raggiunti, mentre io (e credo molti come me) con i miei miseri 35 anni di contributi non la invidio affatto e non vorrei essere al suo posto, perchè avendo sempre lavorato sodo e non avendo mai fatto del male a nessuno, sono certo che nessuno mi verrà a cercare per chiedermi il conto.
    Mandatela cortesemente a fare un altro lavoro, più facile, questo non è per lei. Rimuovetela per incapacità, salverete lei e salverete noi cittadini elettori che saremo più comprensivi il giorno delle elezioni con
    chi di voi avrà avuto più coraggio.

    Grazie
    Sandro

  108. Sono un camionista e ho appreso che andrò in pensione non più a 63 anni( già una bella età) con le quote ma nel 2026 a 67 anni e 8 mesi. Lavoro 13 ore al giorno alzandomi alle tre tutte le mattine con sonno intervallato dai riposi quindi spesso non ristoratore , carico e scarico merce pesante dal camion tutti i giorni , mi chiedo io come moltissimi altri camionisti come me, come farò a garantire sicurezza sulle strade e a svolgere un lavoro così pesante nemmeno riconosciuto come USURANTE?? Lo sapete che i figli dei camionisti i loro padri li vedono ogni tanto??Che la vita sociale non sappiamo cosa sia?? Dovete provvedere a dare delle ETA’ COMPATIBILI CON I LAVORI SVOLTI se non volete carneficine sulle strade , fare il camionista significa CARICARE e SCARICARE CON MERCE ANCHE PESANTE ed è un lavoro faticoso, ma a differenza del magazziniere noi dobbiamo anche guidare bestioni su strada per ORE E ORE CON ATTENZIONE ALTISSIMA E RISPETTO DI TEMPI DI CONSEGNA ( a 67 anni???) Lo sapeva questo? Per favore cercate di conoscere la nostra professione sul serio per capire il pericolo che addossate sui viaggiatori trattenendo i camionisti fino a quell’età sulle strade!!

  109. questi del pd quando vedono il potere e si siedono ai posti di comando sanno fare solo danni..

  110. Buon giorno
    Vorrei sapere se lavorare in un cementificio per 37 anni consecutivi esposti al rumore oltre
    i 90 decibel, alle alte temperature, in spazzi ristretti, in gallerie, in cave di marna, facendo manutenzione a i frantoi diella marna cruda, ai mezzi di cava, alle polveri cotte e crude di calcare, di allumina, di carbon coc, di gesso, di gesso chimico, di clinker, di solfato, e con
    buone percentuali di silice cruda sia considerato lavoro usurante.
    Naturalmente i manutentori che svolgono queste attività non possono dichiarare di lavorare 8 ore al giorno nello stesso reparto perchè si muovono sistematicamente dove le esigenze di intervento lo richiedono e quindi non facenti parte ai criteri delle tabelle dei cisidetti lavori usuranti.
    Fiducioso attendo vostre delucidazioni a riguardo
    Cordiali saluti Giorgio

  111. non possono rispondere,devono lavorare,adesso sono impegnati a svuotare le galere dai delinquenti.
    che italia di m..da.

  112. la tragedia degli onesti , venerdi 20/gennaio 2012 tutti a roma contro

    la riforma delle pensioni , soprattutto per coloro che hanno gia’

    lasciato il lavoro, perche’ avrebbero maturato la pensione nel 2012/2013. alfredo

  113. avanti cosi’

  114. On. Damiano, In base all’art. 3 della costituzione, tutti i lavoratori sono uguali. Perché fare distinzioni tra dipendenti pubblici, privati e autonomi? E poi tra i lavoratori autonomi ci sono gli agenti di commercio, più di mezzo milione di lavoratori dipendenti, mascherati da autonomi. Si, ha capito bene, dipendenti perché dipendono da un contratto che può essere strappato in qualsiasi momento, lasciandoti sul lastrico e senza alcun tipo di ammortizzatore sociale, come avviene sempre più spesso, intorno ai 60 anni, perché alle aziende fa più comodo sfruttare un giovane e pagarlo meno. E poi la Corte Costituzionale con sentenza 822 del 1988, parla chiaro, e in poche parole: …. ” non può essere consentita una modificazione legislativa…in misura notevole e in maniera definitiva di un trattamento pensionistico in precedenza spettante, con la conseguente irrimediabile vanificazione delle aspettative legittimamente nutrite dal lavoratore…” Non esiste alcuna esigenza alla riforma Fornero perché per bocca del direttore dell’INPS Mastropasqua di pochi mesi fa, vantava la buona tenuta dei conti e un utile di miliardi, e il miglior sistema previdenziale d’Europa, che garantiva questo sistema fino al 2050. E’ evidente che è un colpo di mano, (per farsi belli davanti all’Europa?) e se ne infischiano della Costituzione, e chi ne dovrebbe essere garante gira la testa. E’ una gravissima violazione dei diritti!!! Se non viene modificata sensibilmente questa disparità di trattamenti, aspettatevi decine di migliaia di ricorsi con conseguenti richieste di danni sia morali che materiali. Affido a lei le mie speranze, come quelle di milioni di italiani, che possiate riportare a una gradualità molto meno devastante questa porcata di riforma.
    Claudio

  115. forse si sono accorti di noi lavoratori precoci,alleluia.
    eravamo tra i più penalizzati,io dovevo lavorare 48 anni per non vedermi penalizzare la pensione.
    per la fornero abbiamo la colpa di andare in pensione giovani,questo perché abbiamo avuto la fortuna di essere andati a lavorare a 14 anni e abbiamo sempre pagato tutti i contributi,anche quelli per pagare la pensione dei politici che fanno un giorno di legislatura..
    forse giovedi 18 gennaio passa l’emendamento che toglie la penalizzazione..

  116. On Damiano, non so se leggerà questa mia, ma voglio inviargliela ugualmente perchè praticamente solo questo ci è rimasto. Sono un ex dipendente delle Poste che ha siglato un accordo per l’esodo incentivato a Dicembre 2010 credendo stupidamente di vivere in un Paese dove esistesse ancora lo stato di diritto, maturerei i requisiti per la pensione il 15/02/2013 e la riscossione del primo rateo il 01/03/2014, secondo gli ultimi emendamenti al decreto milleproroghe io resterei fuori per un mese e quindici giorni, le sembra logico che io resti senza alcuna risorsa economica per tre anni ancora dovendo spostare il tutto al compimento dei 66 anni? Ero fiducioso che il suo intervento e quello di Pier Paolo Baretta riuscisse a sanare una situazione paradossale per tutti noi esodati , ma evidentemente sono stato troppo ottimista. Tenga conto che questo meccanismo perverso ha creato il caos nelle nostre famiglie e tra noi lavoratori, avete creato in men che non si dica un nuovo gioco che si basa sulla data giuridica del raggiungimento della pensione con il quale si vince o si perde la serenità e l’affidabilità delle Istituzioni. Le chiedo: è ancora plausibile credere nella politica e in voi che la praticate attivamente? Può darmi ancora un barlume di speranza in tutto ciò? Grazie

Lascia un commento