GIOVANI: UN’ALTRA USCITA PIROTECNICA DI BRUNETTA

Un’altra uscita pirotecnica del ministro Brunetta, che vorrebbe finanziare un assegno per i giovani al fine ‘di aiutarli a uscire di casa’ utilizzando risorse ricavate dalle pensioni di anzianita. Una proposta demagogica, della quale non si fara’ come al solito nulla, buona solo per ottenere qualche titolo di giornale.Per aiutare i giovani occorre invece porsi il problema della stabilizzazione del lavoro flessibile anziche’ favorire la trasformazione della flessibilita’ in precarieta’, come sta facendo il governo. Gli assegni pensionistici in Italia, secondo i dati dell’Inps, sono mediamente inferiori agli 800 euro mensili: il ministro vuole ridurre ulteriormente quelli di anzianita’? Sarebbe invece necessario porsi il problema della indicizzazione di tutte le pensioni al costo della vita e della diminuzione della pressione fiscale su questi redditi.Per quanto riguarda, infine, le pensiono di anzianita’, va ricordato che grazie alle riforme del governo Prodi esse sono dimezzate ne l 2009: per la precisione ne sono state liquidate 91.925, con un calo del 53 per cento, rispetto alle 196.522 del 2008. In gran parte il motivo delle diminuzione sta nelle regole introdotte deal centrosinistra che innalzano gradualmente, fino al 2013 , l’eta’ di accesso alle pensioni di anzianita’. Il Pd contrappone il riformismo delle scelte concrete e condivise dalle parti sociali e dei risultati ottenuti al futile populismo di alcuni esponenti del centrodestra.

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