Salario minimo: prima correggere riforma Fornero

crisiLa proposta del presidente dell’Eurogruppo di introdurre in tutti i Paesi europei un salario minimo dovrebbe rientrare tra le priorità di un governo a guida progressista, ma prima è necessario rivedere le riforme Fornero. L’Europa si rende conto da sola che l’eccesso di politiche rigoriste e monetariste hanno portato all’ingiustizia sociale e ha capito che serve una marcia indietro mi auguro che questa proposta possa far parte del programma di governo dei riformisti, ma per farlo bisogna correggere le riforme Fornero delle pensioni e del mercato del lavoro. Junker pone un problema essenziale che è quello della perdita progressiva del potere d’acquisto delle categorie più deboli. Da noi il blocco dei contratti della pubblica amministrazione o il blocco delle indicizzazioni sono scelte pubbliche che hanno finito per impoverire i lavoratori e i pensionati.
Non so se la risposta sia quella di creare un salario minimo, ma di certo vanno stabiliti degli standard minimi per chi non è tutelato da un contratto nazionale. Non sono contrario al salario minimo per chi non è tutelato da un contratto nazionale di riferimento ma allo stesso tempo bisogna lavorare per indicizzare le pensioni sbloccando l’attuale tetto.

19 Risposte

  1. Damiano,
    Adesso state promettendo tutto come bertucce. Bersani dice che l’imu non dovra’ pagarla chi paga meno di 400-500 euro
    Tu parli di rivalutazione dei salari e delle pensioni e che adesso la riforma del lavoro Fornero fa schifo…sempre e solo quella del lavoro parli… Bahh la riforma delle pensioni invece ? Li non dici niente…..
    ….comunque… Paura eh ? Che vi ha dato la sveglia il Berlusca ? E adesso cominciate la rincorsa ?
    A Damiano ma chi vi crede piu ‘ ?
    Aspettiamo al rasch finale a febbraio quando dovrete o dovranno scrivere con il sangue la revisione totale della schifosa riforma delle pensioni della Fornero…perché senno i voti non li prendera’ nessuno da chi e’ rimasto fregato ( e parliamo di un milione e mezzo di persone).

  2. Come fate a toccare.le pensioni e risolvere il problema degli esodati se continuate a guardare alleanze al centro-destra di Monti???
    Monti ha fatto solo macelleria sociale altro che equita:…il decreto dei 55000 che fine ha fatto??? …e gli interventi governativi per i lavoratori in mobilita’ che non raggiungono i requisiti con le vecchie regole causa l’aspettativa di vita???

  3. Lo ripropongo:

    On. Damiano, anche per la CIG ci sono figli e figliastri
    http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2765364.html

    On. Damiano,
    Come Lei sa meglio di me, negli altri Paesi UE non esiste la CIG, ma gli ammortizzatori sociali universali (tranne in Grecia e in Ungheria), per cui i lavoratori di aziende decotte non vengono assistiti e classificati per anni come “occupati” (fittizi) ma come “disoccupati”.
    Ne discendono alcune osservazioni.
    1) il tasso di occupazione di questi Paesi non è sovrastimato ed il tasso di disoccupazione sottostimato per effetto dei lavoratori in CIG, come invece succede in Italia;
    2) idem – ma al contrario – per la quota di “inattivi” che, se ne hanno voglia, si iscrivono ai Centri per l’impiego, vengono classificati “disoccupati” (in Italia gli inattivi, cioè quelli che non hanno un lavoro e non lo cercano, non sono classificati né occupati né disoccupati) e riscuotono l’indennità di disoccupazione adeguatamente disciplinata;
    3) assieme agli ammortizzatori sociali, esistono servizi attivi per l’impiego ed il reimpiego (non baracconi inefficienti come i nostri che servono soltanto a quelli che vi lavorano: soltanto il 5% trova lavoro tramite loro), che coinvolgono economicamente e operativamente le aziende che licenziano;
    4) non si sussidiano posti di lavoro decotti, ma i lavoratori, sia con ammortizzatori sociali, sia con provvidenze per la casa, sia con formazione, sia con servizi attivi per il ricollocamento;
    5) infine, si evita la terribile ed iniqua prassi italica dei figli (lavoratori dipendenti con certe caratteristiche) e dei figliastri (tutti gli altri), ai quali si dice: arrangiatevi!

    PS: Se il PD vincerà, come è probabile, le prossime elezioni politiche, smetta la mentalità di ex funzionario CGIL e si conformi per la materia sopra illustrata, nell’arco della legislatura – come è già avvenuto per le pensioni – alle regole del “benchmark” UE.

  4. PPPS:
    Vale forse la pena di aggiungere che i sindacati italiani sono contrari al Rmg perché toglie loro potere.

  5. Bravo Giulio! Sono indecenti! Definirli senza dignità, senza alcuna serietà, degli irresponsabili arruffoni volta gabbana sciarpelloni è dire poco!
    Sì, perché tutti quanti sappiamo, ad esempio, che le buone regole dell’economia stabiliscono come sia sbagliato, in un bilancio qualsiasi, avere delle voci positive, se non previste! Quando si fa un inventario, non è che se si trovano degli oggetti in più, per una determinata voce, all’ora l’inventario è andato bene, se se ne trovano in meno, l’inventario è andato male! Da un punto di vista economico, corretto, avere in un inventario degli oggetti, dei numeri positivi eccedenti il numero previsto è sbagliato come e quanto avere dei numeri in negativo! Da questo se ne deduce che non ci possiamo assolutamente rallegrare quando dei politici-tromboni come i nostri, parlano di ridurre o eliminare l’IMU, di voler risolvere la questione degli esodati, di voler provvedere a fornire uno scivolo diverso verso la pensione e menate del genere,
    Lo so che non è facile, da accettarsi, ma è così!
    Non è vero che quando ci mettono l’IMU sbagliano, e quando ce la tolgono fanno bene! Non è vero che se ci rubano le pensioni sbagliano, e se ce le restituiscono fanno bene!
    È vero il contrario!
    Se ci mettono l’IMU, noi possiamo anche pensare, sostenere e ritene che i nostri politici abbiano sbagliato, ma se poi ce la tolgono, e a distanza di pochi mesi, sul fatto che abbiano sbagliato ne avremo la certezza assoluta!
    Se ci rubano le pensioni, e poi ce le restituiscono, vuol dire che hanno sbagliato ad operare come hanno operato!
    Per cui, rallegrarsi di politici che trattano certe questioni tagliandole con l’accetta, prendendosi la libertà irresponsabile di mettere l’IMU per poi ridurla qualche mese dopo, di rubarci le pensioni per poi ammettere di avere esagerato, non è cosa possibile!
    Mille volte meglio se all’imposizione dell’IMU e al furto delle pensioni avrebbe fatto seguito la ripresa del Paese!

    Non so se riesco a spiegare cosa voglio dire!
    Questo cercare di centrare gli obiettivi, da parte dei nostri politici, per approssimazioni successive, fa pena! Li qualifica come dei dilettanti incapaci!

    Fino a ieri son stati a dirci che il rigore era l’unica strada, che dal rigore non si poteva prescindere, con la Fornero, sfacciata a e maleducata, che asseriva di non essere stata ingaggiata per regalare caramelle!
    Con “L’Italia innanzi tutto!” e “È l’Europa che ce lo chiede!”, questi quattro infamoni papponi son passati, con gli anfibi ai piedi, sulla vita delle persone, calpestandola senza ritegno! Han fatto macelleria sociale terrorizzando, aprendo pance e spaccando teste, arrivando a far persino suicidare le persone, per uscirsene oggi con frasi del tipo: “Come avevamo previsto…”, “L’Eurpoa si è accorta dì….”, “Su Monti mi ero sbagliato…”, “Monti ha messo in ginocchio il Paese col rischio di farlo finire fallito!”: ma come! Ma dai! Ma se ieri erano tutti lì, a votargli tutte le fiducie possibili ed immaginabili?
    Ma ce la siamo scordata, la fedeltà immarcescibile giurata da Bersani a Monti, “fino alla fine”?

    Questo è il punto: l’avere a che fare con dei politici inaffidabili, insinceri, opportunisti al massimo, e soprattutto impuniti!

    Per cui, davvero non c’è nulla da rallegrarsi, se oggi vanno DICENDO di voler ridurre o eliminare l’IMU… nulla da rallegrarsi…

    Fanno pena! Credo che uno che dovesse avere un’attività privata, come libero professionista, che dovesse comportarsi con la propria clientela come i nostri politici si comportano con noi, prima di tutto chiuderebbe nel giro di un mese, e poi sarebbe considerato un imbroglione!

    Ma ce lo immaginiamo il giudizio che ci potremmo fare su di un professionista che ci presentasse prima una parcella che a noi sembrerà eccessiva ed ingiustificata, non riuscendo a trovare, però, nessuno spazio per le nostre rimostranze, e poi, a distanza di qualche mese, dovendo quel professionista cercare di aggiudicarsi una nostra nuova committenza, vedercelo ripresentare davanti ammettendo che il primo conto era in effetti troppo salato, e che intenderebbe restituirci una parte della somma pagata?
    Ma lo potremmo considerare serio, un professionista così?

    Sono dei buffoni! Ieri, erano state le false promesse a ridurre il Paese nelle stato in cui è, oggi ha ricominciato peggio di prima!

    Ah! A proposito! Occhio alle parole di Bersani, sugli esodati!

    Bersani, sul sito del PD, sugli esodati dice così: “Il meccanismo va reso più flessibile per evitare buchi drammatici, se no rischiamo di lasciare gente che per due e tre anni non sa dove sbattere la testa”.

    CAPITO!
    OCCHIO!
    Dice: “GENTE CHE PER DUE O TRE ANNI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA!”… “DUE O TRE ANNI”!

    Ricordo a tutti che Bersani ha una laurea in filosofia, e che per chi mastica bene di filosofia, i concetti, e l’esprimerli ADEGUATAMENTE attraverso le parole, è l’esercizio principale in cui ci si è laureati!

    Come un idraulico non può sbagliare nel mettere la stoppa sulla filettatura di un tubo, ed un elettricista non sbaglia quando deve collegare positivo, neutro e massa ad una presa, così Bersani, se ha detto DUE O TRE ANNI, intendeva dire proprio DUE O TRE ANNI!

    Quegli esodati che si ritroveranno lontani dalla pensione, a causa della riforma delle pensioni Bersani-Fornero, di quattro, cinque, sei, sette anni, per Bersani, NON saranno da salvaguardare: dovranno andarsi a cercare un altro lavoro!

    Lo ha scritto anche nell’incipit del decalogo del PD: lui, (Bersani) sta dalla parte di chi vuole rimboccarsi le maniche e darsi da fare, e di chi un lavoro se lo cerca!

    Inoltre Bersani disse, nel 2012, che non c’era Paese in Europa nel quale un lavoratore resti, a 58, 59, 60 anni, senza lavoro, senza reddito e senza pensione: ma OCCHIO! A 58, 59, 60 anni!
    Siccome questa cosa l’ha detta nel 2012, traslandola nel 2013, quei 58,59 e 60 diventano rispettivamente 59, 60 e 61!
    Mettendo insieme questa dichiarazione con quella di prima, gli esodati che intende salvaguardare Bersani sono quei lavoratori licenziati che, arrivati a 59, 60, 61 anni, avrebbero percepito la pensione (e NON maturato il requisito pensionistico!), alle precedenti condizioni, entro i due, tre anni successivi!
    Chiaro?

    Lo ha detto Bersani! Mica io!
    Parole sue!

    Elettore avvisato, mezzo salvato!

  6. Ecco il link del PD nel quale si riferisce dell’intenzione di Bersani si salvaguardare quegli esodati che resterebbero senza nulla per soli 2, tre anni al massimo! Ovvero quelli ai quali la riforma delle pensioni Bersani-Fornero ha allontanato di due o tre anni il momento dell’erogazione della pensione, e non il momento della maturazione del requisito pensionistico!

    http://www.partitodemocratico.it/doc/248555/bersani-allentane-la-morsa-delle-politiche-di-austerit.htm

  7. Condivido quanto espresso,l’essenziale che dalle parole si passi ai fatti.Il mio impegno e’ quello di far conoscere cosa intende fare realmente il PD,e convincere i cittadini di darci questo mandato votando x il PD, e comunque a sinistra.

  8. comunque se lo scordano il mio voto quelli del PD , che non hanno avuto le p@@lle di andare alle elezioni , e hanno affidato il paese nelle mani di questo fantomatico governo dei “tecnici” che ha sconvolto la vita di milioni di pensionati , invece di fare come in francia dove la sinistra, vinte le elezioni, ha ripristinato l’eta’ pensionabile a 60 anni !!

  9. Finalmente ci siamo , al punto 18 viene espressa chiaramente la volontà di abrogare la Riforma delle Pensioni della Fornero : concentriamo i ns. voti verso “Rivoluzione Civile” !!

    PROGRAMMA “RIVOLUZIONE CIVILE INGROIA”

    1) no al fiscal compact Ue;
    2) abbattere il tasso di interesse sul debito pubblico;
    3) una nuova politica antimafia;
    … 4) contrastare l’omofobia e riconoscere i diritti civili;
    5) contrastare il razzismo;
    6) cittadinanza per tutti i nati in Italia;
    7) stop al precariato;
    ripristino dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori;
    9) detassazione delle tredicesime;
    10) reddito minimo per i disoccupati;
    11) premiare le imprese che investono in ricerca e creano occupazione a tempo indeterminato;
    12) archiviare progetti come la Tav in Val di Susa e il ponte di Messina;
    13) impedire la privatizzazione dei beni comuni a partire dall’acqua.
    14) valorizzare l’agricoltura di qualità libera da Ogm;
    15) eliminare l’Imu sulla prima casa ed estenderla agli immobili commerciali della Chiesa e delle fondazioni bancarie;
    16) istituire una patrimoniale sulle grandi ricchezze, colpire l’evasione e alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi;
    17) tetto massimo per le pensioni d’oro;
    18) abrogare la controriforma pensionistica della Fornero;
    19) una legge sul conflitto di interessi;
    20) libero accesso a internet;
    21) ritiro delle truppe italiane impegnate nei teatri di guerra;
    22) taglio delle spese militari a partire dall’acquisto dei caccia bombardieri F-35;
    23) limite di due mandati per parlamentari e consiglieri regionali

  10. Non una parola per che si è visto rimandare la pensione di 5/6/ 7 anni !!! Non una parola sulla volontà di riproporre per lo meno la 5103 !!!

  11. Ma Bersani , avrà lavorato un giorno della sua vita ???

  12. l’unica cosa concreta sulla riforma delle pensioni sinceramente sembra detta dalla “lista Ingroia” dove esplicitamente si parla di abolizione della legge della paranoica fornero…. e lo trattata bene. Il pd mi semra troppo filosofeggiante sull’argomento

  13. Non si rendano conto delle centinaia di migliaia di voti che perderà il PD se continuano a non prendere una posizione chiara sull’abolizione di TUTTI i provvedimenti introdotti dalla fornero!!!! Non sò se non lo capiscono o fanno finta di non capire credendo nella stupidità del loro elettorato.

  14. Secondo me il PD correggerebbe in senso peggiorativo la riforma pensionistica fornero,ripristinando la pensione anticipata da 58 anni,ma con forti penalizzazioni economiche ,Damiano si è’ espresso sull’argomento con l’ipotesi di conteggiare ,in tal caso,la pensione tutta col sistema contributivo ,e chi ha già’ pagato decenni con il sistema retributivo resterebbe con le tasche semivuote.E mi sembra solo un ricatto.
    La chiarezza dei punti del programma di ingoia credo non lasci dubbi a questo punto,ogni elettore se ne ricordi al momento giusto !
    Rodolfo

  15. RIVOLUZIONE CIVILE E BASTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  16. LA RIFORMA PENSIONISTICA DELLA FORNERO DEVE ESSERE ABROGATA, E’ TROPPO PENALIZZANTE, ANTICOSTITUZIONALE, UNO SCHIFO TOTALE.

  17. On. Damiano,
    come mai nella campagna elettorale non si parla piu’ di pensioni? ci si accapiglia solo sull’imu, che e’ una partita economica , ma non cambia strutturalmente gli assetti sociali, mentre la riforma pensionistica determina il disastro di persone anziane o disoccupate che non possono accedere alla pensione, e giovani che non trovano occasioni di entrata , aziende che si trovano ingessate nella politica del personale e che non possono accedere a risorse giovani. Perche’ non si lascia per esempio che i senza lavoro ma con versamenti previdenziali di 30 e piu anni accedano a una pensione ridotta in base al calcolo contributivo di quanto effettivamente versato? perche’ nessuno parla di questo? QUESTO SI SPOSTEREBBE MILIONI DI VOTI

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